Real Statte sul tetto d'Italia
La Cronaca di un grande evento
Battuto ieri in finale il Polaris Palermo 4-1.
Decisiva la tripletta di D'Andria nella ripresa.
Statte - Palermo 4-1
Real Statte: Eletti, D'Ippolito Monia, Convertino, D'Andria,
Buonforte, D'Ippolito Mina, Nicoletti, Anello; Caporosso, Pagliarulo,
Ludovico. Allenatore: Martella.
Polaris Palermo: Pomilla, Lo forte Maria, Orlando, Bruno Laura, Lomeo.
Sansone, Valdese, Fonte Daniela, Buccellato, Mancuso, Geraci, Lo fonte, All.
Neglia.
Arbitri: Tosini di Roma, Salvatore di Sulmona.
Reti: p.t. 10' Convertino, 16' Bruno; s.t. 3', 15', 32' D'Andria
VASTO - (Chieti) - 31 Maggio 2005- E' dello Statte
il titolo italiano di calcio a cinque femminile. Le ragazze di mister
Marzella, vincendo 4-1 contro il Polaris Palermo si sono appuntate sul petto
lo scudetto 2004-2005.
Una gioia incontenibile per le tarantine; le prime a
succedere nell'albo d'oro della giovane disciplina, alle formazioni campane
e laziali, fino a ieri dominatrici incontrastate.
Il Real comincia la gara studiando l'avversario e per la prima conclusione a
rete bisogna attendere il 6' di gioco, quando Convertino, dalla distanza,
scalda le mani di Pomilla. E' il preludio al gol che arriva poco più tardi,
al 10', quando la stessa Convertino riesce a trafiggere il portiere
palermitano con un fendente che s'infila alla sinistra dell'estremo
difensore.
Privo di Concetta Labonia, squalificata, una delle protagoniste della
vittoriosa semifinale contro l'Ischia, lo Statte mantiene il possesso della
palla, ma non può evitare il rapido contropiede delle isolane, autentica
rivelazione della FinaI Eight di Vasto. Al 12', infatti, è la sorte a dare
una mano a Eletti, salvata dal palo.
Il Real che sente di essere più forte cerca di non
dare punti di riferimento alle avversarie che invece riescono a pareggiare;
è il 16' quando la Eletti è battuta da Loforte, smarcatasi sulla destra del
suo fronte d'attacco. E il momento migliore delle palermitane che tenendo
testa alle pugliesi, non disdegnano rapide sortite offensive.
Le ragazze di Tony Martella adesso; tornano a spingere, Nicoletti trova un
varco centrale e s'invola verso la porta avversaria ma il suo tiro viene
respinto di piede dall'ottima Pomilla. Poi su di lei franano due avversarie
ma si può riprendere il gioco senza problemi. Il tempo passa inesorabile e
il Real cerca di sbrogliare la matassa, ma viene a mancare la lucidità
necessaria, al momento dell'ultimo passaggio. Succede al 27', quando Miria
D'Ippolito fa tutto bene fin quasi davanti all'area isolana e manda la sfera
fuori nel tentativo di servire l'accorrente Convertino.
Fa sempre più caldo sotto la cupola del palasport di via Conti Ricci e l'afa
mozza il respiro; ciononostante. Nell'ultimo scorcio del 1° tempo la tattica
prevale sugli assalti all'arma bianca..
Un po' in ombra Patrizia D'Andria che svaria su ambo i fronti dell'attacco
ma si preoccupa nel contempo delle offensive siciliane. Nulla a che vedere
insomma, con la scoppiettante semifinale con l'Ischia. Il tempo si chiude
con una conclusione alquanto presenzio del Polaris, a lato. -
Nell'intervallo mister Marzella striglia le sue
ragazze, chiede loro di giocare come sanno, più spigliate, meno timorose, ma
alla ripresa del gioco è subito alta e debole la conclusione a rete di
Nicoletti. Mancano le emozioni, come nella più classica delle tradizioni in
ogni finale che si rispetti, ma non certo l'agonismo e la voglia di fare. Ma
al 3' D'Andria ricorda che sa far gol da tutte le posizioni e, liberatasi di
un'avversaria, lascia partire un destro teso e violento che batte Pomilla
per il gol del 2-1. Patrizia si sblocca e al 7' va ancora alla deviazione
dalla misura, centrando il palo.
Reagisce il Palermo che non vuol mollare e al 10' pareggia il conto dei pali
con Mancuso.
La gara si fa adesso più intensa, la carica nervosa sorregge le protagoniste
sul parquet quando viene meno la corsa e il punteggio resta a lungo in
bilico. E' il 15' quando la Eletti salva il risultato con una uscita precisa
e tempestiva su Lomeo e un minuto dopo, ancora con D'Andria festeggiatissima
dai suoi tifosi, lo Statte segna la rete del 3 - 1.
Adesso il Real dilaga e le bocche da fuoco tirano a
rete da tutte le posizioni
Il Palermo vede sfumare i sogni a lungo cullati nel 1° tempo. Al 21° si fa
male Pomilla, colpita in pieno volto dal destro di capitan Mina D'Ippolito,
ma si rialza tra gli applausi un minuto dopo.
Il Real non corre quasi più rischi fino al termine e, con grande sagacia
tattica, denotando una pregevole tecnica individuale, tiene palla per far
passare i minuti che ancora lo separano dal tricolore, obiettivo voluto e
meritato.
Al 2' di recupero è la D'Andria, scatenata, a portare a quattro le
segnature, direttamente da metà campo, a porta vuota.
Esultano, così, al fischio finale, le ragazze pugliesi e il pubblico
arrivato a Vasto dal Tarantino. E applaude anche la rivelazione Palermo,
vice campione d'Italia.
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