Canzoni Varie Italiane

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Siamo in Italia e quindi è giusto che ci sia un'esclusiva pagina di canzoni nella nostra lingua. Eccone alcune che ci hanno colpito: 

Bocca di rosa (F.De Andrè)

Se io, se lei (B.Antonacci)

Nessuno tocchi Caino (E.Ruggeri e A.Mirò)

E non è (N.Fabi)

La guerra di Piero (F.De Andrè)

Tracce di te (F.Renga)

Notte prima degli esami (A.Venditti)

Prima guardia (Litfiba)

Per me è importante (Tiromancino)

Almeno tu nell'universo (M.Martini)

 

Bocca di rosa (F.De Andrè)

 

La chiamavano Bocca di Rosa, metteva l'amore, metteva l'amore...

La chiamavano Bocca di Rosa, metteva l'amore sopra ogni cosa...

Appena scese alla stazione del paesino di Sant'Ilario

tutti si accorsero con uno sguardo che non si trattava di un missionario...

C'e' chi l'amore lo fa per noia, chi se lo sceglie per professione

bocca di rosa, nè l'uno, nè l'altro, lei lo faceva per passione.

Ma la passione spesso conduce a soddisfare le proprie voglie

senza indagare se il concupito ha il cuore libero oppure ha moglie.

E fu così che da un giorno all'altro Bocca di Rosa si tirò addosso

l'ira funesta delle cagnette a cui aveva sottratto l'osso.

Ma le comari di un paesino non brillano certo d'iniziativa,

le contromisure fino al quel punto si limitavano all'invettiva.

Si sa che la gente dà buoni consigli sentendosi come Gesù nel tempio...

si sa che la gente dà buoni consigli se non può dare cattivo esempio...

Così una vecchia mai stata moglie, senza mai figli, senza più voglie,

si prese la briga, e di certo il gusto, di dare a tutte il consiglio giusto,

E rivolgendosi alle cornute le apostrofò con parole acute:

"Il furto d'amore sarà punito – disse - dall'ordine costituito".

E quelle andarono dal commissario e dissero senza parafrasare:

"Quella schifosa ha già troppi clienti, più di un consorzio alimentare".

E arrivarono quattro gendarmi con i pennacchi, con i pennacchi...

E arrivarono quattro gendarmi con i pennacchi e con le armi...

Il cuore tenero non è una dote di cui sian colmi i carabinieri

ma quella volta a prendere il treno l'accompagnarono malvolentieri.

Alla stazione c'erano tutti dal commissario al sagrestano...

alla stazione c'erano tutti con gli occhi rossi e il cappello in mano

A salutare chi per un poco senza pretese, senza pretese

a salutare chi per un poco portò l'amore nel paese.

C'era un cartello giallo con una scritta nera, diceva:

"Addio Bocca di Rosa con te se ne parte la primavera".

Ma una notizia un po' originale non ha bisogno di alcun giornale,

come una freccia dall'arco scocca vola veloce di bocca in bocca.

E alla stazione successiva molta più gente di quando partiva

chi manda un bacio, chi getta un fiore, chi si prenota per due ore...

Persino il parroco che non disprezza fra un miserere e un'estrema unzione

il bene effimero della bellezza la vuole accanto in processione

E con la Vergine in prima fila e Bocca di Rosa poco lontano

si porta a spasso per il paese l'amore sacro e l'amor profano.

 

Se io, se lei (B.Antonacci)

 

Se io fossi stato un po' meno distante,

un po' meno orgoglioso, un po' meno che?

Se lei fosse stata un po' meno gelosa,

un po' meno nervosa, un po' meno… eh

Ma se io, se lei, se io, se lei…

Se noi avessimo dato all'amore

La giusta importanza, l'impegno e il valore

Se noi, amare vuol dire anche a volte

Annullarsi per dare qualcosa in più…

Se io, se lei, adesso dove sei?

Sotto quale cielo pensi al tuo domani?

Ma sotto quale caldo lenzuolo stai facendo bene l’amore?

Sono contento, ama, ama e non fermarti

E non avere nessuna paura

E non cercarmi dentro a nessuno

Se io, se lei…

Se io, quando tutto finisce c'è sempre

Chi chiude la porta, chi invece sta male

Se lei, chi ha sbagliato alla fine non conta

Conta solo che adesso non so più chi sei

Se io, se lei, adesso dove sei?

Sotto quale cielo pensi al tuo domani?

Ma sotto quale caldo lenzuolo stai facendo bene l’amore?

Sono contento, ama, ama e non fermarti

E non avere nessuna paura

E non cercarmi dentro a nessuno

Se io, se lei…

Uh… uh, se io!

Ah, sono contento, ama, ama e non fermarti

E non avere nessuna paura

E non cercarmi dentro a nessuno

Se io, se lei…

 

Nessuno tocchi Caino (E.Ruggeri e A.Mirò)

 

 

Io sono l'uomo che non volevi… Sono più di tutto quello che temevi…
Domattina sai che ti porterò… Al di là dei tuoi stessi pensieri…
È tutto pronto perché non sbaglio… Ho curato fino al minimo dettaglio…
quando punterai gli occhi dentro ai miei… io saprò sostenere lo sguardo…
Il mondo non passa da qui,
e non mi importa più di me...
Troppi giorni chiusa ad aspettare che
si allargasse il cielo e scendesse su di noi
Una mano e un gesto di pietà...
Una mano e un segno di pietà...

Il corridoio si stringe ancora… Lo dovrai vedere solo per un'ora…
È il lavoro mio, è la vita mia… A eseguire il destino s'impara…
Ma non mi scordo del primo uomo… Ho bevuto per non chiedergli perdono…
Non moriva mai, non finiva mai… Ma ti abitui a tutto, non lo sai?
Il mondo non passa da qui,
e il mio pensiero è andato via...
Oltre a queste sbarre, fino a casa mia
C'è lo stesso cielo che domani avrà
Una firma e un gesto di pietà...
Una mano e un segno di pietà...

Tutto è compiuto perfettamente… Oramai qui non si sbaglia quasi niente…
Controllate voi, due minuti e poi… io potrò tornarmene dai miei…
Perché anch'io ho moglie e figli miei…

Il mondo non passa da qui,

Ma la mia anima è già via
E dall'alto guarda fino a casa mia
C'è lo stesso cielo che domani avrà
Una croce e un gesto di pietà...
lo sono qui e la mia anima non è
Solo un numero appoggiato su di me...
È una luce bianca andata dove sa
Tra le stelle e un gesto di pietà...
Oltre il cielo dove c'è pietà...

 

E Non E' (N.Fabi)

E' una passione giocosa… un buon sentimento…
uno sguardo e un pensiero… che non si riposa…
E' la vita che accade…
E' la cura del tempo…
E' una grande possibilità…

Non è una sfida… Non è una rivalsa…
Non è la finzione di essere meglio…
Non è la vittoria l'applauso del mondo…
di ciò che succede… il senso profondo…

E' il filo di un aquilone… un equilibrio sottile…
non è cosa… ma è come…
E' una questione di stile…
non è di molti, ne' pochi… ma solo di alcuni…
E' una conquista, una necessità…

Non è per missione, ma nemmeno per gioco…
Non è "che t'importa", non è "tanto è uguale"…
Non è invecchiare cambiando canale,
Non è un dovere, dovere invecchiare…

Sentire e fare attenzione… ubriacarsi d'amore…
è una fissazione, è il mestiere che vivo…
e l'inchiostro aggrappato a questo foglio di carta
di esserne degno è il mio tentativo…

 

La guerra di Piero (F.De Andrè)

Dormi sepolto in un campo di grano, non e' la rosa, non e' il tulipano,

che ti fan veglia dall'ombra dei fossi, ma sono mille papaveri rossi.

 

"Lungo le sponde del mio torrente voglio che scendano i lucci argentati,

non più i cadaveri dei soldati portati in braccio dalla corrente".

Così dicevi ed era d'Inverno e come gli altri, verso l'inferno, te ne vai triste

come chi deve ed il vento ti sputa in faccia la neve.

Fermati Piero, fermati adesso, lascia che il vento ti passi un pò addosso,

dei morti in battaglia ti porti la voce, chi diede la vita ebbe in cambio una croce.

Ma tu non lo udisti ed il tempo passava con le stagioni a passo di "java"

ed arrivasti a varcar la frontiera in un bel giorno di Primavera.

E mentre marciavi con l'anima in spalle vedesti un uomo in fondo alla valle

che aveva il tuo stesso identico umore ma la divisa di un altro colore.

 

Sparagli Piero, sparagli ora e dopo un colpo sparagli ancora,

fino a che tu non lo vedrai esangue cadere in terra a coprire il suo sangue.

"E se gli sparo in fronte o nel cuore soltanto il tempo avrà per morire,

ma il tempo a me resterà per vedere, vedere gli occhi d'un uomo che muore".

E mentre gli usi questa premura quello si volta, ti vede, ha paura

ed imbracciata l'artiglieria non ti ricambia la cortesia.

 

Cadesti a terra, senza un lamento e ti accorgesti in un solo momento

che il tempo non ti sarebbe bastato a chieder perdono per ogni peccato.

Cadesti a terra, senza un lamento e ti accorgesti in un solo momento

che la tua vita finiva quel giorno e non ci sarebbe stato ritorno.

"Ninetta mia, crepare di Maggio ci vuole tanto, troppo coraggio.

Ninetta bella diritto all'Inferno avrei preferito andarci in Inverno".

 

E mentre il grano ti stava a sentire dentro le mani stringevi il fucile,

dentro la bocca stringevi parole troppo gelate per sciogliersi al sole.

 

Dormi sepolto in un campo di grano, non e' la rosa, non e' il tulipano

che ti fan veglia dall'ombra dei fossi ma sono mille papaveri rossi.

 

Tracce di te (F.Renga)

Eccomi, bicchiere tra le dita… e gente sconosciuta intorno a noi…
Venderei a pezzi la mia vita per essere un minuto come vuoi…
Ma guardami, non sono l'uomo che credevi tu… Povera madre…
Sì, lo so... il tempo passa e non ce la fai più… ad aspettare…
Qui non c'è mai nessuno che mi parli di te…
Io mi perdo nel fumo di mille parole
Per fingere che...
E cerco ancora qualcosa nel silenzio che c'è
Lungo questo cammino io trovo di nuovo
Le tracce di te

Sai... di te ho sempre quel ricordo… seduta mi accarezzi il volto e poi…
Resti lì, con quel sorriso sordo… di chi sa che ha finito i giorni suoi…
Quando anch'io avrò qualcosa forse smetterò… di farmi male…
Ora no... starò seduto dentro a questo bar… ad aspettare…
Qui non c'è mai nessuno che mi parli di te…
Io mi perdo nel fumo di mille parole
Per fingere che...
E cerco ancora qualcosa nel silenzio che c'è…
Lungo questo cammino io trovo di nuovo
Le tracce di te

 

Notte prima degli esami (A.Venditti)

 

 

Io mi ricordo quattro ragazzi con la chitarra

e un pianoforte sulla spalla

Come i pini di Roma la vita non li spezza

questa notte e' ancora nostra

ma come fanno le segretarie con gli occhiali a farsi sposare dagli avvocati

Le bombe delle sei non fanno male e' solo il giorno che muore

e' solo il giorno che muore...

 

Gli esami sono vicini e tu sei troppo lontana dalla mia stanza

tuo padre sembra Dante e tuo fratello Ariosto

stasera al solito posto la luna sembra strana

sarà che non ti vedo da una settimana

Maturità ti avessi preso prima

le mie mani sul tuo seno e' fitto il tuo mistero

e il tuo peccato originale come quei calzoni americani

non fermare ti prego le mie mani

sulle tue cosce tese chiuse come le chiese

quando ti vuoi confessare...

 

Notte prima degli esami

notte di polizia

certo qualcuno te lo sei portato via

notte di mamma e di papà col biberon in mano

notte di nonne alla finestra

ma questa notte e' ancora nostra

notte di giovani attori, di pizze fredde e di calzoni

notte di sogni di coppe di campioni

Notte di lacrime e preghiere

la matematica non sarà mai il mio mestiere

e gli aerei volano in alto tra New York e Mosca

ma questa notte e' ancora nostra

Claudia non tremare, non ti posso far male

se l'amore e' amore...

 

Si accendono le luci qui sul palco

ma quanti amici attorno

che viene voglia di cantare

forse cambiati, certo un po' diversi

ma con la voglia ancora di cambiare

se l'amore e' amore, se l'amore e' amore

Se l'amore e' amore, se l'amore e' amore, se l'amore e' amore...

 

Prima guardia (Litfiba)

 

Torri come pere, il silenzio è già passato…

Nei corridoi resta il fumo della prima guardia.

Uomo col fucile, il nemico è la tua noia...

Sei prigioniero e resti solo, a difenderti dal freddo.

Nuoto nel nero, dove sfioro le tue mani…

Poi apro gli occhi, steso in aria... è la prima guardia.

Esplode il mondo e resto solo… dalle mani nasce un fiume

L’alba è un miraggio, che m’esplode dentro…

Mi scuserai se parlo una lingua diversa…

Un anno è un secolo… 365 croci…

E la tua privazione mi taglia la testa…

Uomo col fucile, prigioniero della tua bandiera…

Corri in tondo, testa in fumo, è la prima guardia…

Torri come pere, ma il nemico non esiste...

Esplode il nulla e resto solo, a difendermi dal buio…

Grido l’allarme, che m’esplode dentro…

Perché noi siamo al mondo problemi diversi…

Un anno è un secolo… 365 croci…

E la tua privazione mi taglia la testa…

Avevo una testa…

Un anno è un secolo… 365 croci…

E la tua privazione mi taglia la testa…

Grido l’allarme, che m’esplode dentro…

Perché lo so che siamo, problemi diversi…   Lingue diverse…

Trasforma il tuo fucile in un gesto più civile.

 

Per me è importante (Tiromancino)

Le incomprensioni sono così strane
sarebbe meglio evitarle sempre
per non rischiare di aver ragione
ché la ragione non sempre serve.
Domani invece devo ripartire
mi aspetta un altro viaggio,
e sembrerà come senza fine
ma guarderò il paesaggio...

Sono lontano e mi torni in mente
t’immagino parlare con la gente...

Il mio pensiero vola verso te
per raggiungere le immagini
scolpite ormai nella coscienza
come indelebili emozioni
che non posso più scordare
e il pensiero andrà a cercare
tutte le volte che ti sentirò distante
tutte le volte che ti vorrei parlare
per dirti ancora
che sei solo tu la cosa
che per me è importante...

Mi piace raccontarti sempre
quello che mi succede,
le mie parole diventano nelle tue mani
forme nuove colorate,
note profonde mai ascoltate
di una musica sempre più dolce
o il suono di una sirena
perduta e lontana.

Mi sembrerà di viaggiare io e te
con la stessa valigia in due
dividendo tutto sempre.
Normalmente...

 

Almeno tu nell’universo (M.Martini)

 

 

Sai, la gente è strana,

prima si odia e poi si ama...

Cambia idea improvvisamente,

prima la verità

poi mentirà a

noi senza serietà,

come fosse niente...

 

Sai, la gente è matta,

forse è troppo insoddisfatta...

segue il mondo ciecamente,

quando la moda cambia

lei pure cambia

continuamente,

scioccamente.

 

Tu

Tu che sei diverso

Almeno tu... nell' universo

Un punto sei, che non ruota mai intorno a me

Un sole

Che splende per me

Soltanto come un diamante

In mezzo al cuore

Tu

Tu che sei diverso

almeno tu... nell'universo

non cambierai

dimmi che per sempre sarai

sincero

e che mi amerai davvero

di più, di più, di più.

 

Sai, la gente è sola,

come può lei si consola...

non far sì che la mia mente

si perda in congetture, in paure,

inutilmente e poi per niente...

 

Tu

Tu che sei diverso

Almeno tu... nell' universo

Un punto sei, che non ruota mai intorno a me

Un sole

Che splende per me

Soltanto come un diamante

In mezzo al cuore

Tu

Tu che sei diverso

almeno tu... nell'universo

non cambierai

dimmi che per sempre sarai

sincero

e che mi amerai davvero

di più, di più, di più.

 

 

 

 

 

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