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La Federmoto e le leggi sull’enduro e i sentieriProprio in questo anno appena trascorso (2003) e con il
rinnovo del codice della strada, è stata analizzata la proposta di legge
presentata nel 1996 (Proposta di Legge 2014) ma purtroppo tale proposta,
nonostante sia stata integrata nel nuovo codice della strada non ha lasciato
traccia evidente, in parole povere non esiste niente nella attuale normativa che
tuteli l’endurista nella frequentazione di sentieri, mulattiere e strade
vicinali che siano. La carenza normativa che in
questo settore ormai si fa sentire in forma e maniera sempre più pesante; è
diventata insostenibile sia per i praticanti che per le associazioni,
nell’organizzazione di manifestazioni e simili; in fatti i divieti si sono
moltiplicati in questo ultimo decennio, divieti di transito legati a motivi più
disparati che vengono messi in vigore in maniera selvaggia, spesso mascherati da
provvedimenti per la salvaguardia del territorio ma effettivamente legati a
scopi politici di natura elettorale. Ecco dove la Federmoto
vorrebbe far chiarezza, o perlomeno dove vorrebbe portare un po’ d’ordine,
progetto certo ambizioso e sicuramente non realizzabile in tempi brevi, ma il
tentativo è d’obbligo e voluto dagli appassionati che si vedono spesso costretti
a muoversi con la consapevolezza di essere passibili di multa ogni volta che
prendono il proprio mezzo. Alla FIM sono ben consapevoli delle difficoltà nel mettere insieme un testo che racchiuda le esigenze di tutti e che sia votabile anche da coloro che non sono direttamente interessati ma ciò nonostante si sono dimostrati ottimisti e prospettano di riuscire nell’impresa per questa primavera. Ecco il materiale che abbiamo raccolto sull’argomento, partendo dai resoconti reperibili presso il sito della Federmoto e terminando con un articolo pubblicato sulla rivista Fuori strada del mese di dicembre. Dalla Rivista Motociclismo Fuoristrada Autore Giorgi Riccardo |