La
data a cui si riferisce il calendario Maya, dicembre 2012 è il punto di
passaggio ad una nuova Era.
La nostra umanità sta
vivendo un’epoca di trasformazione.
Le
guerre, la scarsità di risorse naturali, le catastrofi ci dimostrano
chiaramente quanto l’armonia della Terra sia stata compromessa dall’uomo.
Questa situazione è riscontrabile dai testi profetici che già molti secoli
fa la avevano descritta.
Tra
questi i più rappresentativi sono sicuramente quelli Maya. Attraverso studi
scientifici e religiosi questo popolo è riuscito a leggere nelle leggi del
Cosmo gli effetti che cause umane, naturali e divine avrebbero prodotto.
Il
movimento dei corpi celesti produce degli effetti sull’uomo i cui
comportamenti influenzano a loro volta la Terra, la Galassia e il Cosmo
intero. Questo accade perché siamo parte integrante del Cosmo stesso. Grazie
a tali conoscenze i Maya riuscirono a prevedere gli eventi futuri e a
riassumerli in un calendario e, secondo questo calendario che fornisce date
precise, entro sabato 22 dicembre 2012, l’uomo dovrà prendere piena
coscienza dei propri errori e rivoluzionare il suo pensiero, reintegrando la
sua vita in un’esistenza armonica con le Leggi Divine dell’Universo, con la
Creazione, con Dio. L’umanità deve quindi reagire, additando i mali del
mondo per porvi rimedio.
Bisogna
agire
in fretta poiché rimangono solo dodici anni per risvegliare le nostre
coscienze ed entrare così in una nuova era in cui regnerà l’armonia.
Ma l’uomo sarà veramente in grado di farcela?
E cosa accadrà se fallirà in questo tentativo?
____________α∞Ω_____________
A
parziale spiegazione di questa profezia su cui molti hanno meditato,
frainteso, elucubrato e strumentalizzato ci può aiutare la scienza.
Da
uno studio pubblicato su Nature di Gauthier Hulot dell’Institute Physique du
Globe a Parigi e Secondo Peter Olson della Johnson Hopkins university a
Baltimora negli USA, si sostine che il magnetismo della Terra si è
indebolito e questo può portare all'inversione dei Poli. Ma nello scenario
del 2012 cosa può accadere?
Non è
detto che la data sia riferita ad un preciso cataclisma, ma piuttosto, ad un
evento di cambiamento.
Per il futuro (senza
date precise) si prospettano l'allineamento dei soli di tutta la galassia,
detto anche "respiro della galassia" (come la pausa dell'espirazione ed
inspirazione) dove si ipotizza che tutta la galassia fermi il suo moto
e poi lo riprenda in modo inverso.
L'altro è l'iversione
dei poli terrestri (che fra l'altro è perfettamente coerente ed allineato
con l'evento del "respiro della galassia").
La
velocità di rotazione della Terra sta rallentando così rapidamente che ogni
anno gli scienziati dell'Ufficio Internazionale delle Misurazioni, in
Colorado, devono regolare i loro orologi al cesio per compensare un divario
che, se non fosse corretto, nel giro di soli dieci anni porterebbe
all'inversione della mezzanotte con il mezzogiorno. Il rallentamento del
pianeta è direttamente proporzionale alla caduta del magnetismo. si ricava
che le condizioni geofisiche ed astronomiche attuali assomigliano in modo
impressionante al quadro della fase finale dei cicli evolutivi, detta anche
“fine dei tempi”, descritto dai Maya, dagli Indiani d'America, dagli
induisti, da decine di altri popoli antichi orientali ed occidentali. Il
rallentamento della velocità di rotazione della terra e la conseguente
caduta del magnetismo possono portare all'inversione dei poli magnetici
terrestri.
Strumenti alla
mano, i geologi dicono che siamo arrivati al punto più basso del magnetismo
terrestre degli ultimi 2000 anni e che questo calo è sempre più rapido.
Dunque in base alle proprietà dei magneti, continuando di questo passo è
possibile ipotizzare un'imminente inversione: il polo magnetico Nord, che
oggi ha polarità negativa, acquisirebbe polarità positiva e viceversa...e
questo potrebbe portare grandi cambiamenti all'assetto dell'intero sistema.
L'analisi delle rocce presenti sulla terra da milioni di anni
ha stabilito che sul nostro pianeta si sono alternati periodi di polarità
+/- con altri di polarità -/+, ossia che il magnetismo terrestre si è già
invertito numerose volte nella millenaria storia del globo terrestre.
Infatti le rocce contengono ossido di ferro le cui particelle si orientano
verso il Nord magnetico. Esaminando la disposizione delle particelle di
ossido di ferro negli strati di lava che si sono depositati e raffreddati
in ere diverse, è stato possibile ricostruire l'andamento alterno del
magnetismo terrestre: sembra che al momento siano state registrate almeno 14
inversioni.
Per completare
il quadro, occorre ancora parlare della Frequenza di Schumann.
La fisica quantistica ci ha ormai insegnato che la cosiddetta materia
inanimata non esiste: nell'universo tutto vibra, ossia tutto è energia in
movimento, in trasformazione, in divenire. Tutto è vibrazione ed ogni
vibrazione ha una sua velocità, chiamata frequenza.
Quando la frequenza è lenta, o bassa, gli atomi tendono a solidificarsi e
danno luogo alla materia; più la frequenza si innalza, più lo stato di
aggregazione atomico diventa rarefatto, meno solido. (es ghiaccio-acqua)
La geologia ci dice che la terra ha una piccola pulsazione
elettromagnetica ogni secondo, espressa in hertz, che in fisica è l'unità di
misura della frequenza nei fenomeni di vibrazione, corrispondente ad una
vibrazione al secondo.
Questa piccola pulsazione è la frequenza di Schumann o risonanza di Schumann,
la vibrazione della Terra, come se fosse il suo battito cardiaco.
Attualmente in base a recenti stime il valore della frequenza
di Schumann avrebbe già superato i 10 hertz e continuerebbe ad aumentare
ulteriormente, dimostrandosi inversamente proporzionale al magnetismo
terrestre: più questo diminuisce, più aumenta la frequenza Schumann.
Secondo alcuni calcoli quando la frequenza arriverà a 13
hertz in quello stesso momento il magnetismo terrestre arriverà ad
azzerarsi.
Questo è l'evento di cui parlano da migliaia di anni tutte le
profezie, i testi sacri, le scuole misteriche, le religioni.
E' il punto zero dove il tempo si ferma per poi riprendere a scorrere,
quello di inversione dei poli magnetici.
Secondo i documenti antichi la Terra dovrebbe rimanere ferma per 72 ore
prima dell'inversione, ne parlano gli esseni, gli Hopi, gli egizi, la
tradizione ebraica, il popolo khmer, gli induisti , i tibetani... i maya, le
profezie di San Giovanni Bosco e di Padre Pio.
Se ciò si verificasse, significherebbe che per ben tre giorni
un emisfero terrestre sarebbe inondato dalla luce, mentre l'altro si
troverebbe nella più completa oscurità. La differenza di temperatura e di
irradiazioni magnetiche solari provocerà la "ricarica" magnetica del nostro
pianeta, terminate queste 72 ore di immobilità, la terra riprenderà a girare
in senso contrario, in quanto la polarità magnetica si è invertita.
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