UOMINI DI CULTURA


Luciano Canfora, filologo e storico

Vito Maurogiovanni, giornalista, scrittore e storiografo barese

Giovanni Laterza, editore; fondatore della casa editrice Laterza

Domenico Triggiani, scrittore e drammaturgo

Gianrico Carofiglio, sostituto procuratore antimafia, autore di romanzi noir

Giorgio Saponaro, scrittore

Pasquale Sorrenti, storico libraio e scrittore

Franco Sorrentino, scrittore

Alfredo Giovine, demologo e scrittore

Mario Gismondi, giornalista e scrittore

Salvatore Cognetti de Martiis nato a Bari 1844-1901, titolare della cattedra di economia politica dell’Ateneo torinese dal 1878, considerato il più rappresentativo esponente italiano del positivismo ottocentesco in economia. Seguace del metodo sperimentale, predicò la convergenza fra economia, diritto sociologia e storia e fu sostenitore dell’applicazione del darwinismo allo studio della società e, nello stesso tempo, fu anche un liberale riformatore sensibile alle ragioni dei lavoratori. Istituì il laboratorio universitario di statistica in Torino
 

POLITICI


Vito Lattanzio:
politico, ministro della Repubblica

Salvatore Rino Formica: politico, ministro della Repubblica

Araldo di Crollalanza: ministro durante il ventennio fascista

Giovanni Alemanno: politico, ministro della Repubblica
 

MUSICISTI


Anna Oxa,
cantante

Nasce a Bari il 28 Aprile, ultima di otto figli, da madre barese e padre albanese. Il suo vero cognome è Hoxha. Fin da giovanissima comincia ad esibirsi nei piano bar della sua città natale.

Marco Armani, cantante

Marco Armani nasce a Bari il  giugno del 1961 in un quartiere popolare chiamato 'San Marcello'. Già dall'età di 4 anni veniva portato dai fratelli più grandi presso amici e parenti per esibirsi con la sua clavietta. Talento naturale e figlio d'arte (suo padre suona la chitarra e dipinge tutt'oggi) da presto ha partecipato a competizioni canore tipo 'Zecchino d'oro' vincendole quasi sempre. Frequenta il Conservatorio di Bari, diretto dal Maestro Nino Rota, e costituisce, all'età di 14 anni il suo primo gruppo musicale chiamato 'I Parsifal' ispirato al complesso musicale dei Pooh. Viene scoperto musicalmente nel 1982 da Pippo Baudo nella trasmissione 'Domenica In' insieme a Marco Ferradini e nello stesso anno debutta discograficamente con il singolo 'Domani'.

Radiodervish, gruppo musicale

Radiodervish nascono a Bari nel 1997 dal sodalizio artistico tra Nabil Salameh e Michele Lobaccaro, già assieme nella precedente formazione Al Darawish. La differenza culturale delle loro origini dà vita a canzoni che sono intese come piccoli laboratori all'interno dei quali si svelano varchi e passaggi tra oriente ed occidente, le cui tracce sono i simboli e i miti delle culture del Mediterraneo, luogo di confine che unifica nel momento stesso in cui separa. Il risultato è un raffinato disegno sonoro tracciato dall'incontro della melodia con testi cantati in italiano, arabo, inglese e francese che affondano le radici sia nella tradizione araba che nella musica occidentale, e che li rende originali ed innovativi nel panorama della world music e in quello della musica d'autore italiana.
Presenti nei principali festival, nelle rassegne e nei teatri di tutta Italia (dal Premio Tenco al festival di Villa Arconati a Milano, da Arezzo Wave alla Notte della Taranta), i Radiodervish vantano anche importanti esibizioni all'estero: Beirut, Bruxelles, Atene, Parigi al prestigioso Théatre de l'Olympia. In otto anni di attività, con al fianco sempre Alessandro Pipino che collabora con loro nella composizione e negli arrangiamenti, hanno collaborato con numerosi musicisti internazionali da Noa ad Amal Morkus, da Rim Banna a Nicola Piovani, dai CSI a Jovanotti, Stewart Copeland e l'Orchestra Araba di Nazareth.

Folkabbestia, gruppo musicale

Nicola Conte, produttore e dee-jay

Annalisa Carbonara, soprano

Niccolò Piccinni, (Bari, 16 gennaio 1728 - Passy, 7 maggio 1800) compositore di opere buffe e lavori per orchestre a fiati. La più completa lista dei suoi lavori fu redatta dalla Rivista musicale italiana, VIII, 75.
 

ATTORI


Gianni Ciardo, attore

Sinisi Pinuccio, attore

Fratelli coltelli (1996)

La capa gira (1999)

Zinanà (2004)

Emilio Solfrizzi, attore (Bari, 5 aprile 1962)

è un attore e comico italiano. Laureato in Lettere al Dams di Bologna, forma con il compagno di studi Antonio Stornaiolo, nel 1985, la coppia comica Toti e Tata, che avrà popolarità negli anni '90 soprattutto nel sud Italia. Insieme, nel 1988, fondano a Bari il teatro-cabaret "La Dolce Vita", meta obbligata dei migliori comici del panorama nazionale.
Nello stesso anno iniziano la collaborazione con l'autore Gennaro Nunziante con il quale, per quasi un decennio, realizzano i loro spettacoli teatrali ("Se ci sei datti un colpo", "West Durazzo Story", "The Show must go home") e televisivi ("Filomena Coza Depurada", "Teledurazzo", "Il polpo", "Extra tv", "Zero a zero", "Melensa" tra gli altri) di maggior successo. Nel 1998 si trasferisce a Roma. Il duo comico Toti e Tata si scioglie e Solfrizzi acquisisce maggiore popolarità a livello nazionale, dapprima con film comici, poi con fiction più drammatiche. Da gennaio 2007, Emilio Solfrizzi recita insieme a Giorgia Surina nella terza edizione di Love Bugs su Italia 1.

Cinema [modifica]
Selvaggi, regia di Carlo Vanzina (1995)
Fratelli coltelli, regia di Maurizio Ponzi (1997)
Matrimoni, regia di Cristina Comencini (1998), candidato ai David di Donatello come miglior attore non protagonista
Besame mucho, regia di Maurizio Ponzi (1998)
Ormai è fatta!, regia di Enzo Monteleone (1999), candidato ai David di Donatello come miglior attore non protagonista
Liberate i pesci, regia di Cristina Comencini (2000) , candidato ai Nastri d'argento come miglior attore non protagonista
Il grande botto, regia di Leone Pompucci (2000)
Se fossi in te, regia di Giulio Manfredonia (2001)
El Alamein - La linea del fuoco, regia di Enzo Monteleone (2002)
Per sempre, regia di Alessandro di Robilant (2003)
Agata e la tempesta, regia di Silvio Soldini (2004), candidato ai David di Donatello come miglior attore non protagonista
Incidenti, regia di Miloje Popovic (2005)
La terra, regia di Sergio Rubini (2005)

Televisione [modifica]

Fiction [modifica]
Sei forte maestro, regia di U. Giordani e A. Manni - (Canale 5) (2000)
Sei forte maestro 2, regia di U. Giordani e C. Risi - (Canale 5) (2001)
Il gruppo, regia di Anna di Francisca - (Canale 5) (2002)
Luisa Sanfelice, regia di Paolo e Vittorio Taviani - (Rai Uno) (2004)
Giovanni Falcone, regia di Antonio e Andrea Frazzi - (Rai Uno) (2006)
Love Bugs 3 - regia di M. Martelli, R. Recchia - (Italia 1) (2007)

Programmi (su reti nazionali) [modifica]
Tigì delle vacanze (1990) - (Italia 1) (1990)
Star '90 (1990) - (Rete 4) (con il duo Toti e Tata si classifica al primo posto del concorso) (1990)
Striscia la notizia (1995-1996) - (Canale 5) (1995-96)
Estatissima sprint (1996) - (Canale 5) (1996)
Condominio mediterraneo (1997) - (Rai Tre) (1997)
Va ora in onda (1998) - (Rai Uno) (1998)
Qualcuno mi può giudicare (1998) - (Rai Tre) (1998)

Mariolina De Fano, attrice

Nicola Pignataro, attore dialettale

Ettore Bassi, attore

Vincenti Carmela, attrice

Cinema

Televisione

Signorile Vito, attore e regista

Nato a Bari nel 1947, è tra i fondatori del Gruppo Abeliano di cui è direttore artistico. Attore e regista, ricercatore di canti e racconti della tradizione popolare, cantante, sceneggiatore radiotelevisivo. Come regista ha curato la messa in scena di circa settanta spettacoli di prosa,  ha scritto e realizzato una quarantina di sceneggiati radiofonici  per la RAI, ha curato la realizzazione di video e di CD.  Come attore è stato protagonista in numerosi spettacoli teatrali, radiofonici e televisivi; è stato diretto, tra gli altri, da Giancarlo Nanni, Antonio Salines, John Mc Rae, Ermanno Olmi, Nanni Tamma.Per il Dipartimento Scuola Educazione della RAI ha curato un ciclo di programmi sulle fiabe tradizionali pugliesi. Per RAI UNO ha curato la trasmissione radiofonica sul Folk italiano "PRIMO NIP". Ha approfondito le sue ricerche sulle tradizioni popolari con particolare riguardo ai canti del lavoro e della festa in Puglia e alle tradizioni baresi.Ha pubblicato "Stretta la foglia larga la via" fiabe della tradizione orale pugliese; "I giorni della Puglia rossa" lotte contadine in Puglia fino all'avvento del fascismo; ha inciso "Pugliata" canti popolari pugliesi e il disco con canti del vino e poesie inserito nel libro Bevete Puglia. Ha sintetizzato le proprie esperienze nell'ambito delle tradizioni baresi nello spettacolo RAGU' (da oltre dieci anni in repertorio) e successivamente in  "Tiàdre" e "Stòrie e Patòrie"; ha inciso "Quando il lupo dorme" i canti della tradizione orale barese e altre storie. Ha realizzato il video "Amore e Oltre" di Renato Maralfa e il video "Maria De Mattias" per l'Istituto del Preziosissimo Sangue; Ha curato la regia per due edizioni del corteo storico di Bari, ha realizzato per alcuni anni una nuova edizione della   “Piedigrotta Barese” ideando il premio "CARAVELLA D'ARGENTO" per la poesia, la canzone e il teatro in dialetto barese.  Tappe importanti della sua carriera artistica lo vedono attore protagonista ne " I CAVALIERI" di Aristofane; " IL REDUCE " di Ruzante; "IL BARBIERE DI SIVIGLIA" di Beaumarchais; Ancora protagonista maschile ne "L'ORSO" "UNA DOMANDA DI MATRIMONIO", "IL CANTO DEL CIGNO" di A. Cechov;  "DI FRONTE ALLA MORTE" di A. Strindberg; "I GIROVAGHI" di Nicola Saponaro; "DISCARICA" di Raffaele Nigro;   con Ida Di Benedetto in "DELITTO ALL'ISOLA DELLE CAPRE" di Ugo Betti; con Grazia Maria Spina ne "LA CAPANNINA" di Andrè Roussin; "LA MASCHERA DIMENTICATA" di Ettore Catalano da Pirandello. In collaborazione con l'Università di Bari progetta a più riprese con Ettore Catalano studi su Luigi Pirandello.Come regista realizza a più riprese tutti gli atti unici di Dario Fò e "ATTI UNICI" di Cechov, "VIETNAM CONCERTO" di cui è anche autore e "C'ERA UNA VOLTA UN CONTADINO DEL SUD" di Michele Campione; "LA PASSIONE DE CRISTE" di Vito Maurogiovanni , "IL GRASSIERE" di Raffaele Nigro, "LA COMMEDIA DEGLI EQUIVOCI" di William Shakespeare,  "IL MARITO IN TRAPPOLA" di Molière; "UGO" premio I.D.I. 1987 di Carla Vistarini, "LUMIE' DI SICILIA", "SOGNO MA FORSE NO", "L'UOMO DAL FIORE IN BOCCA" di Luigi Pirandello; "C'ERA DUE VOLTE IL BARONE LAMBERTO" di Gianni Rodari e "LA FATTORIA DEGLI ANIMALI" di George Orwell; "FILOSOFI IN CARROZZELLA" di Vito Carofiglio; "IL FANTASMA DI CANTERVILLE" di Oscar Wilde. Con un progetto europeo su Federico II, mette in scena “IL SANTO E IL LEONE” di Raffaele Nigro debuttando in cinque castelli di Puglia. Con un omaggio a Luigi Tenco fonde le proprie esperienze teatrali e musicali nello spettacolo "SE STASERA SONO QUI". E' con Nicola Arigliano nella rassegna "MUSIC & POEMS" con lo spettacolo "MA POI CHE COS'É L'AMORE". E' stato per diversi anni membro del direttivo nazionale UNAT  Agis e membro della sezione cultura della Lega Nazionale delle Cooperative.Dal 1977, anno di strutturazione e apertura dell'attuale Teatro Abeliano, ha ideato e organizzato i cartelloni teatrali che hanno contraddistinto rassegne nazionali importanti da “PROPOSTA COOPERAZIONE” a "PROVA COL TEATRO" da “ALLA RICERCA DELLO SPETTATORE PERDUTO” fino all'ormai tradizionale  "ACTOR" che ha ospitato quasi tutti i più grandi attori italiani. Ha ideato e coordinato per il Centro Abeliano convegni di rilievo nazionale come “L’AUTORE ITALIANO” – "PROGETTO EUROPA  Drammi di fine secolo" - "OMAGGIO A STRINDBERG" - "OMAGGIO A LEOPARDI  l'attualità della leggenda" in collaborazione con le Università di Bari, Lecce, Basilicata e con le Ambasciate di Svezia, Irlanda e la British Council.Ha diretto diversi laboratori teatrali per la formazione di giovani attori, è stato docente di recitazione per la scuola biennale di teatro universitario “Vito Carofiglio”, è stato vice di Luigi Musati e docente di recitazione per la scuola regionale di formazione della compagnia giovanile pugliese.Nel 2000 è direttore artistico della sezione spettacolo del Parco Letterario Tommaso Fiore per il quale nel 2001 mette in scena “TUTTI I COLORI DEL NOVECENTO” la novità italiana con cui Raffaele Nigro ha reso omaggio a Tommaso Fiore. E’ con alcuni dei più noti jazzisti pugliesi nello spettacolo “JUKE BOX ALL’IDROGENO”, con cui apre il Teatro Abeliano a progetti organici di  rassegne jazz. Fonda, con alcune tra le più affermate compagnie di ricerca italiane, L’Associazione TEATRI D’ARTE MEDITERRANEI. 

 


SPORTIVI


Raffaele Costantino (nato a Bari il 14 giugno 1907) calciatore della nazionale italiana. Per i baresi è Faele (diminutivo di Raffaele) ed all'epoca della sua attivià agonistica era il "reuccio" di Bari. Ala destra, fu uno dei primi giocatori meridionali a giocare stabilmente nella nazionale di calcio italiana a fianco di giocatori come Giuseppe Meazza e Angelo Schiavio: ebbe il suo momento di gloria nel 5-0 dell'Italia alla grande Ungheria nel 1930, partita nella quale distribuì assist per la tripletta di Meazza e segnò un gol. Da sottolineare che totalizzò sei delle ventitré presenze in nazionale mentre militava nel campionato di Serie B, in un'epoca nella quale, vista la mancanza di collegamenti televisivi, era difficile per un atleta merionale, fuori del "grande giro" mettersi in evidenza. Nella sua carriera militò nel Bari, squadra per la quale - a cavallo della Seconda Guerra Mondiale - fu anche allenatore, e nella Roma.

Michele Piccirillo, campione del mondo Welters WBU

Francesco Attolico, portiere della nazionale italiana di pallanuoto vincitore di innumerevoli competizioni: Oro Olimpiadi di Barcellona 1992; Bronzo Atlanta 1996; Oro Mondiali di Roma 1994; Oro Europei di Sheffield 1993 – Vienna 1995; Oro Coppa FINA Atene 1993; Argento Berlino 1989 – Atlanta 1995; Oro Giochi Mediterraneo Atene 1991 – Canet 1993.

Antonio Cassano, calciatore

Paolo Semeraro, olimpionico di vela (Los Angeles 1984, Seoul 1988)

Roberto Ferrarese, velista


Cesare Grossi , anche chiamato Cesarino o Ninì e talvolta con il sopprannomi di "il topolino della serie A"[1] (?- aprile 1939) è stato un calciatore italiano.Emerso nelle serie minori, il 18 aprile 1937 esordì in serie A nella squadra del Bari allenato da Cragnelli. Quella domenica, il Bari doveva giocare a Milano contro L'Ambrosiana - Inter. All'ingresso nello stadio, Cragnelli si accorgeva che mancava il giovane Grossi. Era accaduto che gli addetti all'ingresso giocatori, vedendo un ragazzino, in pantaloncini, non vollero farlo entrare. Intervenne allora il massaggiatore barese, Totò Paciello, spiegando che quel ragazzo era uno della "rosa" del Bari. La notizia suscitò l'ilarità dei presenti che tuttavia, acconsentirono a farlo entrare.Nonostante la comprensibile soggezione del Bari e di Grossi nell'affrontare uno squadrone quasi leggendario la squadra pugliese fu in grado di concludere la partita con un inatteso 2-2, Grossi segnò una delle due reti e venne subito richiesto dai dirigenti milanesi, con un'offerta di 400 mila lire, una fortuna all'epoca, ma il Bari rispose negativamente.Grossi fremeva, voleva la maglia azzurra, un giorno negli spogliatoi avvicinandosi a Costantino gli disse: "Ah, quanto vorrei avere le tue gambe e quel distintivo" (il distintivo della nazionale). Costantino di rimando rispose: "Ed io come avrei voluto nascere Cesarino Grossi".nIn breve tempo Cesarino Grossi divenne così popolare da costringere l'E.I.A.R., l'Ente radiofonico dell'epoca, a mandare in onda per la prima volta, il secondo tempo di una partita del Bari (Genoa - Bari del 15 gennaio: trentuno anni dopo la costituzione della società e undici anni dopo la promozione in divisione nazionale) con la voce dell'allora trentunenne Nicolò Carosio.Pochi mesi dopo, Ninì Grossi partì per il servizio militare in Albania dove era stato mesi prima per un'amichevole con il Bari a Tirana in occasione delle nozze di Re Zog. Qui avvenne la tragedia, "Sotto la tenda, di schianto, era annientato da un fulmine" comunicò laconicamente il Comando Militare).

 

 

 

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