La
cavità in esame è situata in località Su Tipu, in cui si trova una
splendida sorgente. Il luogo è inoltre meta di turisti e campeggiatori,
nonché di cacciatori, per l'abbondanza della fauna (cinghiali, lepri,
conigli, pernici). La grotta è nel territorio di Nuxis, ad una quota di
500mt., ed ha uno sviluppo plan. di 35 mt., ed uno sviluppo spaziale di
50 mt. Le informazioni provengono dagli studi svolti nel 1988 da Roberto
Curreli e dal Gruppo Speleologico di Nuxis. Si tratta di una grotta che
è stata evidenziata da lavori svolti in una cava di calcare, ora
abbandonata. Geomorfologicamente la zona si presenta incisa (morfologia
tipica dei calcari); di fronte all'ingresso si vede il caratteristico
picco di Conca 'e Cerbu, sede di un insediamento nuragico. La vicinanza
dei graniti evidenzia dei filoni pegmatici a quarzo; si trovano delle
bellissime ametiste. Dal punto di vista floristico, si sono dei
bellissimi lecceti, qua e là deturpati dal taglio a volte poco
controllato. La zona è anche interessante dal punto di vista
archeologico, per la vicinanza di una necropoli romana, un bellissimo
villaggio nuragico, e un pozzo sacro (unico nel suo genere) datato a
bronzo recente XII sec. a.C.
L'ingresso
della grotta è stato ampliato artificialmente dalla presenza della cava
di calcare prima citata; nella parte iniziale è presente un piccolo
piano inclinato, con una pendenza di circa 30°, e una lunghezza di 4
metri. Subito dopo è presente un salto di 10 metri e si scende sopra
dei massi caduti, probabilmente a causa dei lavori svolti nella cava. In
basso sono presenti due diramazioni, una in direzione Nord 105° e una
Nord 207°; per accedere a quest'ultima bisogna arrampicare per due
metri. La cavità è abbastanza concrezionata, soprattutto nella parte
riparata dal crollo dei massi provenienti dalla cava. Purtroppo la cava
è stata usata anche come discarica di rifiuti, infatti, pur avendola
notata, il Gruppo Speleologico non ha potuto entrare per lungo tempo a
causa delle emanazioni provenienti dal suo interno.
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