20 agosto, si parte diretti verso il così detto anello d'oro,
serie di città storiche poste a nord della capitale. Impieghiamo
più di 1 ora per uscire da Mosca, la strada si dipana attraverso
fitti boschi, ogni tanto si intravvede qualche izba più o meno
malandata. All'ora di pranzo facciamo sosta a Vladimir e nel
pomeriggio siamo a Suzdal. Prendiamo posto in un'area di
parcheggio recintata e sorvegliata, abbiamo percorso 200 km. La
cittadina, dichiarata patrimonio dell'umanità dell'Unesco, si
presenta un pò dismessa, perchè molto probabilmente mancano i
soldi per un efficace restauro. Ad ogni modo visitiamo un
monastero semi abbandonato, vediamo alcune chiese, ci stupiamo
di fronte alle finestre riccamente intagliate che ornano le
vecchie case di legno ed infine entriamo nel Cremlino, unico
monumento ben conservato. Ceniamo in un ristorante ricavato in
un ambiente del palazzo arcivescovile. 21 agosto, riprendiamo il
nostro viaggio che lungo strade in pessimo stato, ma con scorci
paesaggistici molto belli, ci conduce a Kostroma. In questa
città nel 1613 Mihail Romanov ricevette la notizia di essere
stato scelto quale nuovo zar, partì quindi per Mosca e diede
avvio alla dinastia dei Romanov. Nel primo pomeriggio ci
rechiamo alla piazza del mercato, luogo molto caratteristico e
di seguito andiamo nel Central'nyj park, dove si ha una
suggestiva veduta sul Volga. Al centro del parco si erge una
statua di Lenin. Il monumento è una delle opere dedicate allo
statista meno riuscite, ma interessante è il fatto, che sorge su
di un basamento che doveva sostenere un'enorme scultura per
celebrare il trecentesimo anniversario di regno dei Romanov.
Lasciamo Kostroma ed in serata arriviamo a Jaroslavl', dove
prendiamo posto in un parcheggio custodito. 22 agosto, ci
dedichiamo alla visita di Jaroslavl' che è una delle più antiche
città russe, e sorge alla confluenza del Kotorosl' nel Volga
chiamato dai russi Matuska cioè mammina. Arriviamo al monastero
della Trasfigurazione del Salvatore le cui mura intervallate da
torri si affacciano sul fiume. Il complesso monastico risale al
XVI sec. e fungeva anche da Cremlino. All'interno visitiamo un
museo di oggetti sacri ed icone. Proseguiamo il giro camminando
dapprima lungo la sponda del Kotorosl' quindi lungo quella del
Volga, fino a giungere in una grande piazza ovale (Sovietskaja
ploscad), su cui si affaccia la chiesa del profeta Elia. La
chiesa ha 5 belle cupole e 2 torri, all'interno una magnifica
iconostasi e pareti completamente ricoperte da affreschi.
Torniamo sul lungofiume dove mangiamo degli ottimi spiedini
annaffiati con della buona birra russa, quindi Alfred e Renate
optano per un giro in battello, mentre noi decidiamo di tornare
piano piano ai nostri camper. 23 agosto, riprendiamo la rotta
lungo l'anello d'oro, e fatti una settantina di km arriviamo a
Rostov. In questa località situata sul lago Nero, c'è un
Cremlino molto bello, il quale consta di due piazze, quella
delle cattedrali e quella formata dagli edifici del Metropolita
oggi area museale. Visitiamo la chiesa della Resurrezione,
quella di S. Giovanni il Teologo e quindi la chiesa della
Trasfigurazione nel Vestibolo del 1675. Naturalmente tutte le
chiese sono decorate internamente da stupendi e preziosi
affreschi. Mentre attraversiamo i camminamenti sulle mura,
ascoltiamo i rintocchi delle 13 campane, tutto molto suggestivo.
Terminata la visita ci rimettiamo sulla strada per Pereslavl',
che raggiungiamo dopo un'altra settantina di km. Della cittadina
che diede i natali nel 1220 al più celebrato tra i principi
russi, Aleksandr Nevskij, visitiamo il monastero Gorickij. Il
monastero situato in bella posizione, domina dalla collina il
lago e la città. Ancora 60 km ed arriviamo a Sergiev Posad,
località molto venerata dai fedeli ortodossi. Il monastero della
Trinità di S. Sergio è infatti meta di pellegrinaggi da tutta la
Russia. Il complesso è circondato da possenti mura intervallate
da torri, al di là delle quali si intravvedono le belle cupole a
cipolla degli edifici sacri. All'interno possiamo vedere il
palazzo del refettorio, la cattedrale della Trinità, il palazzo
del Metropolita, la cappella della fonte miracolosa, ed alle
spalle di questa la cattedrale dell'Assunzione con le sue 5
cupole, una d'oro al centro e 4 azzurre con stelle d'oro, che si
stagliano nel cielo blu. All'interno della cattedrale, ricca di
affreschi, icone e candelabri, alcuni sacerdoti, disposti
dinanzi ad una superba iconostasi, eseguono il rito della S.
Messa, che decine di fedeli segue pregando. Rientriamo ai nostri
camper, dove ci rilassiamo al tepore del sole, che volge ormai
al tramonto. E' stata una giornata davvero piena.
24 agosto, oggi tappa di trasferimento, percorriamo 370 km
praticamente sotto un continuo diluvio. Sostiamo per la notte in
un parcheggio custodito, domani saremo a Novgorod. 25 agosto, ci
rimettiamo in strada sotto un cielo ancora coperto, ma mano a
mano che ci avviciniamo a Novgorod, nostra prossima tappa, il
tempo migliora, così come il fondo stradale, unico vero disagio
di questo viaggio. In questa località visitiamo un museo
all'aperto dove sono riunite antiche case, izbe e chiese di
legno della regione. Possiamo vedere anche delle donne vestite
con abiti tradizionali. Ritorniamo in centro e visitiamo il
Cremlino, gran parte del quale è in fase di restauro. Bella la
cattedrale di S. Sofia ed il monumento del millenario della
Russia inaugurato nel 1862 dallo zar Alessandro II. Ceniamo nel
ristorante ricavato in una delle nove torri delle mura del
Cremlino e concludiamo la giornata con una bella passeggiata sul
lungofiume a ridosso delle antiche mura. 26 agosto, arriviamo a
Puskin per la visita del palazzo d'estate della famiglia
imperiale. Il palazzo costruito nel 1750 dall'architetto
italiano Rastrelli, è uno dei più preziosi esempi del rococò
russo. La superba facciata lunga 306 mt, è di color turchese con
bianche colonne e fregi dorati. Il palazzo circondato da un
bellissimo parco ricco di laghetti, padiglioni e statue fu quasi
interamente distrutto durante la seconda guerra mondiale. Un
sapiente restauro, lo ha restituito all'originale splendore,
compresa la famosa sala d'ambra che venne trafugata e non fu mai
ritrovata. Grazie a fotografie scattate nel 1904, attraverso un
grosso impegno finanziario, 25 anni di lavori e l'impiego di ben
6 tonnellate d'ambra si è potuto ricostruirla fedele
all'originale ed il 31 maggio 2003 riconsegnare all'umanità
questa meraviglia. La visita alle splendide sale del palazzo ci
è stata descritta con dovizia di particolari dalla nostra guida
Misha, persona molto colta e preparata, che ha preso il posto di
Ekaterine per la parte finale del viaggio. Nel tardo pomeriggio
entriamo nell'area di sosta di San Pietroburgo. Anche in questo
caso si tratta del giardino facente parte di un complesso
sportivo. Molto meno bello e funzionale rispetto Mosca, ma
comunque tranquillo e sorvegliato giorno e notte.
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