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I MATERIALI Il giusto abbigliamento, per affrontare le difficoltà con tranquillità e sicurezza. L’abbigliamento, per i primi approcci spesso trascurato ma di importanza da non sottovalutare. Il giusto abbigliamento non è solo un modo per farsi vedere e fare i fichi con gli amici come molti credono, tutt’altro. Quando leggiamo le etichette, con aria critica, e vediamo una maglietta di materiale sintetico che ha il prezzo di 70.000 lire ci chiediamo se ne vale la pena, se poi parliamo di stivali calzoni e protezioni varie i prezzi salgono di parecchio, tuttavia tutto questo è indispensabile per la nostra sicurezza. Spesso quando vediamo per strada un individuo che va in giro in moto, che essa sia da strada o da fuori strada poco importa, lo guardiamo con ammirazione ma se per caso è vestito come un professionista delle corse del motomondiale con tanto di sponsor allora un sorriso appare sul nostro volto e dentro rimaniamo con un po’ di invidia si, ma ci chiediamo “chi ti credi di essere?!”. Una persona cosciente e responsabile, questa sarebbe la risposta giusta. Anche io come tutti i toscani avevo questo modo di fare, la mia opinione è cambiata notevolmente dopo aver cominciato ad andare in Fuoristrada. Non perché sia pericoloso, tutt’altro dal mio punto di vista è più pericoloso l’asfalto dell’offroad, ma perché cadere, quando si va a correre su terreni sconnessi e accidentati, non è cosi difficile anche se facciamo della sicurezza e prudenza il nostro cavallo di battaglia, infondo siamo li per confrontarci e cercare i propri limiti cercando di superare le difficoltà sempre con maggiore slancio e bravura, è dunque inevitabile che qualche volta il passo che facciamo sia più lungo delle nostre possibilità. Ecco che entrano in gioco le protezioni è l’abbigliamento che ci protegge e ci permette di uscire in lesi o con soltanto qualche graffio a testimoniare il nostro coraggio e sventura. Io personalmente sono rimasto stupito di come si possa limitare i danni con il giusto abbigliamento (una volta sono caduto su una curva insidiosa e nonostante la caduta sia stata brutta e spettacolare mi sono rialzato con soltanto un gomito leggermente sbucciato). Certo mi rendo conto che a volte le protezioni sono incomode specie, può sembrare, per i movimenti ma è solo questione di abitudine, ho di trovare i giusti materiali, ed inoltre vi assicuro, a rischio di sembrare scontato, i movimenti non vengono limitati per nulla (sono Protezioni studiate apposta). Vedrete che dopo un po’ di tempo non vi sentirete più in grado di spingere sul gas senza la vostra armatura, per una sensazione di mancanza, vi sentirete nudi e insicuri, meglio cosi perché una caduta in velocità non è una bella esperienza per chi non è preparato ad affrontarla. Autore Giorgi Riccardo |