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Consigli Utili: Per non farsi male e non fare male agli altri.

Un endurista non è solo un motociclista ma ha anche delle responsabilità molto importanti, verso la natura, per le caratteristiche che lo rendono tale. Proprio perché è a contatto con essa, per la fattezza e le caratteristiche del mezzo che usa, l’endurista è spesso visto come un nemico dei boschi, distrugge le strade ed è visto da chi vive il bosco come un nemico, come un casinista che ne disturba la tranquillità.

In realtà non è cosi, la prima cosa che porta il motociclista verso il fuori strada è proprio il contatto con la natura stessa. L’endurista ama e rispetta la natura cerca sempre di non uscire dalle piste tracciate a soprattutto rispetta l’ambiente e le persone che lo vivono.

Spesso, mi sono trovato, a scontrarmi con personaggi che mi urlavano dietro, parole che non sto a ripetere, durante il mio passaggio nonostante il mio comportamento non avesse niente da recriminare, ma solo perché il mio abbigliamento mi inquadrava come un pirata buono solo a impennare e fuggire.

Purtroppo non posso negare che certi comportamenti negativi esistano, tuttavia sono convinto che chi frequenta con regolarità il fuoristrada, ha tutto l’interesse a salvaguardare la bellezza, e l’integrità dei posti che attraversa.

Nel offroad non è semplice rispettare le normali regole della strada, quali il controllo della velocità e il rispetto della destra, per le condizioni del terreno, per i continui canali scavati dall’acqua, soprattutto nei punti più scoscesi e per le pozze di fango, che dopo qualche giornata di pioggia non mancano, che condizionano la guida dell’endurista ma il loro rispetto e fondamentale per la sicurezza del pilota e delle persone che potrebbe incontrare lungo il suo percorso, non dimentichiamo che lungo i nostri percorsi si trovano spesso degli appassionati di tracking.

Un altra cosa importante è il rispetto delle persone. Il nostro paese è densamente abitato, non possiamo disporre degli spazzi dell’America o dell’Africa ed è dunque inevitabile, durante le escursioni, incontrare persone sul nostro cammino, che vivono nei piccoli borghi di paesini arroccati o che semplicemente coltivano un terreno nelle vicinanze. In queste circostanze è essenziale diminuire la velocità per la massima sicurezza, ricordiamoci che i mezzi che portiamo spesso solevamo il terreno e tutto ciò che gli capita a tiro, e non si può pretendere che vedendoci passare gettando detriti di ogni tipo, con la moto a pieni giri, incuranti della loro presenza, non ci odino profondamente. Ecco perché sempre vigili, con la mano sul freno, e consapevoli che dietro ogni curva un bambino sta per attraversare il sentiero che stiamo percorrendo.

Con queste premesse vi auguro un buon divertimento.

Autore Giorgi Riccardo

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