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FABBRICAZIONE |
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La carta è data
da un impasto di fibre di varia natura: i Cinesi utilizzarono i bozzoli del baco da seta,
la scorza del gelso, gli steli di bambù, poi le fibre di ramiè, la canapa.
In Europa si impiegarono cascami dellindustria tessile e
stracci come materia prima ( per esempio tessuti e vestiti usati o sacchi e cordami delle
navi ) ed anche la gelatina animale che faceva risultare la carta resistente ai liquidi e
permetteva la scrittura .
Dopo la scoperta dellAmerica si utilizzò anche il cotone ,
e , verso la metà del secolo scorso, le fibre di cellulosa estratte dagli alberi; ma fu
Antonio Meucci, linventore del telefono, a percorrere la strada della cellulosa
ottenuta da alberi con cotture sia acide che alcaline che ammorbidivano e discioglievano
gli elementi esistenti tra le fibre cellulosiche del legno ( lignina ).
Oggi la carta si ottiene dagli alberi come conifere ( abeti e pini
) e latifoglie ( betulla e pioppo ), ma si riscoprono anche le erbacee ( paglia, ecc. ) e
le piante annuali ( sorgo, cotone, lino ), anche se la carta ottenuta da queste
lavorazioni ha un costo più elevato; ma soprattutto si utilizza una quota più crescente
di carta da macero, cioè carta usata e raccolta per essere riciclata .
Dal 1955 si producono anche carte speciali ottenute con fibre di
nylon, dacron o altre materie plastiche che vengono utilizzate per fini speciali come
lisolamento elettrico, i filtri per laria condizionata, i nastri magnetici e
altro .
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FABBRICAZIONE MANUALE DELLA CARTA |
Il processo di
base della fabbricazione della carta non è cambiato da più di duemila anni.
Esso comprende due stadi: la macerazione della materia prima in
acqua per formare una sospensione di fibre singole, e la formazione di fogli ottenuti
stendendo la sospensione su una superficie porosa idonea, attraverso la quale lacqua
in eccesso può scolare .
Nella fabbricazione manuale la materia prima ( paglia, foglie,
corteccia, stracci o altro ) viene posta in una tinozza e viene battuta con un pesante
pestello o un martello per separare le fibre .
Durante la prima parte di questa operazione il materiale viene
lavato con acqua corrente per rimuovere le impurità; quando le fibre sono
sufficientemente disgregate vengono lasciate in sospensione e lacqua nella tinozza
non viene cambiata .
In questo stadio si forma una poltiglia semiliquida,
chiamata mezza pasta, pronta per il processo di fabbricazione .
Con lausilio di telai, che lasciano uscire lacqua, la
mezza pasta viene prelevata dalla tinozza estraendola in posizione orizzontale.
Lattrezzo più usato è la formetta, cioè una rete metallica a piccole
maglie inserita nel telaio, la cui trama rimarrà impressa nel foglio di carta finito .
Alla formetta si provocano una serie di scuotimenti che hanno lo
scopo di distribuire uniformemente la poltiglia sulla sua superficie e di favorire
lintreccio delle singole fibre con quelle adiacenti.
Durante lo scuotimento, la maggior parte dellacqua cola
attraverso le maglie della formetta e si forma il foglio di carta; esso però è
ancora troppo bagnato e non può essere rimosso: viene quindi lasciato scolare in modo che
acquisti consistenza. |
Pila idraulica
a magli multipli |
Cilindro per la carta.
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Uso della formetta.
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Poi la formetta
viene capovolta con cautela su una lastra di feltro in modo che il foglio bagnato si
stacchi appoggiandosi sul feltro.
Su questo feltro viene appoggiato un altro foglio, poi un altro
feltro e così via.
La pila formata da fogli di carta e feltri alternati viene
sistemata in una pressa idraulica e sottoposta alla pressione di circa 100 tonnellate, in
modo da poter espellere quasi tutta lacqua rimasta nella carta.
I fogli vengono separati dai feltri, poi impilati e pressati più
volte, modificando ogni volta la posizione e lordine per evitare stiramenti e
distorsioni .
La fase finale della fabbricazione è lasciugatura: i fogli,
a gruppi di quattro o cinque, vengono accavallati su corde tese in un apposito locale ben
aerato e a temperatura controllata, finché lumidità residua è del tutto
eliminata. |
Formetta
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Pressa
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Asciugamento dei fogli collati
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Prosegui
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