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Montesilvano



Montesilvano è un comune italiano di 51.708 abitanti della provincia di Pescara in Abruzzo.

Situata a nord di Pescara, con cui confina e forma un unico agglomerato urbano, è divisa in Montesilvano Colle, il vecchio centro in cui sono ancora presenti resti degli antichi edifici medievali (amministrativamente, una frazione), e Montesilvano Marina (o Montesilvano Spiaggia), già Contrada Marina, la parte più popolosa e moderna, sede del Comune.

 Storia  [modifica] Dall'antichità all'età moderna  [modifica]Il territorio dell'odierno comune di Montesilvano entra nella storia fin da epoca romana grazie alla celebre contrada di Villa Carmine, dove esisteva in età repubblicana (III o, più probabilmente, II secolo a.C.) un tempio, probabilmente dedicato a Giove (e situato tutt'oggi in via Giovi), sul quale, dopo il 1468, a seguito di un evento ritenuto miracoloso, fu edificata l'attuale chiesetta dedicata alla Vergine del Carmelo. Un'area, quella di Villa Carmine, che conobbe lo splendore economico grazie alla presenza delle saline, il cui prodotto veniva inviato a Roma. Alcune fonti farebbero risalire gli insediamenti più antichi di Montesilvano Colle all'872: il riferimento cronologico sarebbe confermato, indirettamente, dal celebre Chronicon Casauriensis. Dal Chronicon taluni desumono che in quell'anno venne fondato il monastero di San Clemente a Casauria e che il medesimo e la Diocesi di Penne si divisero la giurisdizione e si susseguirono nel possesso della chiesa e del territorio compreso fra i fiumi Saline e Pescara. Secondo la maggior parte degli studiosi, tuttavia, le prime notizie realmente certe relative al primo nucleo urbano di Montesilvano, quello insediato sul colle, risalgono al 1114 e sono contenute in un documento del re normanno Ruggero II. Nel documento si menziona la chiesa di S. Quirico (oggi non più esistente) e si nomina per la prima volta la località di Montesilvano, che ricompare qualche anno più tardi, nel 1140, in una descrizione della diocesi di Penne. Nei secoli successivi, il borgo, oggetto di permute e riscatti, seguì le sorti del Regno di Napoli, passando prima agli Angioini, poi, nel XV secolo, agli Aragonesi, che lo concessero in feudo a vari signori locali e stranieri, fra cui Manfredino Giovanni di Michele di Valenza, che lo acquistò per 5.500 ducati. Nel Cinquecento entrò a far parte dei domini degli Asburgo di Spagna, che tennero Montesilvano (e l'intero Regno di Napoli) fino al trattato di Utrecht (1713); tramite il trattato il Stato veniva ceduto all'Austria.

 Età contemporanea  [modifica] Sviluppo della Contrada marina  [modifica]Dopo la parentesi napoleonica la località tornò ai Borbone (1815). Negli anni venti e trenta dell'Ottocento alcuni cittadini aderirono alla Carboneria e, attorno alla metà di quello stesso secolo, il paese, per le modeste dimensioni e in assenza di uomini capaci di governarlo, fu aggregato al comune di Cappelle sul Tavo. Nel 1860-1861, subito dopo la spedizione dei Mille, Montesilvano fu riunita al nascente Regno d'Italia.

Verso la metà dell'Ottocento iniziò a formarsi la Contrada marina, grazie a un primo insediamento promosso dalla famiglia Piscione (1852) e, soprattutto, grazie all'apertura della linea ferrea Bari-Ancona e di una stazione ferroviaria (1863), attorno alla quale si concentrò la massima parte dell'abitato. Fu quest'ultima a decretare lo sviluppo della contrada, che più tardi verrà chiamata Montesilvano Marina o Montesilvano Spiaggia, cancellando la denominazione precedente di Contrada Saline-Mazzocco, come veniva indicata fino all'Unità. Nel 1904 Montesilvano riacquistò la piena autonomia amministrativa e, nell'estate del 1926, la sede del Municipio fu trasferita dal Colle alla Marina.

 Montesilvano oggi  [modifica]Martoriata dalla criminalità negli anni ottanta, e dal sacco edilizio degli anni settanta-ottanta, oggi la città sta lentamente riprendendo il fervore culturale che l'ha caratterizzata nei decenni scorsi.

Montesilvano, sviluppatasi in massima parte lungo l'Adriatico, ha acquistato la sua fisionomia attuale solo nella seconda metà del Novecento. Dopo le devastazioni della seconda guerra mondiale e la successiva ricostruzione, la città è infatti praticamente rinata orientandosi sia verso lo sviluppo turistico con i primi insediamenti alberghieri (1963-1966), sia verso quello commerciale, dei servizi e, in minor misura, artigianale e industriale, che determineranno la vigorosa espansione urbana degli ultimi decenni e il notevole benessere economico che oggi la contraddistinguono.

La città è infatti passata dai circa 7.300 abitanti del 1951 ai 50.000 odierni (2009), con una vera e propria esplosione demografica che, in questo stesso periodo, non ha conosciuto nessun altro centro della regione. L'appartenenza all'area urbana di Pescara, primo polo demografico d'Abruzzo, giustifica, in gran parte, tale tumultuoso sviluppo, sostenuto da un fiorente terziario (terziario avanzato, in alcuni settori) e dalle numerose attività artigianali ed industriali che hanno trovato modo di insediarsi in questa dinamica fascia costiera. Un posto di rilievo nell'economia locale continua ad essere occupato dall'industria turistica che poggia su una ricettività alberghiera di prim'ordine e dà vita a un indotto di ampie proporzioni: locali notturni, bar, ristoranti ecc.

A coronamento dell'importanza assunta da Montesilvano, un decreto presidenziale dell'agosto 1989 le ha attribuito a pieno merito il titolo di città.

Oggi è sede di una Compagnia di Carabinieri, di uffici distaccati della Camera di Commercio di Pescara, dell'Inps, dei Vigili del Fuoco, di quello in itinere del Ministero delle Finanze e della Capitaneria di porto.

 Monumenti e luoghi di interesse  [modifica]Fra i suoi monumenti, la chiesa di Madonna della Neve del XIII secolo, quella precedentemente indicata del Carmine (XV secolo), la prima chiesa parrocchiale (edificata nel 1933), il monumento ai caduti (1970) e il moderno e funzionale palazzo dei congressi. Ha inoltre aree attrezzate a verde pubblico con ampi spazi destinati ai bambini.

Villa Verrocchio è un quartiere di Montesilvano situato nella parte centro-meridionale della città. Vi si trova una bellissima villa ottocentesca, contornata di alcuni esemplari monumentali di pino d'Aleppo, chiamata Villa Delfico. La zona, dotata di una notevole ricettività alberghiera, possiede un'area balneare composta da una spiaggia sabbiosa e una pineta litoranea, parte della Riserva naturale Pineta di Santa Filomena.

Di notevole pregio l'ex colonia Stella Maris, il cui progetto è stato realizzato dall'architetto Francesco Leoni su mandato (1936) del Partito Nazionale Fascista[4]. L'edificio, eretto fra il 1938 e il 1939 si caratterizza per avere una pianta a forma di aereo. Ha ospitato fino alla metà degli anni settanta una colonia marina per bambini, e, successivamente, una casa di riposo per anziani. La struttura, inutilizzata dal 1984, è attualmente oggetto di un piano di recupero.

 Turismo e cultura  [modifica]Come già si è sottolineato, Montesilvano è una città che ha una forte vocazione turistica legata soprattutto alla balneazione estiva. Conta numerosi alberghi di ogni categoria, alcuni dei quali di alto livello qualitativo e dotati di servizi di animazione; i maggiori sono concentrati nella zona settentrionale della Marina, chiamata appunto Grandi Alberghi. La ricettività totale è pari a oltre 3.500 posti letto (2008). La località è attrezzata anche per ospitare importanti convegni nazionali e internazionali, disponendo, nella zona suddetta, di un palacongressi di recente costruzione con sala plenaria da 3000 posti [5] in cui ogni anno si tiene una festa di carnevale.

Vi sono ristoranti, chalet, una multisala cinematografica e una pista ciclabile che percorre tutto il lungomare e che a sud si collega con la ciclabile della confinante Pescara. La ciclabile fa parte della realizzanda Ciclovia Adriatica, un percorso che una volta completato andrà a collegare l'intera costa adriatica con benefici sulla mobilità sostenibile locale ma anche nell'economia indotta dal flusso cicloturistico durante tutte le stagioni.

A Montesilvano è ambientato il film La guerra degli Antò, che ha come protagonisti quattro giovani punk che cercano di sfuggire alla monotonia della vita di provincia e a una fittizia chiamata alle armi.

Montesilvano centro dispone di una pista di pattinaggio su ghiaccio aperta al pubblico dalla metà di dicembre fino all'epifania. Questa novità installata nel 2009, dispone di una recintazione in legno massiccio con accanto una casetta in legno per l'affitto dei pattini e il pagamento per l'entrata.

 Sport  [modifica]Per quanto riguarda le attività sportive, esistono uno stadio, due campi da calcio (Aldo Mastrangelo e Galileo Speziale), due palazzi dello sport, un centro-tennis con bocciodromo ed altri impianti di recente realizzazione.

La città è sede della squadra di calcio ASD Montesilvano Calcio che, dopo aver giocato negli ultimi vent'anni fra Eccellenza e Promozione, nell'estate del 2011 non si iscrive al campionato venendo così radiata.

Nel calcio a 5 il Montesilvano Calcio a 5 è una delle squadre più blasonate in serie A avendo vinto anche la coppa Italia nel 2007 e lo Scudetto nella stagione 2009/2010. Il 1 maggio 2011 il Montesilvano Calcio a 5 vince la finale di UEFA Futsal Cup battendo lo Sporting con il risultato di 5-2 laureandosi così campione d'europa.