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Alice Alice
guarda i gatti e i gatti guardano nel sole mentre il mondo sta girando senza
fretta... Irene
al quarto piano è lì tranquilla che
si guarda nello specchio e si accende un'altra sigaretta...
E Lili Marlen bella più che mai sorride non ti dice la sua età... ma
tutto questo Alice non lo sa...
<<Ma io non ci sto più...>> gridò lo sposo e poi... Tutti
pensarono dietro ai cappelli <<Lo
sposo è impazzito, oppure ha bevuto...>> Ma
la sposa aspetta un figlio e lui lo sa non è così... che se ne andrà... Alice
guarda i gatti e i gatti muoiono nel sole mentre il sole a poco a poco si
avvicina... E
Cesare perduto nella pioggia sta aspettando da sei ore il suo amore ballerina... E
rimane lì a bagnarsi ancora un po' e il tram di mezzanotte se ne va... ma
tutto questo Alice non lo sa...
<<Ma io non ci sto più... E i pazzi siete voi...>> Tutti
pensarono dietro ai cappelli <<Lo
sposo è impazzito, oppure ha bevuto...>> Ma
la sposa aspetta un figlio e lui lo sa non è così... che se ne andrà... Alice
guarda i gatti e i gatti girano nel sole mentre il sole fa l'amore con la
luna... Il
mendicante arabo ha qualcosa nel cappello ma è convinto che sia un
portafortuna... Non
ti chiede mai pane e carità e un posto per dormire non ce l'ha... ma
tutto questo Alice non lo sa...
<<Ma io non ci sto più...>> gridò lo sposo e poi... Tutti
pensarono dietro ai cappelli <<Lo
sposo è impazzito, oppure ha bevuto...>> Ma
la sposa aspetta un figlio e lui lo sa non è così... che se ne andrà...
La donna cannone Butterò questo mio enorme cuore tra le
stelle un giorno, giuro che lo farò... e oltre l'azzurro della tenda
nell'azzurro io volerò. Quando la donna cannone d'oro e
d'argento diventerà senza passare per la stazione, l'ultimo
treno prenderà... in faccia ai maligni e ai superbi il mio
nome scintillerà dalle porte della notte il giorno si
bloccherà un applauso del pubblico pagante lo
sottolineerà che dalla bocca del cannone una canzone
suonerà. E con le mani amore per le mani ti
prenderò e senza dire parole nel mio cuore ti porterò, e non avrò
paura se non sarò bella come dici tu... ma voleremo in cielo in carne ed ossa
non torneremo più... e senza fame e senza sete, e senza ali e
senza rete voleremo via... Così la donna cannone quell'enorme
mistero volò sola verso il cielo nero si incamminò... tutti chiusero gli occhi nell'attimo
esatto in cui sparì altri giurarono e spergiurarono che non
erano mai stati lì. E con le mani amore per le mani ti
prenderò e senza dire parole nel mio cuore ti porterò, e non avrò
paura se non sarò bella come dici tu... ma voleremo in cielo in carne ed ossa
non torneremo più... e senza fame e senza sete, e senza ali e
senza rete voleremo via...
Buonanotte
fiorellino
Buonanotte,
buonanotte amore mio buonanotte
tra il telefono e il cielo ti
ringrazio per avermi stupito per
avermi giurato che è vero il
granturco nei campi è maturo ed
ho tanto bisogno di te la
coperta è gelata e l'estate è finita buonanotte,
questa notte è per te Buonanotte,
buonanotte fiorellino buonanotte
tra le stelle e la stanza per
sognarti devo averti vicino e
vicino non è ancora abbastanza ora
un raggio di sole si è fermato proprio
sopra il mio biglietto scaduto tra
i tuoi fiocchi di neve e le tue foglie di té buonanotte,
questa notte è per te Buonanotte,
buonanotte monetina buonanotte
tra il mare e la pioggia la
tristezza passerà domattina e
l'anello resterà sulla spiaggia gli
uccellini nel vento non si fanno mai male hanno
ali più grandi di me e
dall'alba al tramonto sono soli nel sole buonanotte,
questa notte è per te.
Generale
Generale
dietro la collina ci
sta la notte crucca e assassina e
in mezzo al prato c'è una contadina curva
sul tramonto sembra una bambina di
cinquant'anni e di cinque figli venuti
al mondo come conigli partiti
al mondo come soldati e
non ancora tornati. Generale
dietro la stazione lo
vedi il treno che portava al sole non
fa più fermate neanche per pisciare si
va dritti a casa senza più pensare che
la guerra è bella anche se fa male che
torneremo ancora a cantare e
a farci fare l'amore, l'amore dalle infermiere. Generale
la guerra è finita il
nemico è scappato, è vinto, è battuto dietro
la collina non c'è più nessuno solo
aghi di pino e silenzio e funghi buoni
da mangiare, buoni da seccare da
farci il sugo quando viene Natale quando
i bambini piangono e a dormire non ci vogliono andare. Generale
queste cinque stelle queste
cinque lacrime sulla mia pelle che
senso hanno dentro al rumore di questo treno che
è mezzo vuoto e mezzo pieno e
va veloce verso il ritorno tra
due minuti è quasi giorno, è quasi casa, è quasi amore.
La
leva calcistica della classe ‘68
Sole
sul tetto dei palazzi in costruzione, sole che batte sul campo da pallone e
terra e polvere che tira vento e poi magari piove... Nino
cammina che sembra un uomo, con le scarpette di gomma dura dodici
anni e il cuore pieno di paura... Ma
Nino non aver paura di sbagliare un calcio di rigore non
é mica da questi particolari che si giudica un giocatore un
giocatore lo vedi dal coraggio, dall'altruismo, dalla fantasia. E
chissà quanti ne hai visti, quanti ne vedrai di giocatori tristi che
non hanno vinto mai e avranno appeso le scarpe a qualche tipo di muro e
adesso ridono dentro al bar. Si
sono innamorati da dieci anni, con una donna che non hanno amato mai chissà
quanti ne hai veduti, chissà quanti ne vedrai. Nino
capì fin dal primo momento, l'allenatore sembrava contento e
allora mise il cuore dentro alle scarpe e corse più veloce del vento. Prese
un pallone che sembrava stregato, accanto al piede rimaneva incollato entrò
nell'area, tirò senza guardare ed il portiere glielo fece passare Nino
non aver paura di tirare un calcio di rigore non
è mica da questi particolari che si giudica un giocatore un
giocatore lo vedi dal coraggio, dall'altruismo, dalla fantasia. Il
ragazzo si farà, anche se ha le spalle strette quest'altro
anno giocherà... con la maglia numero sette.
Niente
da capire
Le
stelle sono tante, milioni di milioni la
luce di lampioni si riflette sulla strada lucida seduto
non seduto faccio sempre la mia parte con
l'anima in riserva e il cuore che non parte però
Giovanna io me la ricordo ma
è un ricordo che vale dieci lire e
non c'è niente da capire Mia
moglie ha molti uomini, ognuno è una scommessa perduta
ogni mattina nello specchio del caffè io
amo le sue rughe ma lei non lo capisce ha
un cuore da fornaio e forse mi tradisce però
Giovanna è stata la migliore faceva
dei giochetti da impazzire e
non c'è niente da capire Se
tu fossi di ghiaccio ed io fossi di neve che
freddo amore mio pensaci bene a fare l'amore è
giusto quel che dici ma i tuoi calci fanno male io
non ti invidio niente non ho niente di speciale ma
se i tuoi occhi fossero ciliege io
non ci troverei niente da dire e
non c'è niente da capire E'
troppo tempo amore, che noi giochiamo a scacchi mi
dicono che stai vincendo e ridono da matti ma
io non lo sapevo che era una partita posso
dartela vinta e tenermi la mia vita però
se un giorno tornerai da queste parti riportami
i miei occhi e il tuo fucile e
non c'è niente da capire.
Pablo
Mio
padre seppellito un anno fa, nessuno può coltivare la vite verde
rame sulle sue poche, poche unghie, e troppi figli da cullare E
il treno io l'ho preso e ho fatto bene, spago
sulla mia valigia non ce n'era, solo
un po' d'amore la teneva insieme. solo
un po' di rancore la teneva insieme Il
collega spagnolo non sente e non vede ma parla del suo gallo da
battaglia e la latteria, diventa terra, prima
parlava strano, ed io non lo capivo, però il pane con lui lo
dividevo e il padrone non sembrava poi cattivo. Hanno
pagato Pablo, Pablo è vivo,
hanno pagato Pablo, Pablo è vivo Hanno
pagato Pablo, Pablo è vivo,
hanno pagato Pablo, Pablo è vivo Con
le mani io posso fare castelli costruire autostrade e parlare con Pablo, lui
conosce le donne e tradisce la moglie con le donne ed il vino e
la Svizzera verde. E
se un giorno è caduto è caduto per caso pensando al suo gallo o
alla moglie ingrassata, come da foto, prima
parlava strano ed io non lo capivo, però il fumo con lui lo
dividevo e il padrone non sembrava poi cattivo. Hanno
ammazzato Pablo, Pablo è vivo, hanno
ammazzato Pablo, Pablo è vivo, hanno
ammazzato Pablo, Pablo è vivo, hanno
ammazzato Pablo, Pablo è vivo...
Viva
l’Italia
Viva
l'Italia, l'Italia liberata... l'Italia del valzer e l'Italia del caffè... l'Italia
derubata e colpita al cuore, viva
l'Italia, l'Italia che non muore. Viva
l'Italia, presa a tradimento... l'Italia assassinata dai giornali e dal
cemento... l'Italia
con gli occhi asciutti nella notte scura viva
l'Italia, l'Italia che non ha paura. Viva
l'Italia, l'Italia che è in mezzo al mare... l'Italia dimenticata e l'Italia da
dimenticare... l'Italia
metà giardino e metà galera viva
l'Italia, l'Italia tutta intera. Viva
l'Italia, l'Italia che lavora... l'Italia che si dispera e l'Italia che si
innamora... l'Italia
metà dovere e metà fortuna viva
l'Italia, l'Italia sulla luna. Viva
l'Italia, l'Italia del 12 dicembre... l'Italia con le bandiere, l'Italia nuda
come sempre... l'Italia
con gli occhi aperti nella notte triste viva
l'Italia, l'Italia che resiste.
Titanic
La
prima classe costa mille lire, la seconda cento, la terza dolore e
spavento e puzza di sudore dal boccaporto e odore di mare e morte. Sior
capitano mi stia a sentire, ho belle e pronte le mille lire in
prima classe voglio viaggiare su questo splendido mare. Ci
sta mia figlia che ha quindici anni e a Parigi ha comprato un cappello se
c'invitasse al suo tavolo a cena stasera come sarebbe bello. E
con l'orchestra che ci accompagna, con questi nuovi ritmi americani saluteremo
la Gran Bretagna col bicchiere tra le mani. E
con il ghiaccio dentro al bicchiere, faremo un brindisi tintinnante a
questo viaggio davvero mondiale a questa luna gigante. Ma
chi l'ha detto che in terza classe, in terza classe si viaggia male questa
cuccetta sembra un letto a due piazze, qui
si sta meglio che in ospedale. A
noi cafoni ci hanno sempre chiamati, ma qui ci trattano da signori che
quando piove si può stare dentro ma col bel tempo veniamo fuori. Su
questo mare nero come il petrolio, ad ammirare questa luna metallo che
quando suonano le sirene sembra quasi che canti il gallo. Ci
sembra quasi che il ghiaccio che abbiamo nel cuore piano
piano si vada a squagliare, in mezzo al fumo di questo vapore di
questa vacanza in alto mare. E
gira gira gira gira l'elica, e gira gira che piove e nevica per
noi ragazzi di terza classe che per non morire si va in America. Il
marconista sulla sua torre, le lunghe dita celesti nell'aria riceveva
messaggi di auguri per questa crociera straordinaria. e
trasmetteva saluti e speranze in quasi tutte le lingue del mondo comunicava
tra Vienna e Chicago in poco meno di un secondo. E
la ragazza di prima classe, innamorata del proprio cappello quando
la sera lo vide ballare lo trovò subito molto bello. Forse
per via di quegli occhi di ghiaccio, così difficili da evitare pensò
magari con un po' di coraggio prima dell'arrivo mi farò baciare. E
come è bella la vita stasera, tra l'amore che tira e un padre che predica per
noi ragazze di prima classe che per sposarci si va in America. per
noi ragazze di prima classe che per sposarci si va in America.
Stelutis
Alpinis
Se
un mattino tu verrai troverai
una stella alpina Per
segnarla c'e' una croce, chi l'ha messa non lo so. Ma
e' lassu' che dormo in pace e
per sempre dormiro', ma
e' lassu' che dormo in pace e
per sempre dormiro' Tu
raccogli quella stella sarai
l'unica a vederla Quando
la sera resti sola nel
ricordo vedrai ancora tu
e la stella insieme a me, nel
ricordo vedrai ancora tu
e la stella insieme a me.
Rimmel
E
qualcosa rimane tra le pagine chiare e le pagine scure E
cancello il tuo nome dalla mia facciata E
confondo i miei alibi e le tue ragioni I
miei alibi e le tue ragioni Chi
mi ha fatto le carte mi ha chiamato vincente ma uno zingaro è un trucco E
un futuro invadente fossi stato un po' più giovane L'avrei
distrutto con la fantasia l'avrei
stracciato con la fantasia Ora
le tue labbra puoi spedirle a un indirizzo nuovo La
mia faccia sovrapporla a quella di chissà chi altro Ancora
i tuoi quattro assi bada bene di un colore solo Li
puoi nascondere o giocare con chi vuoi O
farli rimanere buoni amici come noi Santa
voglia di vivere e dolce Venere di Rimmel Come
quando fuori pioveva e tu mi domandavi Se
per caso avevo ancora quella foto in cui tu sorridevi e non guardavi Ed
il vento passava sul tuo collo di pelliccia e sulla tua persona E
quando io senza capire ho detto sì Hai
detto è tutto quel che hai di me è tutto quel che ho di te
Ora
le tue labbra puoi spedirle a un indirizzo nuovo La
mia faccia sovrapporla a quella di chissà chi altro Ancora
i tuoi quattro assi bada bene di un colore solo Li
puoi nascondere o giocare con chi vuoi O
farli rimanere buoni amici come noi
Compagni
di viaggio
Avevano
parlato a lungo di passione e spiritualita' e
avevano toccato il fondo della loro provvisorieta' lei
disse "sta arrivando il giorno chiudi la finestra o
il mattino ci scoprira'" e
lui senti' crollare il mondo senti'
che il tempo gli remava contro schiaccio'
la testa sul cuscino per
non sentire il rumore di fondo della citta'. Una
tempesta d'estate lascia sabbia e calore e
pezzi di conversazione nell'aria e ancora voglia d'amore lei
chiese la parola d'ordine il
codice d'ingresso al suo dolore lei
disse non adesso ne abbiamo già discusso troppo spesso aiutami
piuttosto a far presto il
mio volo lo sai partirà tra poco più di due ore. Sentì
suonare il telefono nella stanza gelata e
si svegliò di colpo e capì di averla solo sognata si
domandò con chi fosse e pensò - è acqua passata - lei
smise di cercare risposte sentì che arrivava la tosse si
alzò per aprire le imposte ma poi la notte sembrava appena iniziata. Due
buoni compagni di viaggio non dovrebbero lasciarsi mai potranno
scegliere imbarchi diversi saranno sempre due marinai lei
disse misteriosamente sarà sempre tardi per me quando ritornerai e
lui buttò un soldino nel mare lei lo guardò galleggiare si
dissero ciao per le scale e la luce dell'alba da
fuori sembrò evaporare.
Adelante! Adelante!
Passa correndo lungo la statale un
autotreno carico di sale. Adelante! Adelante! C’è un uomo al
volante, ha due occhi…che sembra un diavolo… Adelante! Adelante! L’arrivo è
distante, alla fine…di questo tavolo… Di questo cavolo di pianura… di questa
terra senza misura… che già confonde la notte e il
giorno… e la partenza con il ritorno… e la ricchezza con il rumore… ed il
diritto con il favore… e l'innocente col criminale… ed il
diritto col Carnevale… Passa correndo lungo la statale, un
autotreno carico di sale. Da Torino a Palermo, dal cielo
all'inferno, dall'Olimpico… al Quirinale… da Torino a Palermo, dal futuro al
moderno, dalle fabbriche… alle
lampare… In questa terra senza più fiumi… in
questa terra con molti fumi… tra questa gente senza più cuore… e
questi soldi che non hanno odore… e queste strade senza più legge… e
queste stalle senza più gregge… senza più padri da ricordare… e senza
figli da rispettare… Passa correndo lungo la statale un
autotreno carico di sale. Adelante! Adelante! C'è un uomo al
volante, c'è un'ombra… sulla pianura… Adelante! Adelante! Il destino è
distante, è alla fine… dell'avventura… e si nasconde in un polverone…
nell'orizzonte di un acquazzone… e nei vapori della benzina… diventa
musica nella mattina… e meraviglie Sud americane… e
companatico senza pane… arcobaleno sotto le scale… e paradiso
nel temporale…
Il bandito e il campione Due ragazzi del borgo, cresciuti troppo in
fretta, un’unica passione, per la bicicletta… Un incrocio di destini in una strana
storia, di cui nei giorni nostri, s’è persa la memoria… Una storia d'altri tempi di prima del
motore, quando si correva per rabbia o per amore… Ma fra rabbia ed amore il distacco già
cresce, e chi sarà il campione già si capisce… Vai Girardengo vai grande campione,
nessuno ti segue su quello stradone… Vai Girardengo non si vede più Sante, è
dietro quella curva, è sempre più distante… E dietro alla curva del tempo che vola,
c’è Sante in bicicletta e in mano ha una pistola… Se di notte è inseguito spara e centra
ogni fanale, Sante il bandito ha una mira eccezionale… E lo sanno le banche e lo sa la Questura,
Sante il bandito mette proprio paura. E non servono le taglie e non basta il
coraggio, Sante il bandito ha troppo vantaggio… Fu antica miseria od un torto subito, a
fare del ragazzo un feroce bandito… ma al proprio destino nessuno gli sfugge,
cercavi Giustizia ma trovasti la legge. Ma un bravo poliziotto che conosce il suo
mestiere, sa che ogni uomo ha un vizio che lo farà
cadere. E ti fece cadere la tua grande passione,
di aspettare l’arrivo dell’amico campione… Quel traguardo volante ti vide in manette,
brillavano al sole come due biciclette. Sante Pollastri il tuo Giro è finito, e
già si racconta che qualcuno ha tradito… Vai Girardengo vai grande campione,
nessuno ti segue su quello stradone. vai Girardengo non si vede più Sante, è
dietro quella curva, è sempre più distante… sempre più lontano, sempre più
distante… |
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