L’origine di questo gioco si perde nel tempo, ma ciò che è certo è che l’idea nacque nell’antica Roma. I soldati romani giocavano alla roulette facendo ruotare uno scudo su una lancia, mentre i contadini utilizzavano la ruota di un carro, fatta ruotare su un asse verticale. Ma l’inventore ufficiale, pare essere (per gli storici) un monaco francese, nel tentativo di modificare un antico gioco cinese, il cui scopo sappiamo solo essere di posizionare 37 statuette su di un campo da gioco. Il monaco decise quindi di posizionare le statuette sui bordi più esterni di una ruota, avendo quindi l’intuizione della roulette. Solo nel 17° secolo l’evoluzione del tavolo da gioco si fermò, diventando quello che poi oggi è. Cambiò però la selezione del numero, da quegli anni, infatti, viene scelto attraverso una pallina d’avorio fatta ruotare dentro la roulette. Nel 1796 la roulette fece la sua comparsa all’interno dei casinò francesi, grazie ai fratelli Blanc dove, sul campo di gioco, apparivano lo zero ed il doppio zero. La fortuna continua a tener legati i fratelli Blanc al gioco della Roulette, infatti visto il successo avuto nella loro casa da gioco in quegli anni, il principe Carlo III Ranieri di Monaco decidìse di chiedere aiuto a Francois Blanc per risollevare le casse del casinò aperto una decina di anni prima, ma con scarsi profitti. Francois Blanc ebbe la brillante idea di costruire un nuovo casinò nella ormai famosa località “Les Spelugues”, il casinò in onore della fiducia del principe a loro accordata, venne chiamato "Monte Carlo"; questo segnò la nascita di un mito che dura anche ai nostri giorni. Ed in questa occasione, per rivoluzionare il gioco e combattere la concorrenza statunitense, i fratelli Blanc tolsero il doppio zero dal tavolo di gioco. La roulette diventò così un gioco di fama mondiale, grazie alla perfetta combinazione di divertimento e fortuna. Anche in Italia, riscosse molto successo, entrando in scena nel 1905 all’interno del Casinò di Sanremo.