Il ruolo nel contesto urbano
Il futuro complesso scolastico completa un isolato urbano di 300x240 metri, occupato in parte dagli impianti sportivi, che confina a nord con il cimitero e a sud con un quartiere residenziale di case ad uno e due piani.La superficie, la concentrazione di funzioni pubbliche, la vicinanza con il cimitero e con il centro storico, fanno dell’isolato un nodo urbano strategico.Attualmente il contesto soffre di un deficit di urbanitàIl tessuto edilizio non costituisce un fronte sulla via Risorgimento, gli impianti sportivi presentano sulla strada le recinzioni, i fabbricati sono arretrati, ed il loro disegno non si relaziona con la trama territoriale: il comparto è introverso.La costruzione del plesso scolastico è occasione per ribaltare i valori urbani, e costruire lo spazio pubblico, favorendo la vivibilità degli spazi non confinati in termini di piacevolezza, comfort e sicurezza.Le scuole si aprono sulla città con una piccola piazza che costituisce una nuova centralità.Nel sistema, che si viene a formare, un elemento più semplice e di transito – la via Risorgimento– anticipa un nuovo elemento più articolato e di sosta.Lungo via Risorgimento il fronte urbano è rafforzato da una filare sul lato meridionale, reso possibile dal ridisegno della sezione stradale.Si realizza così l’estensione e la continuità del piano percorribile a piedi, che si offre come spazio disponibile e praticabile, nel quale esprimere un comportamento libero, socializzante e contemplativo, ed un rapporto con la città non strumentale e funzionale.
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