- argomento del corso 2005/2006: Modernity Crisis and Information Technology
- cosa vuol dire MODERNITÁ? cosa vuol dire CRISI? cosa vuol dire INFORMATION TECHNOLOGY?
- tema del giorno: architetture e crisi; come alcune architetture nella storia effettivamente hanno potuto rappresentare ad un livello alto d’intensità questo rapporto tra la modernità e la crisi.

- modernità:
‘moderno’, ‘modernità’, ‘architettura moderna’, ‘pittura moderna’ significati variabili a seconda dei contesti.

1) Accezione Cronologica del termine moderno_Storiografia del ‘900 ‘moderno’ indica una fase della cronologia della storia. Mondo classico, Mondo antico, Mondo medievale e Mondo moderno. Per alcuni storici ‘moderno’ = periodo successivo scoperta dell’America. Per altri: epoca moderna = nascita dell’Industria, propellente della società, fine ‘700 e Rivoluzione Francese. In altri casi moderno = successioni cronologiche; questo ultimo vale anche per postmoderno.

2) Accezione Ideologica del termine moderno_Seconda metà dell’800, artisti, poeti, intellettuali, pittori, scultori ecc.., alla visione di città profondamente diversa da quella esistita fino a quel momento, utilizzano ‘moderno’ = elemento di rottura non solo cronologica, ma di contenuti rispetto a tutto quello che era stato precedentemente; Cambiamento radicale, dirompente e portatore implicitamente di valori positivi (propri del positivismo). Il grande campione = Boudelaire vive a Parigi, capitale dei cambiamenti. Si diffonde rapidamente questa diversa maniera di intendere il termine ‘moderno’.

1919_"moderno"+architettura nascente ovvero quella funzionalista del Bauhaus.
1928_Nascono i CIAM (Congressi Internazionali di Architettura Moderna). L'architettura funzionalista contiene in sè i valori del positivismo, la parola "moderno" connota i movimenti innovatori, propositivi, legati al mondo industriale.
1950 ca_nascono architetture moderne: Zevi, Benevolo...

_NOI ADERIAMO AD UN'ALTRA ACCEZIONE DELLA PAROLA "MODERNO":
1) Non ha un'accezione cronologica poichè ripercorre un periodo che va dalla preistoria a oggi e domani
2) Non punta su una precostituzione di elementi ideologicamente già dati e accertati. Non si basa su un insieme di regole già assodate, ma lavora sui problemi, ovvero sulle CRISI.

3) Accezione MODERNITà/CRISI
"...la modernità non è un valore temporalizzabile ma è uno stato, una tensione che fa della crisi un valore..." (Antonino Saggio*)

_"il Gattopardo" di T. di Lampedusa e L. Visconti = Staticità_Tenda_Rosario interrotto_Questo mondo è entrato in crisi. Il mondo Feudale è messo in crisi_Tancredi trasforma la crisi in modernità_Dinamismo

_Architetture "moderne" = ovvero che hanno compiuto un salto forte e necessario e rivoluzionario:
1) San Lorenzo, Firenze 1425-60 (Brunelleschi) = Rinascimento, mondo figurativo dei primi decenni del '400 fiorentino = paesaggio mentale diverso da quello del resto del mondo. Essi scoprono come controllare e misurare lo spazio in una maniera che assomiglia alla maniera in cui gli uomini vedono le cose. Parliamo della "Prospettiva". Essi sono Donatello, Brunelleschi, Masaccio...La prospettiva viene manifestata ad un livello estetico alto. Essi codificano il paesaggio mentale della prospettiva per renderlo riconoscibile, modulare e proporzionato. In San Lorenzo l'architettura è funzione della prospettiva. C'è una regolarità modulare, leggibile, in base prospettica; si prospettivizza lo spazio. Gli elementi che realizzano ciò sono: trabeazioni, colonne, cassettoni.

2) Sant'Ivo alla Sapienza, Roma 1642-60 (Borromini) = crollo del controllo sul pensiero scientifico da parte del pensiero religioso, processo a Galilei. Borromini concepisce un paesaggio mentale antiprospettico e antirinascimentale. Il sistema Borrominiano si basa sulla continuità, sulla metamorfosi degli elementi, sulla rotazione, sulla trasfigurazione degli elementi.

3) Bauhaus, Dessau 1925 (Gropius) = Paradigma Industriale. Passaggio epocale. Non ha relazione con il concetto di macchina, ma con quello di forze artificiali. Nascono nuove classi sociali. L'architettura impiegherà una ventina d'anni per concepire il forte legame che ha con questo nuovo mondo industriale.

4) Casa del Fascio, Como 1932-36 (Terragni) = duplice crisi per Terragni:
1) Aderenza all'astrazione e all' antiprospetticità
2) Devono rischiare l'eresia per dare una scossa al sistema.
Il problema per Terragni è operare in una città italiana stratificata, inoltre il committente è un regime autoritario che vuole l'edificio-propaganda. Terragni mette l'edificio in dialogo con la città, con un processo di Astrazione che si legge solo attraverso un ragionamento dinamico. Sviluppa gli elementi architettonici in fasce.

5) Museo Guggehneim, Bilbao 1991-97 (Gehry) = Crisi: il mondo industriale è diventato minoritario. è il mondo dell'informazione e ad essa è legato ora il valore economico
Il museo viene realizzato in un sito marginale, industriale, periferico, in una parola residuale. Il museo diventa il simbolo di un architetto, ma anche di un'epoca, portando con sè il nome Bilbao.

6) Mason Bend, alabama 1999-2000 (Mockbee) = studenti+materiali di riciclo+progettazione, creazione e sperimentazione in alabama=rural studio. Centro comunitario realizzato con materiali di riuso.

Information Technology: Oggi anche i sordomuti possono comunicare con i telefoni.