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COMITATO INTERCOMUNALE di lotta contro la localizzazione di un deposito di rifiuti nucleari nel territorio
pugliese ed in particolare nell’area dell’istituendo Parco Nazionale dell’Alta Murgia
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Sito di riferimento sul Parco Rurale: Centro Studi Torre di Nebbia, www.altramurgia.it tel.: 080-3149809
Per contattarci o collaborare scrivi a lalocomotiva@lycos.com

Aderenti al Comitato:

Provincia di Bari: Assessorato alla solidarietà sociale e alla pace, Assessorato al Patrimonio e Locazioni
Corato,
realtà associative (religiose e laiche) e politiche aderenti al Coordinamento per la pace e contro tutte le guerre.
Andria: Comitato No Nuclear, Assessorato all'ambiente, Andria Social Forum
Ruvo: Osservatorio per la Pace
Terlizzi,
Assessorato all'ambiente

Colleghiamo tutti i nodi della rete pacifista:
www.peacelink.it

Il Coordinamento di Corato per la Pace è formato da:
Arci, Azione Cattolica Italiana Corato, Caritas Cittadina Corato, Chiesa Evangelica, Commissione Giustizia e Pace, Democratici di Sinistra-Corato, Giovani Comunisti, La Margherita-Corato, Legambiente-Circolo di Corato, Rifondazione Comunista-Corato, Sinistra Giovanile, Zona Pastorale San Cataldo

Chiediamo l'approvazione da parte del Consiglio della Regione Puglia della Proposta di legge presentata il 16/07/2003 avente come titolo: “Norme relative al transito e allo stoccaggio di materiale nucleare in Puglia

ARTICOLO 1 (Dichiarazione) 1 - La Regione Puglia, sulla base dei principi costituzionali che con la modifica del Titolo V della Costituzione attribuiscono alla stessa la potestà di legislazione concorrente nel governo del territorio, sanità e protezione civile dichiara il proprio territorio regionale della Puglia denuclearizzato e precluso al transito ed alla presenza, anche transitoria, di materiali nucleari.
ARTICOLO 2 (Commissione di indagine) 1 - E' nominata entro 30 giorni dall'entrata in vigore della presente Legge una Commissione di indagine composta da 3 Consiglieri Regionali con il compito di verificare e monitorare ogni eventuale presenza di materiali radioattivi di provenienza esterna, nonché lo stato di avanzamento degli studi propedeutici alla localizzazione di discariche nucleari. 2 - Il Presidente della Regione, su parere preventivo, obbligatorio e vincolante del Consiglio Regionale, esprime la definitiva posizione della Regione sull'utilizzo ed il deposito nella regione di sostanze nucleari o di loro residui.
ARTICOLO 3 (Entrata in vigore) 1 - La presente legge entra in vigore nel giorno della sua pubblicazione sul BURP.
I Consiglieri: Michele Losappio Mimmo Lomelo Luciano Mineo Giovanni Valente Michele Ventricelli Arcangelo Sannicandro Pietro Pepe. Bari, 16 Luglio 2003

Ultime iniziative a cui abbiamo aderito:

10 MARZO - Poggiorsini
La Carovana per la pace sull'Alta Murgia. Per ribadire il nostro NO alla guerra e alle servitù militari. Presidio e conferenza stampa

20 MARZO - Roma come in tutto il Mondo
Giornata mondiale per la pace Piattaforma della partecipazione di Tavola della Pace e sigle aderenti

22 MARZO - Castel del Monte (Andria)
Manifestazione per la Pace con Gino Strada

Comunicati stampa:

24 Febbraio 2004
Siamo stupiti e sdegnati per l'ennesimo blocco all'istituzione del Parco rurale dell'Alta Murgia

Il Comitato Alta Murgia di Corato costituito dal Coordinamento per la Pace contro tutte le Guerre a cui aderiscono una quindicina di realtà associative e movimenti di matrice laica e religiosa recepisce con stupore e sdegno la decisione del Consiglio dei Ministri di bloccare ulteriormente l'istituzione del Parco dell'Alta Murgia così fortemente voluto dalla società civile, dalle popolazioni locali della Murgia e anche della costa. Sconcertante, peraltro, è la motivazione per cui il Consiglio dei Ministri ha sospeso la definitiva istituzione del Parco e cioè per avallare le richieste del Ministro della Difesa Martino di garantire il mantenimento all'interno del futuro Parco dell'Alta Murgia dei cinque poligoni militari, della mega polveriera di Poggiorsini che è tra i depositi d'armi più grandi ma anche tra i più pericolosi d'Europa sia per la sicurezza che per l'impatto ambientale. Il Comitato Alta Murgia di Corato denuncia tanto tracotante spregio, delle aspirazioni locali e delle reali prospettive di sviluppo del territorio pugliese, attuato dal Governo Berlusconi e avallato dai parlamentari della Casa delle Libertà e dall'intero Centro-destra della Puglia; ricorda a tutti costoro che lo scorso 8 novembre in quindicimila hanno marciato tra Gravina e Altamura chiedendo un Parco di Pace; ricorda che la presenza dei militari in Puglia mortifica la storia della nostra Regione, da più di vent'anni distrugge e inquina la Murgia, nega la vocazione mediterranea che da sempre fa della Puglia un'arca di civiltà che oggi questo Governo e le lobby che lo sostengono vogliono piegare in un'arco di guerra; ricorda , infine che da sempre in Puglia batte un cuore militante di Pace che, anche nel nostro tempo, ha animato la vita di grandi profeti e testimoni come i pacifisti don Tonino Bello e Dino Frisullo che, con il rigore che era loro proprio, per primi, chiesero la smilitarizzazione della Puglia e si opposero con fermezza alla nascita dei poligoni militari sull'Alta Murgia iniziando a sognare e a progettare un Parco di Pace. Per questi motivi il grande movimento pacifista e ambientalista pugliese insieme alla società civile torna a mobilitarsi per la Pace contro le logiche della guerra, per i diritti delle popolazioni locali, promettendo di portare in marcia, questa volta, un'intera regione.

 

18 Novembre 2003
Intervento del rappresentante del nostro comitato ad una riunione a Matera riguardo la decisione di portare le scorie a Scanzano Ionico

Oggetto: Adesione alla mobilitazione contro il Deposito di scorie nucleari a Scanzano Ionico
Il Coordinamento per la Pace contro tutte le guerre, nato a Corato nel Dicembre 2002, è costituito da un vasto cartello di associazioni, movimenti e raggruppamenti politici impegnati, ormai da un anno, in una netta opposizione alla guerra e in un'attiva promozione di una cultura di Pace intesa come affermazione dell'inviolabilità della persona umana, del dovere etico di rispettare l'ambiente e di ripensare i modelli di sviluppo del nostro tempo. La complessità dei tempi presenti ha implicato un impegno del Coordinamento per la Pace sia sul versante della opposizione generale alla guerra come strumento iniquo, illegittimo e ingiusto non di liberazione ma di ulteriore oppressione dei popoli, sia sul versante della tutela e liberazione, a livello locale, del territorio dalle tante forme di oppressione e di aggressione che lo investono.

In tal senso, sin dal mese di giugno 2003 il Coordinamento ha costituito un Comitato di lotta contro l'ipotesi di realizzare in Puglia o in Basilicata il Deposito nazionale di scorie nucleari attivando il sito internet www.murgianonuclear.tk e realizzando una diffusa mobilitazione preventiva che ha coinvolto le amministrazioni comunali del Nord Barese e la Provincia di Bari e che ha registrato anche l'opposizione a tale spregiudicata ipotesi dell'Assessore regionale all'Ambiente e successivamente dello stesso Presidente della Regione Puglia.

La mobilitazione contro tale Deposito, nel Nord barese, è confluita, dal mese di settembre, nell'impegno generale per la definitiva istituzione del Parco Nazionale dell'Alta Murgia, che ha portato alla grande Marcia Gravina-Altamura dello scorso 8 novembre, in cui si sono registrati più di 15.000 partecipanti.
A tal proposito, il Coordinamento per la Pace di Corato ha dato vita al Comitato Alta Murgia cittadino.
La grave e odiosa notizia della decisione, peraltro iniqua e politicamente arbitraria, del Consiglio dei Ministri di istituire a Scanzano Ionico il Deposito Nazionale di Rifiuti nucleari, costituisce per il Coordinamento di Corato, motivo di profonda indignazione e di grande sofferenza che induce ad essere, con solerzia, a fianco dei cittadini di Scanzano e, in generale, dell'amata Lucania.

Questa immorale scelta politica troncherebbe per sempre le possibilità di rilanciare come modello alternativo di sviluppo la specificità culturale, economica e sociale del nostro Mezzogiorno, che troppe volte il Sud ha dovuto rinnegare per offrire il suo pesante contributo all'improvvisato processo d'industrializzazione del nostro Paese, di cui oggi si subisce la crisi strutturale e di cui se ne paga il prezzo in termini di danni ambientali irreversibili e di vite umane perdute.

La Puglia e la Basilicata sono state tra le Regioni meridionali che hanno pagato, in tal senso, il prezzo più alto con ricadute positive minime e ormai inesistenti.
Si pensi ai disastri ambientali, umani e sociali causati dall'Italsider a Taranto, dalla Fibronit a Bari, dalla Centrale elettrica di Cerano a Brindisi, dall'Enichem a Manfredonia, dal centro della Trisaia a Matera, dall'estrazione del petrolio in Basilicata ecc.
Adesso, (come il quotidiano La Padania ha scritto: "i rifiuti nucleari li getteremo in terronia") le grosse lobby del potere economico e finanziario, civile e militare si apprestano a scaricare, ancora a Sud, i rifiuti nucleari derivanti da modelli di sviluppo sbagliati ed evidentemente non sostenibili.
A Scanzano, non dovranno nemmeno iniziare gli studi preliminari del sottosuolo, sarebbe l'inizio della fine.
Il gattopardismo meridionale c'insegna che da noi i più grandi soprusi ai danni delle popolazioni li si compiono prendendo tempo e inducendo la gente a rinviare "al momento opportuno", che non arriverà mai, la protesta, giusta ma non ancora necessaria.
La migliore tradizione meridionale di lotta, invece, c'insegna che bisogna agire subito, in modo incisivo e irremovibile.
L'idea di un Deposito nazionale di rifiuti atomici è di per sé sbagliata e contestata da gran parte del mondo scientifico.
La via di crescita e di sviluppo intrapresa dal Sud è quella dei Parchi rurali in cui lavoro, ambiente, cultura, qualità della vita e crescita sociale finalmente si riconciliano.
Così si risolve la Questione meridionale, così dev'essere e così, finalmente, noi faremo che sia, impedendo che riducano in via definitiva questa terra su cui abitiamo a landa desolata in cui la vita ha ceduto il passo alla insipienza dei potenti del tempo presente.
Al vostro fianco nella mobilitazione e nella solidarietà.


5 Settembre2003
Comunicato Stampa n.4

In data 4/9/2003 è tornato a riunirsi a Corato, presso la sede della Caritas cittadina sita in Via San Benedetto,13, il COMITATO INTERCOMUNALE di lotta contro la localizzazione di un Deposito di rifiuti nucleari nel territorio pugliese ed, in particolare, nell’area dell’istituendo Parco Nazionale dell’Alta Murgia.
Oltre alle molteplici realtà associative dei Comuni di Andria, Corato e Ruvo di Puglia e all’adesione della Provincia di Bari, in particolare dell’Assessorato alla solidarietà sociale e alla Pace e dell’Assessorato al Patrimonio e Locazioni e oltre all’Assessorato all’ambiente del Comune di Andria, che sin dall’inizio hanno aderito al Comitato, si sono registrate nuove importanti adesioni di associazioni e singoli dei comuni di Terlizzi, Trani e Minervino e, in particolare, del Comune di Terlizzi attraverso l’Assessorato all’Ambiente retto dall’On. Vito Leccese.

Questo Comitato di lotta quindi acquista sempre di più i connotati di una grande organizzazione intercomunale che intende rilanciare in tutte le sedi istituzionali competenti e nell’opinione pubblica la “questione Alta Murgia” come questione centrale per uno sviluppo sostenibile e auspicabile della nostra terra. In primo luogo il Comitato Intercomunale ha appreso con soddisfazione che il sindaco di Corato Luigi Perrone ha inserito all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale la questione della realizzazione del Deposito di rifiuti nucleari per affermare l’indisponibilità del territorio comunale al passaggio e allo stoccaggio delle scorie nucleari.
Il Comitato Intercomunale auspica che tutte le forze politiche comunali in sede consiliare approvino all’unanimità il suddetto punto all’o.d.g
. . Il Comitato Intercomunale, inoltre, spera che l’approvazione di tale o.d.g. preluda all’avvio di un proficuo dialogo istituzionale che attraverso un confronto e un approfondimento costruttivi possa finalmente rilanciare la realizzazione del Parco dell’Alta Murgia come grande opportunità di sviluppo economico, culturale, ambientale e turistico del nostro territorio. Il Comitato Intercomunale ha aderito all’organizzazione della Marcia per la Pace Gravina-Altamura che si svolgerà il prossimo novembre 2003 in difesa della nostra amata Murgia per il suo rilancio come terra di Lavoro e di Pace, libera finalmente dai tanti poligoni militari che violano la vocazione agricolo-pastorale della Murgia, che trasgrediscono la serena linearità del suo paesaggio e che impediscono una promozione articolata e completa del territorio fondata su valori democratici. Tale importante appuntamento nazionale sarà preceduto da molteplici appuntamenti e iniziative che coinvolgeranno tutte le realtà comunali murgiane. Il Comitato Intercomunale, infine, in seguito allo scandalo delle discariche abusive scoperte sulla Murgia, ritiene necessario mobilitarsi, in sintonia con tutti gli organi istituzionali competenti, affinché si avviino controlli in tutte le discariche, le cave e i terreni che potenzialmente potrebbero essere destinatari di rifiuti inquinanti o che in passato sono già stati oggetto di segnalazione da parte dei cittadini o dei corpi rurali di vigilanza.
Il Comitato intercomunale tornerà a riunirsi, a Corato, il 10 settembre alle ore 20.00 presso la sede della Caritas Cittadina in via S.Benedetto, 13. Invitiamo chiunque voglia aderire, ricevere informazioni o sostenere le nostre campagne a farlo attraverso il nostro sito internet www.murgianonuclear.tk .

1 Settembre2003
Volantino

TUTTI IN MARCIA PER SALVARE LA NOSTRA TERRA
NO AI RIFIUTI NUCLEARI 

La nostra Murgia, le nostre città, le nostre speranze di sviluppo e di crescita sono ormai ad un bivio: o il disastro con la realizzazione del DEPOSITO NAZIONALE PER I RIFIUTI NUCLEARI o il rilancio, in grande stile, di tutto il territorio murgiano, in tutti i suoi vari settori (agricoltura, ambiente, cultura, turismo), con la nascita, finalmente, del Parco Nazionale dell’Alta Murgia. Per scongiurare una immane tragedia pugliese, che durerà per secoli, di generazione in generazione, perché le scorie nucleari emettono radiazioni per centinaia e anche per migliaia di anni senza che nessun materiale, neanche il cemento armato, sia in grado di bloccarne la loro diffusione nell’ambiente, tutta la società civile delle nostre città, così gravemente minacciate, deve subito mobilitarsi in ogni modo, senza escludere nessuno, per dire in maniera chiara e inappellabile che la Puglia, come ogni terra, ha una cultura, una dignità, un popolo, una storia di libertà e di civiltà, che nessuno può ignorare e stravolgere più di quanto non sia già avvenuto in passato. Per tutto ciò è in programma per il prossimo novembre 2003  una grande MARCIA NAZIONALE che vedrà migliaia di persone andare a piedi da Gravina ad Altamura per dire:

10 Agosto2003
Comunicato Stampa n.3

Il comitato intercomunale Andria-Ruvo-Corato era presente con una propria delegazione alla carovana antiscorie che, ieri, partendo da Laterza, ha attraversato i comuni della litoranea ionica tra Basilicata e Puglia. Dopo aver raggiunto i Comuni in cui ha fatto tappa, la carovana è tornata a Laterza dove anche la nostra delgaziona ha avuto la parola davanti ai cittadini laertani. La nostra delegazione ha ribadito l'unità di tutte le popolazioni nel rifutare il deposito unico nazionale per le scorie nucleri in Puglia.
L'ipotesi della collocazione di scorie nucleri sulla nostra terra assesterebbe un colpo mortale alla salute del territorio e dei cittadini, che è già di per sè compromessa dall'esistenza di numerosi fattori di rischio ambientale, come la presenza di ben 60 impianti di ripetitori radiotelevisivi nel solo territorio di Corato e, allo stesso tempo, dal passaggio di pericolosi elettrodotti in centri densamente abitati. Sarebbe, tuttavia, la nostra economia a risentirne maggiormente con l'addio a tutte le produzioni di qualità della nostra terra e l'annullamento del lavoro, faticosamente condotto finora, per la creazione del Parco dell'Alta Murgia. Ed è proprio l'iter per la definitiva istituzione del Parco che va accellerato, poichè oltre all'assoluzione di un "dovere ambientale" verso il nostro territorio, esso rappresenterebbe un ulteriore ostacolo per coloro che vogliono ulteriormente devstare la nostra Murgia con lo stoccaggio di scorie nucleari.
Il Comitato, che nei prossimi giorni ha in programma diverse iniziative di sensibilizzazione della cittadinanza rispetto al rischio che il nucleare comporta per la salute umana e per l'economia, nei giorni scorsi (mercoledì) ha incontrato il Sindaco Perrone chiedendogli di prendere posizione sul tema e di impegnarsi attivamente per una soluzione che escluda il nostro territorio dai siti sensibili. Il Sindaco, raccogliendo le preoccupazioni del comitato, ha annunciato di essere contrario alla collocazione del sito per lo stoccaggio di scorie nucleari nel nostro territorio e, accettando una nostra proposta, si è impegnato a far convocare al più presto un Consiglio Comunale (presumibilmente ai primi di settembre) che discuta ed eventualmente deliberi su questo delicato problema. Nel frattempo chiunque voglia collaborare, ricevere maggiori informazioni o anche sostenere la nostra petizione al Presidente della Giunta Regionale Fitto inviandogli una email, può recarsi sul sito internet del nostro Comitato Intercomunale www.murgianonuclear.tk.

 

31 Luglio 2003
Comunicato Stampa n.2

In data 31/7/2003 è tornato a riunirsi a Corato, presso la sede della Caritas cittadina sita in Via San Benedetto,13, il COMITATO INTERCOMUNALE di lotta contro la localizzazione di un Deposito di rifiuti nucleari nel territorio pugliese ed, in particolare, nell'area dell'istituendo Parco Nazionale dell'Alta Murgia, che ha già visto l'adesione di molteplici realtà associative dei Comuni di Andria, Corato e Ruvo di Puglia..
Alla riunione sono intervenuti, dando la propria adesione, il Dott. Nicola Occhiofino Assessore provinciale alla solidarietà sociale e alla Pace, l'Ing. Francesco V. P. Carelli Assessore provinciale al Patrimonio e Locazioni e l'Assessore all'ambiente del Comune di Andria Ambrogio Lamesta.
Il Comitato Intercomunale ha affermato la necessità di tenere alta la mobilitazione della società civile contro l'ipotesi di stoccare in Puglia i rifiuti nucleari e, più in generale, contro la stessa idea di realizzare un Deposito unico nazionale di scorie nucleari in qualunque regione italiana, perseguendo logiche di smaltimento diverse, rispettose dell'ambiente e della salute dei cittadini, che di fatto esistono, così come dichiarato dal premio nobel per la fisica C. Rubbia. La mobilitazione deve anzi intensificarsi fino al definitivo pronunciamento ufficiale di tutti gli organi istituzionali competenti, che ancora, di fatto, manca.
Il Comitato intercomunale ha messo a punto, a tal fine, un ordine del giorno da proporre all'attenzione delle Amministrazioni dei Comuni della provincia di Bari, avente i seguenti contenuti:
- 1. Preclusione del territorio al passaggio e allo stoccaggio di scorie nucleari.
- 2. Diffusione della cultura della salvaguardia del territorio dalle radiazioni ionizzanti.
- 3. Intervento presso gli organi regionali per l'immediata discussione e approvazione della proposta di legge presentata il 16/7/2003. Il Comitato intercomunale, al fine di promuovere un coordinamento tra i vari Comitati di lotta contro il nucleare, che stanno sorgendo in questi giorni in vari comuni della Puglia e della Basilicata, parteciperà con propri rappresentanti al passaggio della "Carovana" previsto per il prossimo 2 agosto a Bitonto. Tale "Carovana" è promossa dal Coordinamento intercomunale contro la discarica nucleare di Laterza che unisce comuni della Murgia tarantina, barese e materana.
Il Comitato intercomunale ribadisce, infine, la necessità di sancire la definitiva e immediata nascita del Parco dell'Alta Murgia senza ulteriori modifiche alla perimetrazione e alla zonizzazione, in quanto solo tale nuova realtà istituzionale potrà scongiurare, in via definitiva, il rischio di ridurre il territorio murgiano a discarica nazionale di rifiuti nucleari e, più in generale, a pattumiera d'Europa.
L'obiettivo è che per la grande Marcia per la Pace Gravina - Altamura, che si terrà il prossimo 9 novembre e che sarà preceduta da molteplici iniziative di sensibilizzazione a partire da settembre, il Parco possa già essere una realtà esistente. Il comitato tornerà a riunirsi mercoledì 6 agosto alle ore 20 presso la Caritas di Corato in via S.Benedetto, 13. All'ordine del giorno la stesura di un manifesto di sensibilizzazione da diffondere in tutti i Comuni dell'area del Parco dell'Alta Murgia e la creazione di un sito internet che metta in comunicazione le diverse realtà pugliesi e permetta l'espressione dell'opinione dei cittadini contro l'ipotesi di stoccaggio di materiale nucleare sul nostro territorio. Info: lalocomotiva@lycos.com

 


 

24 Luglio 2003
Costituzione del Comitato - Comunicato Stampa n. 1

In data 24/7/2003 presso la sede della Caritas cittadina di Corato si è costituito un COMITATO INTERCOMUNALE di lotta contro la localizzazione di un deposito di rifiuti nucleari nel territorio pugliese ed, in particolare, nell’area dell’istituendo Parco Nazionale dell’Alta Murgia.
A tale Comitato hanno già aderito il Coordinamento per la Pace contro tutte le guerre di Corato, l’Osservatorio per la Pace di Ruvo di Puglia ed il Comitato No Nuclear di Andria.
Il Comitato Intercomunale invita ad aderire a tale azione di lotta tutte le soggettività presenti nelle realtà territoriali interessate.
Gli obiettivi iniziali condivisi sono:

1) L’invito al Consiglio Regionale della Puglia ad approvare prima della pausa estiva la Proposta di legge presentata il 16/07/2003 avente come titolo: “Norme relative al transito e allo stoccaggio di materiale nucleare in Puglia”
2) La calendarizzazione di iniziative finalizzate a ribadire le ragioni del Parco dell’Alta Murgia così da giungere alla sua definitiva istituzione, contro ulteriori tentativi di ridisegnare la perimetrazione o modificarne le norme di salvaguardia. Occasione propizia è l’organizzazione già in corso per la realizzazione della Marcia Gravina-Altamura prevista per il prossimo Novembre in cui si coniugheranno le istanze di pace, smilitarizzazione, tutela ambientale e sviluppo sostenibile, fortemente minacciate dal possibile stoccaggio di scorie nucleari
3) Invitare tutte le Amministrazioni Comunali ad approvare un ordine del giorno contro lo stoccaggio di scorie nucleari, anche attraverso la convocazione urgente dei Consigli Comunali monotematici

Questo comitato tornerà a riunirsi giovedì 31 Luglio 2003 alle ore 20,00 presso la sede della Caritas cittadina di Corato sita in Via San Benedetto, 13. Tutti i cittadini sono invitati. Per ulteriori informazioni rivolgersi a lalocomotiva@lycos.com

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dal 14-08-03