LA STORIA DI KALIMA Mi chiamo kalima, ho dieci anni e vado a scuola. Io e la mia famiglia viviamo nella capitale dell'India: Delhi, che è una grande città. Nel mio quartiere le case sono state appena costruite e sono belle e comode. Mia madre insegna ai bambini più piccoli e mio padre è funzionario del governo; ho anche una sorella che ancora non va a scuola e resta dalla nonna. La mia famiglia è induista come tante altre famiglie di Delhi e seguiamo il principio dll'Ahimsa che vuol dire non violenza. Tutto ciò che esiste ha un'anima e deve essere rispettata. Per questo noi siamo vegetariani, perché non vogliamo uccidere gli animali. Anche nella famiglia della mia amica Ila sono vegetariani, e la mamma cucina molte cose buone. Secondo me non c'è molta differenza tra la nostra cucina e quella di Ila. LA LEGGENDA DEL RISO. Questa leggenda che mi ha raccontato mia madre, parla di una bambina molto curiosa che chiedeva sempre alla madre perché non si poteva guardare dentro la pentola mentre si cucinava il riso. La mamma continuamente rispondeva che nessuno poteva alzare il coperchio della pentola del riso. Un giorno, mentre la madre era fuori a fare spese, la bambina non seppe resistere alla curiosità; piano piano si avvicinò alla pentola e alzò il coperchio. Dentro la pentola la bambina vide soltanto una faccia bruttissima e, spaventata, richiuse il coperchio. Quando tornò la madre alzò di nuovo il coperchio e vide soltanto acqua. Da quel giorno in tutte le case, al mattino in tavola non si presentò più il riso. |
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Siamo tutti colorati |
Una bambina indiana |
Ila spaventata |
Che fine ha fatto il riso? |
AUTORI: GLI ALUNNI DELLA CLASSE IV B. |