Per
gli appassionati di storia postale, Nuxis riveste una certa importanza,
in quanto fu una delle 140 " Collettorie Rurali " sarde. Sia
l'impronta del suo bollo in corsivo, sia quello posto sui francobolli,
vengono classificati dagli esperti del settore come "raro" o
"molto raro". A partire dal 1864 vennero istituite anche in
Sardegna, come nel resto del territorio nazionale, le "Collettorie
Rurali", cioè uffici postali situati in zone distanti dai centri
maggiori e destinati a raccogliere e distribuire la corrispondenza di
paesini e borgate isolate. Periodicamente, i "cursori rurali"
o "portalettere collettori" provvedevano a ritirare la posta
dagli uffici-appoggio e alla consegna di quella in arrivo. Questi
collettori postali, stipendiati dai comuni avevano in dotazione un bollo
particolare, a caratteri corsivi, con il nome della località, che
andava posto sulla busta per indicarne la provenienza e consentire il
pagamento di una tariffa ridotta. L'affrancatura veniva poi timbrata in
un secondo momento, all'ufficio postale principale. Qualche volta, i
collettori usarono il loro timbro corsivo (a volte con inchiostri non
regolamentari) sul francobollo invece che sul frontespizio della busta.
Altre volte invece del timbro in corsivo la località di provenienza fu
scritta a penna. Tutte queste particolarità, oltre all'effettiva
scarsità di corrispondenza dell'epoca, rendono queste buste non comuni.
Immagini antichi documenti
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