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LE PROFEZIE DEI MAYA

 

 

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Scritto il 09/06/2000

 La data a cui si riferisce il calendario Maya, dicembre 2012 è il punto di passaggio ad una nuova Era.

La nostra umanità sta vivendo un’epoca di trasformazione.

    Le guerre, la scarsità di risorse naturali, le catastrofi ci dimostrano chiaramente quanto l’armonia della Terra sia stata compromessa dall’uomo. Questa situazione è riscontrabile dai testi profetici che già molti secoli fa la avevano descritta.

    Tra questi i più rappresentativi sono sicuramente quelli Maya. Attraverso studi scientifici e religiosi questo popolo è riuscito a leggere nelle leggi del Cosmo gli effetti che cause umane, naturali e divine avrebbero prodotto.

    Il movimento dei corpi celesti produce degli effetti sull’uomo i cui comportamenti influenzano a loro volta la Terra, la Galassia e il Cosmo intero. Questo accade perché siamo parte integrante del Cosmo stesso. Grazie a tali conoscenze i Maya riuscirono a prevedere gli eventi futuri e a riassumerli in un calendario e, secondo questo calendario che fornisce date precise, entro sabato 22 dicembre 2012, l’uomo dovrà prendere piena coscienza dei propri errori e rivoluzionare il suo pensiero, reintegrando la sua vita in un’esistenza armonica con le Leggi Divine dell’Universo, con la Creazione, con Dio. L’umanità deve quindi reagire, additando i mali del mondo per porvi rimedio.

    Bisogna agire in fretta poiché rimangono solo dodici anni per risvegliare le nostre coscienze ed entrare così in una nuova era in cui regnerà l’armonia.

    Ma l’uomo sarà veramente in grado di farcela? E cosa accadrà se fallirà in questo tentativo?

____________α∞Ω_____________

 

    A parziale spiegazione di questa profezia su cui molti hanno meditato, frainteso, elucubrato e strumentalizzato ci può aiutare la scienza.

 

    Da uno studio pubblicato su Nature di Gauthier Hulot dell’Institute Physique du Globe a Parigi e Secondo Peter Olson della Johnson Hopkins university a Baltimora negli USA, si sostine che il magnetismo della Terra si è indebolito e questo può portare all'inversione dei Poli. Ma nello scenario del 2012 cosa può accadere?

 

    Non è detto che la data sia riferita ad un preciso cataclisma, ma piuttosto, ad un evento di cambiamento.

Per il futuro (senza date precise) si prospettano l'allineamento dei soli di tutta la galassia, detto anche "respiro della galassia" (come la pausa dell'espirazione ed inspirazione) dove si ipotizza  che tutta la galassia fermi il suo moto e poi lo riprenda in modo inverso.

L'altro è l'iversione dei poli terrestri (che fra l'altro è perfettamente coerente ed allineato con l'evento del "respiro della galassia").

 

    La velocità di rotazione della Terra sta rallentando così rapidamente che ogni anno gli scienziati dell'Ufficio Internazionale delle Misurazioni, in Colorado, devono regolare i loro orologi al cesio per compensare un divario che, se non fosse corretto, nel giro di soli dieci anni porterebbe all'inversione della mezzanotte con il mezzogiorno. Il rallentamento del pianeta è direttamente proporzionale alla caduta del magnetismo. si ricava che le condizioni geofisiche ed astronomiche attuali assomigliano in modo impressionante al quadro della fase finale dei cicli evolutivi, detta anche “fine dei tempi”, descritto dai Maya, dagli Indiani d'America, dagli induisti, da decine di altri popoli antichi orientali ed occidentali. Il rallentamento della velocità di rotazione della terra e la conseguente caduta del magnetismo possono portare all'inversione dei poli magnetici terrestri.

    Strumenti alla mano, i geologi dicono che siamo arrivati al punto più basso del magnetismo terrestre degli ultimi 2000 anni e che questo calo è sempre più rapido.
Dunque in base alle proprietà dei magneti, continuando di questo passo è possibile ipotizzare un'imminente inversione: il polo magnetico Nord, che oggi ha polarità negativa, acquisirebbe polarità positiva e viceversa...e questo potrebbe portare grandi cambiamenti all'assetto dell'intero sistema.


    L'analisi delle rocce presenti sulla terra da milioni di anni ha stabilito che sul nostro pianeta si sono alternati periodi di polarità +/- con altri di polarità -/+, ossia che il magnetismo terrestre si è già invertito numerose volte nella millenaria storia del globo terrestre. Infatti le rocce contengono ossido di ferro le cui particelle si orientano verso il Nord magnetico. Esaminando la disposizione delle particelle di ossido di ferro negli strati di lava che si sono depositati  e raffreddati in ere diverse, è stato possibile ricostruire l'andamento alterno del magnetismo terrestre: sembra che al momento siano state registrate almeno 14 inversioni.

    Per completare il quadro, occorre ancora parlare della Frequenza di Schumann.
La fisica quantistica ci ha ormai insegnato che la cosiddetta materia inanimata non esiste: nell'universo tutto vibra, ossia tutto è energia in movimento, in trasformazione, in divenire. Tutto è vibrazione ed ogni vibrazione ha una sua velocità, chiamata frequenza.
Quando la frequenza è lenta, o bassa, gli atomi tendono a solidificarsi e danno luogo alla materia; più la frequenza si innalza, più lo stato di aggregazione atomico diventa rarefatto, meno solido. (es ghiaccio-acqua)


    La geologia ci dice che la terra ha una piccola pulsazione elettromagnetica ogni secondo, espressa in hertz, che in fisica è l'unità di misura della frequenza nei fenomeni di vibrazione, corrispondente ad una vibrazione al secondo.
Questa piccola pulsazione è la frequenza di Schumann o risonanza di Schumann, la vibrazione della Terra, come se fosse il suo battito cardiaco.
    Attualmente in base a recenti stime il valore della frequenza di Schumann avrebbe già superato i 10 hertz e continuerebbe ad aumentare ulteriormente, dimostrandosi inversamente proporzionale al magnetismo terrestre: più questo diminuisce, più aumenta la frequenza Schumann.


    Secondo alcuni calcoli quando la frequenza arriverà a 13 hertz in quello stesso momento il magnetismo terrestre arriverà ad azzerarsi.
    Questo è l'evento di cui parlano da migliaia di anni tutte le profezie, i testi sacri, le scuole misteriche, le religioni.
E' il punto zero dove il tempo si ferma per poi riprendere a scorrere, quello di inversione dei poli magnetici.

Secondo i documenti antichi la Terra dovrebbe rimanere ferma per 72 ore prima dell'inversione, ne parlano gli esseni, gli Hopi, gli egizi, la tradizione ebraica, il popolo khmer, gli induisti , i tibetani... i maya, le profezie di San Giovanni Bosco e di Padre Pio.


    Se ciò si verificasse, significherebbe che per ben tre giorni un emisfero terrestre sarebbe inondato dalla luce, mentre l'altro si troverebbe nella più completa oscurità. La differenza di temperatura e di irradiazioni magnetiche solari provocerà la "ricarica" magnetica del nostro pianeta, terminate queste 72 ore di immobilità, la terra riprenderà a girare in senso contrario, in quanto la polarità magnetica si è invertita.

 

    

 

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