Terrasolano DOC '47

18/22 luglio 1997 Tour de France

sede di tappa Briançon - Alpe Hotel Grand Boucle

Sabato 19 luglio presi dalla frenesia di poter rivedere, finalmente, "il Pirata" all'opera, si parte di buon ora da Briançon verso l'Alpe d'Huez, sede d'arrivo della tappa del Tour de France. Soliti ordini di scuderia, 2 in auto e il resto in bici.

Nella marcia di avvicinamento dopo 28 km di salita si raggiunge il Col du Lautaret mt. 2057, poi una ripida discesa verso La Grave e via verso Le Bourg d'Oisans mt. 719 che raggiungiamo dopo 66 km. e da dove inizia la salita di 13 km. e 21 tornanti che porta all'Alpe d'Huez mt 1850. Ad ogni tornante c'è la targa a ricordo di uno dei vincitori della tappa del Tour.

Abbandonati i nostri ciclisti, per cause di forza maggiore, io e il Team Manager Ghirelli saliamo quei 13 km. che hanno fatto e faranno proprio oggi "col mitico Pirata" una parte di storia del Tour de France. Siamo stati fortunati e riusciamo a salire, prima che la strada venga chiusa definitivamente, con la Tempra "mitica ammiraglia" tra due ali di folla, una muraglia umana di tutte le Nazioni che urla e incita tutti, è impressionante, si sente anche uscire dalle radio il valzer di Secondo Casadei e Ivano Nicolucci, ti vien voglia di pedalare anche stando dentro l'auto.

Arriviamo in cima e parcheggiamo, nella Piazza preposta per le auto della stampa al seguito del Tour, anche perchè il cartello di divieto portava scritto PRESSE (all'epoca io lavoravo allo stampaggio delle lamiere, meglio di così?).

Facciamo compere e prepariamo i rifornimenti per i nostri ciclisti che puntualmente arrivano sgranati ma attraversando lo striscione d'arrivo della tappa, ricompattato il gruppo ci prepariamo all'arrivo.

E finalmente sopra le nostre teste incominciano a ronzare gli elicotteri della corsa ed è un continuo rincorrersi di voci che giungono dal basso, più veloci dei ciclisti,

un uomo in fuga il suo nome

M A R C O    P A N T A N I .

                            tifoso Romagnolo                             Marco Pantani "il Pirata"

Il mattino seguente ancora carichi di euforia per quello che avevamo visto il giorno precedente partiamo da Briançon 1320 mt. slm. per una giornata relativamente facile, percorrere 22 km. e arrivare ai 2360 mt. di Col d'Izoard, dove abbiamo potuto visitare un piccolo Museo dedicato a Luison Bobet e dove è costudita la bici con la maglia gialla di vincitore del Tour de France. Molto bello è il paesaggio lunare della Casse Deserte che si attraversa nei primi due chilometri di discesa verso Arvieux.

                                    Col d'Izoard                                   riposino a Col d'Izoard

21 luglio, meta della giornata la salita al Col du Galibier mt. 2645 slm.

Briançon - Lautaret 28 km 738 mt 2,6%

Lautaret - Galibier 7,5 km 588 mt 7,8%

Da Briançon ci aspettano 28 km di salita per raggiungere il Col du Lautaret: ma è salita per modo di dire, infatti si sale molto dolcemente con la sede stradale molto ampia e ben asfaltata, bei panorami negli ultimi chilometri, che tra l'altro riservano le pendenze più sostenute (ma mai superiori al 5-6%).

Giunti al Colle si prende la deviazione a destra per cominciare la vera salita della giornata, quella che ci porterà al Col du Galibier: 7,5 km per un dislivello di 588 mt ed una pendenza media del 7,8%. Salita costante e di rara bellezza per i panorami che ci circondano: nei primi due chilometri ci troviamo di fronte la mole imponente del massiccio della Meije con i suoi ghiacciai, quindi in un susseguirsi di verdi pascoli si entra in un vallone selvaggio che ci conduce al Colle. Poi l'ultimo chilometro, il più duro dell'intera ascesa con punte al 12%; e proprio su di una curva, ci appare il Col du Galibier.

Al ritorno sosta per il pranzo al Lutaret con pennichella al sole.

                        salita al Col du Galibier                                         il Gruppo

pennichella al sole

Copyright © 2006 [E. T.]. Tutti i diritti riservati.
Ultimo aggiornamento: 20-02-10.