Penne
Cenni storici [modifica]Antica capitale della popolazione
italica dei Vestini, deve il suo toponimo al termine "pinna", inteso in
senso di sommità, altura. La struttura urbana, infatti, si articola su
quattro colli, rappresentati sullo stemma comunale da altrettante torri
sovrastate a destra e, a sinistra, da due ali. L'impianto cittadino
attuale è caratterizzato, soprattutto, dall'impronta edilizia del
periodo medioevale, con strade strette, vicoli e case contraddistinti
dall'uso del mattone a vista. Assegnata nel 1522 da Carlo V in dote a
Margherita d'Austria, passò successivamente al dominio della famiglia
Farnese e dei Borboni.
Stemma della famiglia AliprandiUn ramo della famiglia Aliprandi,
originaria di Milano, si trasferì in Abruzzo con Giovanni che, in
qualità di maggiordomo e confidente personale diMargherita d'Austria,
la seguì intorno al 1575. Il figlio di Giovanni, Odoardo, si stabilì a
Penne dopo aver ricevuto riconoscimenti e privilegi da Filippo II, re
di Spagna. Nel 1670, Antonio, figlio di Odoardo, ebbe il possesso del
feudo di Nocciano. Gli Aliprandi si estinsero nel 1910 con la morte del
barone e parlamentare Diego.[3]
Per approfondire, vedi la voce Aliprandi.
Nel gennaio del 1944 subì un bombardamento alleato che danneggiò
gravemente la Cattedrale e l'ospedale. A partire dagli anni '60, nel
sottostante bacino del fiume Tavo, venne creato uno sbarramento
artificiale, dando luogo al Lago di Penne, al cui interno è stata
creata una rinomata oasi naturalistica.
Monumenti [modifica]Duomo di Penne;
Porta da Capo: detta anche di Santa Croce o Porta Teramo. L'arco
ogivale in pietra contenuto nella corte è medioevale. Sulla sua destra
si conserva una pietra datata 1523.
Chiesa di S. Croce: Già di S. Erasmo. Facciata con i simboli della Passione installati ad opera dei passionisti nell'Ottocento.
Piazzetta di S. Croce: è particolarmente caratteristica per l'impianto
architettonico che suggerisce al fruitore una visione scenografica
d'insieme.
Chiesa di Santa Chiara: sorta nel 1600 a lato della primitiva chiesa di
S. Spirito. Pianta a croce greca. Completamente rinnovata nel 1702.
Nella cupola affresco del pennese Domiziano Vallarola. Il convento
delle Clarisse fu interamente inglobato dall'Ospedale Civile "San
Massimo" nel 1912.
Chiesa San Ciro: edificata nella seconda metà del Settecento.
Restaurata nel 1843 dal sacerdote Quintangeli. Passata alle monache
della sacra famiglia nei primi anni del Novecento.
Palazzo De Dura: facciata rinascimentale in mattoni a vista.
Palazzo Scorpione: già dimora di Margarita d'Austria, Duchessa di
Penne. Cortile in stile rinascimentale in mattoni, con colonne e
capitelli cubici.
Collegiata di San Giovanni Evangelista: documentata fin dal 1324.
Portale principale del 1604, laterale del 1594. Campanile
rinascimentale in stile lombardo.
Palazzo Stefanucci: sede degli Stefanucci originari di Firenze, poi
abitato dai De Torres. Facciata e portale del XVII secolo.
Nell'Ottocento un'ala fu abitata dai Dottorelli.
Palazzo del giustiziere: nel 1400 fu sede del giustiziere dell'Abruzzo
Ultra. L'edificio rinascimentale ha una facciata in cotto pregevole. Il
marcapiano è l'elemento di rapporto con il coronamento merlato, oggi
modificato da una successiva copertura.
Chiesa di Sant'Antonio di Padova: cappella gentilizia della famiglia Aliprandi del 1648. Portale in pietra a punta di diamante.
Piazzetta XX Settembre: costruita nel 1842 su disegno dell'ingegnere
Federico Dottorelli. IL monumento, dedicato ai Martiri Pennesi del 1837
è del 1913, opera dello scultore teramano Pasquale Morgante.
Palazzo Aliprandi: già Leognani. Imponente edificio del secolo XVII.
Portale in pietra su Via dei Martiri Pennesi datato 1773 di De Cicco.
Porta della Ringa: antica porta dell'Arengo. Rifatta nel 1832 dal Barone Diego Aliprandi.
San Domenico: facciata con portale del 1667 e Madonna con Bambino in
pietra del 1400. Interno in stile barocco con coro in noce del XVII
secolo ed organo settecentesco. Negli altari laterali alcune tele dei
fratelli Ragazzini. Resti di affreschi giotteschi. Il chiostro è stato
edificato nel 1330. Sopra al portale di accesso statua di San Biagio di
Matteo De Capro. Ospita un lapidario civico.
Cortiletto medioevale: nel vicolo delle rimesse. Esempio di
architettura locale, ha il cortile edificato su due ordini di colonne
con capitelli cubici.
Chiesa dell'Annunziata: la chiesa ha origini romaniche. La facciata e
l'interno sono barocche. Campanile a vela dell'ingegnere F. Dottorelli.
Portici Salconio: furono costruiti nel 1911 su disegno dell'ingegnere
Ciulli. Nel 1929 vennero intitolati a Cola Giovanni Salconio, storico
pennese del secolo XVI.
Porta dei Conci: successivamente detta Porta dei Ferrari o semplicemente Portella. Arco ogivale in pietra del XIV secolo.
Chiesa di San Giovanni Battista, dell'Ordine dei Cavalieri di Malta.
Facciata del 1701. Pianta centrale. Stucchi del Piazzola. Nell'ex
attiguo Convento vi ebbero sede le Dame di Malta.
Palazzo di Teseo Castiglione: ristrutturazione di un edificio
medioevale su disegno dell'architetto Di Sio (1766). Facciata barocca
con due ordini di logge. Orologio in maiolica di Antonio Papa (1770).
Viale San Francesco, antecedente l'entrata al centro storico per mezzo della Porta di San Francesco.
Musei [modifica]Museo archeologico civico-diocesano "G. B. Leopardi".
Museo civico diocesano, inaugurato nel 1983, situato nella cripta
dell'VIII secolo. Conserva argenti, arredi sacri, sculture, quadri,
affreschi.
Museo naturalistico "N. De Leone".
Pinacoteca d'arte moderna e contemporanea, allestito nel barocco
Palazzo de Leone conserva opere di Michele Cascella, Orfeo Tamburi,
Umberto Boccioni, Remo Brindisi, Filippo De Pisis, Nicola Palizzi,
Mario Mafai, Giacinto Gigante, Enzo Brunori, Luigi Montanarini, Carlo
Barbieri, Carlo Mattioli e di altri artisti.
Museo storico artistico "Convento di Santa Maria in Colleromano", eterogenea raccolta di dipinti, sculture e varie curiosità.
Museo d'Arte contemporanea "Palazzo Leone" (nei pressi del Duomo).
Risorse naturali [modifica]Nei pressi della cittadina si
trova la riserva naturale regionale "lago di Penne", istituita con le
leggi regionali n. 26 del 1987 e n. 97 del 1989, si estende per 150
ettari, con una fascia di protezione esterna che supera i 1000 ettari.
La Riserva è gestita da un comitato, con il Comune di Penne, il
Consorzio di Bonifica Centro ed il WWF Italia; il Comune ha inoltre
incaricato, per la gestione operativa e tecnica, la cooperativa
COGECSTRE. La Riserva è un importante luogo di sosta e di riproduzione
dell'avifauna stanziale, di passo e nidificante.
La Nitticora (Nycticorax nycticorax), che è anche il simbolo dell'area
protetta, da diversi anni nidifica nella zona umida della Riserva.
Nella Riserva sono state avviate alcune importanti iniziative di
conservazione della fauna, tra le quali il Progetto Lontra del WWF
Italia, con la realizzazione sulle rive del lago di Penne di un centro
di riproduzione e di educazione del rarissimo mustelide. Altri progetti
di conservazione sono:
recupero della Testuggine terrestre;
progetto anfibi;
progetto capriolo.
Festività [modifica]La cittadina di Penne è ricca di
festività. Una delle maggiori feste è quella dedicata a San Massimo,
patrono della città e della diocesi di Pescara-Penne, che viene
festeggiata il 7 maggio di ogni anno, coinvolgendo solitamente due o
tre giorni. Successiva è la festa dedicata a Sant'Antonio di Padova,
celebrata il 13 giugno di ogni anno, anche qui coinvolgendo due o tre
giorni. Segue una ricca estate di spettacoli, soprattutto nei mesi di
luglio e agosto.
Istruzione [modifica]Penne è molto importante per gli studi
superiori di secondo grado. Sono infatti presenti tre istituti
appartenenti a questo ramo dell'istruzione: il Liceo Scientifico
Statale "Luca da Penne", l'Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri
"G. Marconi" e Liceo Artistico "Mario dei Fiori". Il liceo possiede
cinque indirizzi di studio: liceo scientifico tradizionale, liceo
scientifico P.N.I., liceo classico, liceo socio-psico pedagogico, liceo
linguistico (quest'ultimo, attualmente, ha pochi o nulli iscritti).
L'Istituto Tecnico ha invece indirizzi come IGEA, ITER, Geometri e
Mercurio. Il Liceo Artistico possiede indirizzi che spaziano
dall'architettura all'oreficeria, dalla pittura alla tessitura. Sotto
l'egida del Comune di Penne e la Direzione Artistica del violinista
Franco Mezzena, è nata nel mese di ottobre dell'anno 2007, l'Accademia
Superiore CMT "Città della Musica e del Teatro", dove vengono tenuti
corsi di perfezionamento annuali e triennali di musica classica, jazz,
musica leggera, operetta e musical. L'Accademia offre inoltre concerti
dedicati anche ai giovani solisti nell'ambito del "Festival Musica
& Teatro". La sede dell'Accademia è presso il CEA Bellini alla
Riserva Naturale del Lago di Penne.
Roccafinadamo [modifica]Roccafinadamo è una frazione che
sorge a nord di Penne, ad un'altitudine di 545 m sul livello del mare,
alle pendici dell'Appennino centrale, sovrastato dalle vette del Corno
Grande. Il suo nome deriva presumibilmente da un agglomerato di case su
rocce con il capostipite Adamo. Confina a nord con il comune di Arsita,
a sud col comune di Farindola ed a est col comune di Castiglione Messer
Raimondo.
Prima degli anni sessanta i suoi abitanti erano più di mille, sono in
seguito drasticamente scesi fino a sotto le 150 unità, a causa della
mancanza di insediamenti industriali.
Cittadini illustri [modifica]Emilio Alessandrini, (Penne,
1942 – Milano, 1979), magistrato ucciso dall'associazione terroristica
Prima Linea;
Duilio Coletti, (Penne, 1908) - Roma, 1999), regista;
Luca da Penne, (Penne, 1325 circa - Penne, 1390 circa), giureconsulto;
Clemente De Caesaris, (Penne, 1810 - Penne, 1877), patriota;
Francesco Federico Falco, (Penne, 1866 - Livorno, 1944), medico socialista;
Mimmo Locasciulli, (Penne, 1949), cantautore;
Mario de' Fiori (Mario Nuzzi), pittore;
Nicola Perrotti, (Penne, 1897 - Roma, 1970), medico psicoanalista.