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Prova Honda CR 450F: la moto dei sogni E' la più bella! Metto in moto, faccio pochi metri e mi rendo conto di quanto sia svelta, affusolata, pronta ai comandi. Il primo pensiero è di trovarsi alla guida di una 250 2T. Ma il motore è molto più sfruttabile, quasi dolce pur se prontissimo. È potente e reattivo fin dai regimi più bassi, ogni minima apertura del gas è una spinta in avanti. Non c'è quella botta -a volte violenta- di una 250, la sensazione è di potenza "buona". Niente di ingestibile insomma. In sella, sui salti, in curva, in ogni condizione ci si muove con una scioltezza sconosciuta. Nessuna moto (forse le altre Honda CR 2002) permette una tale mobilità. Spostarsi in avanti, indietro, o di lato è talmente naturale da diventare quasi una danza. E appena è il momento di accelerare, basta spalancare il gas e l'erogazione comincia a far macinare metri con una efficacia eccezionale. Mi fermo per raccogliere le idee, e provare una YZF 426 privata, con sospensioni molto a punto. È un'altra cosa, un mondo diverso, vecchio di qualche anno. E' la più bella! Metto in moto, faccio pochi metri e mi rendo conto di quanto sia svelta, affusolata, pronta ai comandi. Il primo pensiero è di trovarsi alla guida di una 250 2T. Ma il motore è molto più sfruttabile, quasi dolce pur se prontissimo. È potente e reattivo fin dai regimi più bassi, ogni minima apertura del gas è una spinta in avanti. Non c'è quella botta -a volte violenta- di una 250, la sensazione è di potenza "buona". Niente di ingestibile insomma. In sella, sui salti, in curva, in ogni condizione ci si muove con una scioltezza sconosciuta. Nessuna moto (forse le altre Honda CR 2002) permette una tale mobilità. Spostarsi in avanti, indietro, o di lato è talmente naturale da diventare quasi una danza. E appena è il momento di accelerare, basta spalancare il gas e l'erogazione comincia a far macinare metri con una efficacia eccezionale. Mi fermo per raccogliere le idee, e provare una YZF 426 privata, con sospensioni molto a punto. È un'altra cosa, un mondo diverso, vecchio di qualche anno. La Honda con questo assetto sembra più lenta della Yamaha ad inclinarsi, ma è molto rotonda, e si azzarda di più, si cerca il limite quasi in relax. Anche in uscita di curva, le differenze sono nette, evidenti. Mi aspettavo una moto radicale, da indoor, invece la CR450F è sfruttabile più di altre. È maneggevolissima, ma sul veloce o sulle buche rimane stabile, non diventa nervosa come le nuove VOR e KTM. Certamente è merito anche delle sospensioni, eccezionali per essere di serie: la taratura è perfetta, graduale e morbida il giusto per una moto di serie. Qualche fondocorsa l'ho sentito, ma così la trazione viene esaltata. L'avviamento è un gioco da ragazzi, paragonabile a quello di una 250 2T. Tutto sommato la mancanza dell'avviamento elettrico in questo caso è comprensibile. Mi sforzo, ma non riesco a trovare un difetto. Non ha la potenza di una KTM 520, di una VOR 550, di una Husky 570, ma quanti piloti riescono a sfruttare quei cavalli per tutta una manche? E comunque non hanno la stessa ciclistica… La Honda ha lavorato moltissimo, e la messa a punto è stata molto curata.La Honda con questo assetto sembra più lenta della Yamaha ad inclinarsi, ma è molto rotonda, e si azzarda di più, si cerca il limite quasi in relax. Anche in uscita di curva, le differenze sono nette, evidenti. Mi aspettavo una moto radicale, da indoor, invece la CR450F è sfruttabile più di altre. È maneggevolissima, ma sul veloce o sulle buche rimane stabile, non diventa nervosa come le nuove VOR e KTM. Certamente è merito anche delle sospensioni, eccezionali per essere di serie: la taratura è perfetta, graduale e morbida il giusto per una moto di serie. Qualche fondocorsa l'ho sentito, ma così la trazione viene esaltata. L'avviamento è un gioco da ragazzi, paragonabile a quello di una 250 2T. Tutto sommato la mancanza dell'avviamento elettrico in questo caso è comprensibile. Mi sforzo, ma non riesco a trovare un difetto. Non ha la potenza di una KTM 520, di una VOR 550, di una Husky 570, ma quanti piloti riescono a sfruttare quei cavalli per tutta una manche? E comunque non hanno la stessa ciclistica… La Honda ha lavorato moltissimo, e la messa a punto è stata molto curata. |