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Naomi
Color dell' ebano
figlia del vento
maestosa nel suo andare
ma nei suoi occhi
dolcezza di bimba un po' viziata.
Si avvicina cauta a cercar tenerezza
ma è fiera quando vuole!
Movenze quasi feline
mentre trotta leggera
che incanta starla a guardare.
Non la lasceresti mai
e ogni saluto è un dolore.
[Rita Iannuzzi]
A
cavallo di un.... sogno
Penetro in un bosco dove le fronde degli alberi
mi salutano, accarezzandomi leggermente il corpo.
Chiudo gli occhi per un momento
lasciandomi guidare dal mio cavallo:
ascolto il fruscio e i rumori che mi circondano,
respiro profondamente e odoro i profumi della natura.
La mia, anzi, la nostra tranquillità
si fonde con il mondo che ci circonda.
Apro gli occhi per riempirli di verde
fino alla ricerca dell'azzurro del cielo.
Così vivo... cavalcando un sogno!
[Michela Ielo]
Cuore Murgese
Sfrenati galoppi, lunghi nitriti narici
spalancate, gambe potenti, zoccoli inquieti, criniere che seguono il vento,
manto morello. Guidati da un demonico spirito ribelle, vanno sicuri su
strade accidentate. Come guizzi di fiamma scalpitano sul selciato e noi li
osserviamo rapiti scoprendo giorno per giorno il loro grande cuore murgese.
[
Rita Iannuzzi ]
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Purosangue Arabo
Vai.. ma non guardarlo negli occhi...
chiedi chi era sua madre.. la madre si sua madre..
... perche' il sangue si trasmette col sangue...
Controlla il suo respiro.. guarda la sua bocca..
senti il suo petto.. il palmo tra i muscoli..
lo zoccolo pieno.. i tendini asciutti che disegnano il vento
... guardalo correre..gioire.. trottare guarda l'ampiezza dei suoi passi..
ma non guardarlo negli occhi..
perche' se lo farai il tuo cuore gioira' con lui... sentirai le sue pene e
il suo sorriso..
...e i tuoi occhi saranno i suoi...
[Michele Alagia]
Lei
LEI non sa nulla di tutto questo, lascia che ci pensi io, non
ha tempo da perdere. Si fida. Mi guarda un po' scocciata, qualche volta, di
solito comunque con condiscendenza.
E' fatta a modo suo, non e' di quelle che danno subito confidenza,
all'inizio mi sembrava pure un po' snob, se ne stava un po' per conto suo,
abbiamo avuto anche qualche incomprensione, ma poi e' andato tutto a posto.
E' sempre fatta a modo suo, eh, pero' io ormai la conosco, lei conosce me, e
andiamo d'accordo. Abbiamo tanta strada da fare insieme, ogni tanto ci
raccontiamo qualcosa, cosi' per ingannare il tempo, io le racconto la mia
giornata, le chiedo spesso come sta, lei mi risponde anche con impazienza
alle volte (ma sto bene, te la pianti con 'sta storia???) e tira dritta,
manco l'avessi offesa! Scema!
Poi pero' si ammorbidisce un po', e mi racconta anche lei qualcosa, anche se
bisogna capire tra le righe. Mi racconta qualcosa del suo passato, delle
persone che ha conosciuto prima di me... di come l'hanno trattata, di come
certi ricordi le siano rimasti impressi e di come invece ora li stia
superando, piano piano.
Adesso che e' piu' tranquilla, e' piu' serena... adesso che finalmente ha
cominciato a parlare.
E intanto continuiamo per la nostra strada, insieme. In allenamento, in
gara, in passeggiata, o quando la vado a trovare per vederla mangiare, per
accompagnarla al paddock, per infilarle nel sedere un termometro (povera,
che faccia che fa!) o per attaccarle addosso un cardiofrequenzimetro.
LEI e' grigia, ha una coda mezza nera e mezza bianca, come la criniera, ha
degli enormi occhi neri e delle ciglia bianche bianche. Mi viene vicino e mi
odora, mi segue e mi tocca la mano con il naso. Quando sta male mi guarda,
come se si aspettasse qualcosa da me, ma non si lamenta mai. Non
apertamente.
LEI e' la mia migliore amica.
[Ari]
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