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ADDIO
ALLE ARMI
Tra i tanti libri scritti
sull’argomento “prima guerra mondiale” spicca senza alcun dubbio “Addio
Alle Armi” del grandissimo Ernest Hemingway. Scrittore americano, conosciuto
in tutto il mondo, visse in prima persona il dramma della guerra, arruolandosi
come volontario nei reparti sanitari dell’esercito. Era il 1917, anno in cui
il mondo volgeva lo sguardo, sbigottito, alla disperazione e all’assurdità;
eppure c’era chi, come il giovane Ernest, era mosso da profonde speranze, come
tutti i giovani che fuggono dalla vita. E’ l’amore il protagonista di questa
vicenda, autobiografica, l’amore, che rende sopportabile l’angheria e il
dolore, l’amore che offre una ragione in più per continuare a combattere.
“Addio alle armi” è un romanzo che attraversa i confini di un’epoca
storica, narrata minuziosamente attraverso i particolari di battaglie, come la
sconfitta di Caporetto, e le atroci verità di una guerra mai abbastanza
raccontata. Non cederò alla tentazione di raccontarvi i particolari e gli
sviluppi della storia…lascio a voi l’onore di immergervi in questa realtà
così atroce, ma anche tanto speranzosa, e la speranza, si sa, è parte di noi.
Per
chi suona la campana
Hemingway scrive un romanzo
stupendo, a parer mio il migliore che sia uscito dalla sua penna... Dal di fuori
il libro è imponente, mette letteralmente paura... Ma non mi scoraggio, lo apro
e comincio a leggere... Piano piano mi appassiono e ogni mio momento libero è
occupato da questa meravigliosa storia d’amore, di guerra, di morte, di
eroismo... Nelle montagne spagnole, da partigiani, si vive male nella speranza
di pungere il Gigante Tedesco... Arriva un uomo, un americano, che nulla
c’entra con quella guerra, desideroso solamente di giustizia, pieno di dubbi
sulla vita... Ad aspettarlo c’è una piccola famiglia che lo accoglie... E
tanto lavoro per far saltare in aria un piccolo ponte dislocato in un punto
strategico... Nella casa-caverna dei partigiani c’è però anche una ragazza,
salva per miracolo dalle barbarie tedesche, che porta ancora sul volto i
terribili orrori della guerra, di quella guerra che calpesta i diritti umani,
che opprime l’innocente, che spezza la dignità... Il soldato si innamora,
pian piano... La ragazza anche... Ed in tre giorni tutto accade.
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