La direzione principale di progetto attraversa il cortile, la piazza dei Fornelli fino ad aprire un piccolo varco nelle mura, al tempo stesso belvedere ed elemento di connessione tra la piazza e il cortile (analoghe sono le finiture dei materiali, gli elementi illuminanti così come la presenza dell'albero che richiama e contralta con quelli presenti nel cortile).Per la piazza dei Fornelli si ipotizza la pedonalizzazione salvo residenti e lo spostamento dei parcheggi esistenti negli spazi sotto le mura con il miglioramento del sistema di accesso pedonale alla città murata, restituendole la vocazione a privilegiato punto panoramico.Il materiale per le nuove pavimentazioni è l'arenaria grigia, pensata come semplice estensione delle tessiture esistenti all'inizio delle vie Ortotondo e Persio Flacco, mentre per il cortile e la piazza tale materiale andrà posato con bocciardatura fine, senza bisellatura ai bordi, a correre e con corsi alternati di larghezza diversa, secondo la giacitura ortogonale alla direzione di progetto, segnalando pertanto la nuova geometria solamente con una discreta variazione di trama.La linea generatrice del progetto è segnata, oltre che dai muri, anche da una fascia a terra in arenaria gialla che attraversa diagonalmente piazza dei Fornelli, tale fascia risolve tecnicamente gli impianti tecnologici (raccoglie le pendenze, contiene le caditoie e i corpi illuminanti a pavimento che illuminano la piazza senza rendere visibile dall'esterno delle mura gli apparecchi medesimi). La memoria del verde a suo tempo presente nel luogo è recuperata con la piantumazione di cinque alberi nel cortile (platani o lecci) e uno, di richiamo e connessione visiva, presso le mura sulla piazza dei Fornelli