Nell'Alto
Medioevo, sulla vita e sulla cultura del paese venne esercitata una
notevole influenza da parte dei monaci benedettini.Alla
civiltà bizantina e appunto al periodo dell'alto Medio Evo risale un edificio
di notevole valore per gli storici dell'arte: la Chiesa di
S.Elia.
L'edificio, restaurato recentemente, misura metri 10x9 e ha una pianta a
croce quaqdrifida. L'altare è nella parte ovest, gli ingressi sono
posti a sud e a est. Il lato est, in passato più lungo, termina con un
piccolo campanile a vela. La volta è a botte, e il vano quadrato dove
si incrocciano i quattro bracci componenti la chiesa, è coperto da una
cupoletta. Le mura esterne appaiono irregolari, e solo gli spigoli
presentano blocchi squadrati regolarmente. E' una tipica chiesetta sarda
risalente al I mill.d.C. Gli studiosi fanno riferimento per confrontarne
la tipologia, all'Oratorio di S.Vero Congius, a S.Saturnino di Cagliari,
al Martirium di S.Antioco e alla chiesa di S.Giovanni di Assemini.
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