Realizzato e curato da Antonino Scarpaci

Apri gli occhi


Apro gli occhi, sento una goccia di sudore scendere dalla fronte verso il naso, una singola goccia di sudore ti può svegliare. Mi giro verso la sveglia che passa dalle 4.44 alle 4.45 proprio mentre la guardo. Non ricordo nulla del sogno che ho fatto, eppure devo aver sognato, si sogna sempre, almeno così dicono. La luce che filtra dalle serrande si muove a file parallele sul soffitto, da bambino pensavo che erano i fantasmi, ne avevo paura. Chiudo gli occhi, cerco nuovamente di dormire.


Apro gli occhi, il lampadario è proprio sopra la mia testa, lo dovrei pulire, non lo faccio da mesi. Mi giro verso la sveglia sono le 4.48, stavolta non si muove. Forse non dovevo prendere il caffè nel pomeriggio, no non può essere stato questo, lo prendo sempre il caffè nel pomeriggio. Mi sento la schiena sudata, mi sposto verso il lato del letto più fresco. Prima dormivo in posizione fetale, tenevo sempre una mano sopra il viso, mi sentivo protetto, adesso dormo come un morto in una bara, perchè? Chiudo gli occhi, cerco nuovamente di dormire.


Apro gli occhi, il rumore della marmitta di un vecchio motorino sembra arrivare da lontanissimo, impiega un'eternità di tempo per passare sotto casa mia, poi va sfumando allontanandosi. Mi giro verso la sveglia.sono le 5.01, aspetto un pò, non si muove. Due a uno per "non si muove". Telefono a Daniela, magari è sveglia, la chiamo al cellulare, se è spento sicuramente dorme. Squilla.


<< Chi è?>>, ha la voce impastata, e non ha neanche guardato sul display per riconoscere il chiamante, dormiva.
<<Antonio>>
<<Chè c'è? Ma che ore sono?>> , me la immagino piegata nel letto con gli occhi gonfi e lucidi che cerca di capire cosa succede.
<<Sono le 5, niente pensavo che se avevi il cellulare acceso non dormivi, così ho provato.>>
<<Ma stai bene?>>
<<Si, si tutto a posto ti chiamo magari dopo, dormi.>>
<<Ok, a dopo>>, chiudo la comunicazione e gli occhi, cerco nuovamente di dormire.


Apri gli occhi Antonio, apri gli occhi Antonio, apri gli occhi Antonio, apri gli occhi Antonio, apri gli occhi Antonio, apri gli occhi Antonio, apri gli occhi Antonio, apri gli occhi Antonio, apri gli occhi Antonio, apri gli occhi Antonio, apri gli occhi Antonio, apri gli occhi Antonio, apri gli occhi Antonio, apri gli occhi Antonio, apri gli occhi Antonio, apri gli occhi Antonio, apri gli occhi Antonio, apri gli occhi Antonio, apri gli occhi Antonio, apri gli occhi Antonio, apri gli occhi Antonio, apri gli occhi Antonio, apri gli occhi Antonio, apri gli occhi Antonio, apri gli occhi Antonio, apri gli occhi Antonio, apri gli occhi Antonio, apri gli occhi Antonio, apri gli occhi Antonio, apri gli occhi Antonio, apri gli occhi Antonio, apri gli occhi Antonio, apri gli occhi Antonio, apri gli occhi Antonio, apri gli occhi Antonio, apri gli occhi Antonio, apri gli occhi Antonio, apri gli occhi Antonio, apri gli occhi Antonio.


Apro gli occhi, sento un formicolio alla mano sinistra, aghi che mi pungono le dita. Mi giro verso la sveglia sono le 9.36, non si muove. Sono le 9.36 e non si muove. Sono le 9.36, merda dovevo andare a lavoro.

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