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27.09.2001
E infatti mi sono detto basta. E' necessaria una svolta. Al
che sono andato a comprare le sigarette da un'altra parte
oggi e, per festeggiare l'evento, ho pensato di prendere anche
un caffè. Ho notato che c'era una ragazza nuova al
banco. Non so perchè ma ultimamente ne cambiano una
alla settimana. Insomma c'è questa ragazza, troppo
alta per essere il mio tipo, ma carina, ben fatta, un bel
visino, due occhi azzurri e un pochino grigi, un leggerissimo
strabismo che nella mia infinita stranezza trovo irresistibile.
Mi guarda e pensa bene di sorridermi, mostrandomi una fessura
di un centimetro tra gli incisivi superiori. Il primo impulso
che ho avuto è stato di tirare fuori la macchina fotografica.
E poi ieri prima di addormentarmi, ho rifatto
una cosa che non mi capitava da molto tempo. Con gli occhi
chiusi ho cominciato a pensare per parole, anzichè
come faccio sempre per immagini. Parole da scrivere in un
libro, che mi venivano fuori bellissime e convincenti, con
una loro grazia naturale e autosufficienti rispetto a qualsiasi
pretesa di dire o rappresentare qualcosa. C'è chi ha
la vocina interiore, io devo averci invece lo scrittore interiore...
Questo signore mi diceva una cosa importante e piuttosto complicata.
Mi diceva che capita una cosa buffa saltando di livello nello
scrivere. A volte ci si blocca e non si riesce a dire nulla,
neanche un pensiero semplice semplice. In quei momenti è
curioso provare a scrivere della difficoltà di scrivere.
Diceva che vengono fuori pezzi sconosciuti di noi stessi,
che se ne stavano lì chissà da quanto, ad aspettare
di essere presi per il verso giusto e lasciarsi andare. Avrei
voluto accendere la luce, e provare subito se funzionava,
perchè sono proprio in una di quelle situazioni in
cui non riesco ad esprimere granchè. Però non
volevo interrompere il discorso che mi stavo facendo, e comunque
stavo anche per scivolare dentro al sonno. E poi non ricordo
più i miei sogni ed è un'altra cosa che mi fa
imbestialire.
ore 15:56
24.09.2001
Sto trascurando quasi del tutto quella porzione di globo terrestre
che non sia casa mia e distributore di sigarette. Ciò
è preoccupante...
ore 3:32
11.09.2001
Palazzi giganteschi sbriciolarsi sotto l'attacco di nemici
giganteschi, la gente correre per strada inseguita da nubi
di detriti, il terrore, i morti a migliaia, le comunicazioni
interrotte, il caos, il Pentagono, l'Air Force One, Harrison
Ford, Godzilla, Deep Impact. Dico questo perchè le
guerre non si dovrebbero fare così, ma i film sì.
E chi ha voluto tutto questo lo sapeva perfettamente. Così
ha programmato le cose in modo da tenere la gente di tutto
il mondo incollata alle tv e da permettere alle telecamere
accorse dopo il primo aereo-bomba di inquadrare perfettamente
il secondo...
ore 23:39
08.09.2001
Vabbè, l'ho fatto. O almeno, l'ho voluto fare, perchè
fatto è una parola grossa. Ma ho sonno e rimpiango:
di non essere andato a letto presto una volta tanto, di non
aver chiuso la finestra alle mie spalle, di non aver almeno
deviato questo spiffero glaciale che mi ucciderà domani
o dopodomani al massimo, di aver solo osato pensare di rifare
il trucco al mio blog. La cosa carina è che Lisa clickerà
su un link a caso, poi da lì su un'altro, un'altro,
un'altro. Quando mi vedrà mi dirà: "No,
no, bello il tuo nuovo sito. Non ho capito però perchè
parli in polacco. E poi scusa ma non lo fai più il
diario? Forte che ti interessi dei dinosauri" :)
ore 2:51
04.09.2001
Perchè mai dovrei impedirmi di essere perplesso? Perplimermi
(o perplettermi che sia) è una delle cose che faccio
più spesso e volentieri, almeno tanto quanto si mormora
che se le cose e le persone mi sono subito e del tutto chiare
non mi interessano.
Però capisco anche, qualcosa, forse,
di tanto in tanto. Sarebbe strano il contrario visto gli sforzi
che faccio in quella direazione. Si dice anche che si veda
nell'altro da noi ciò che ci rispecchia. Ma come si
fa a dire se sia più forte l'attrazione per ciò
che ci appartiene in qualche misura o il fascino per ciò
che non ci apparterrà mai? Perchè, in un modo
o nell'altro, non sono mai riuscito a lasciare tracce indelebili,
così come a conservare memorie tangibili di ciò
che è stato? Credo che sia una sorta di nichilismo
apotropaico. Ma sono solo due parole per non dire niente.
Il fatto è che quando veramente sei
dentro l'onda, non hai certo il tempo per fotografarti da
fuori. E poi cosa vorresti fotografare, se non l'onda stessa?
Fotografarsi un attimo prima, o un attimo dopo, non vale.
Non è la stessa cosa, a meno che non sia una foto in
posa, una rappresentazione, dunque un inganno. E non ho voglia,
proprio nessuna voglia, di raccontarmela. Oh, potrei sbagliarmi
lo stesso. Ma almeno perchè non provarci?
E poi mi potrebbe interessare un'esistenza priva di perplessità?
ore 18:16
02.09.2001
Non mi piace questo blog. Proprio questo qui intendo. Perchè
mai vi ostinate a venire qui? A linkarmi? Io non lo farei
mai ad esempio. Poche notizie sbrodolose e pure vecchie. Del
resto sono sempre prigioniero del solito quesito: cosa ci
scrivo? A chi può interessare che sto aspettando che
Chiara si ricordi di portarmi da Fucecchio l'altro libro di
Nick Hornby se non a lei stessa? Eppure è una delle
cose più importanti in questo momento, tra quelle raccontabili.
Immaginiamoci un po' quelle meno importanti... E così
via. Per esempio: ho un sito con su delle mie foto. Ce le
aggiungo via via che le scatto e non c'è neanche una
riga di commento. Ogni tanto qualcuno che non conosco me lo
linka, mi scrivono mail che non so tradurre, e c'è
un certo via vai. Non dico che sia gratificante, però
è divertente. E' troppo più semplice produrre
delle foto. Non meraviglia nessuno, o almeno non me, che per
2-3-4-5 giorni non ci siano aggiornamenti, perchè potrei
non aver avuto voglia di uscire con la macchina, potrei essermela
dimenticata a casa, potrebbero essersi scaricate le batterie,
ecc. Poi un bel giorno ecco che appaiono nuove foto, e siamo
tutti contenti. Non so perchè, ma se si tratta di scrivere
mi sembra una situazione completamente diversa. Forse ho paura
di espormi. Forse non ho un cazzo da dire. Forse mi è
impossibile dire quello che vorrei veramente. Comunque in
tre mesi avrò cambiato tre stili di scrittura per lo
meno. Infatti forse il punto è un altro.
In ogni caso ho letto Ti prendo e ti porto via (e mi è
piaciuto molto), Almost Blu (e mi è piaciuto abbastanza),
riletto per l'ennesima volta La luna è una severa maestra;
ho visto L'ultimo bacio (e mi è piaciuto molto molto),
Almost Blu (e non mi è piaciuto mica tanto, tranne
nel caso in cui mi stia leggendo Laura e allora cazzo che
bello quel film! :), Trasgredire (e mi sono addormentato).
Ecco, ora credo di essere in pari con le ultime settimane.
ore 11:57
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