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Schimanski è certo una figura irruenta, disordinata, confusionaria. Per questo gli sono stati affiancati personaggi diversi, più freddi, calcolatori e razionali. Il principale è il collega Christian Thanner (Eberhard Feik), la metà razionale e più ottusamente burocratica della squadra. Per lui i metodi d'azione devono essere sempre formali e scrupolosamente attinenti al protocollo. È un funzionario votato alla carriera in polizia. Per il baffuto poliziotto, alla fine della carriera al fianco di Schimanski, fu scritto un TV-movie dal titolo «Thanners neuer Job» (1991) diretto da Bodo Fürneisen. Nel 1988, durante le riprese dell'episodio «Einzelhaft», Eberhard Feik fu colpito da un infarto e da cui si riprese grazie a tre bypass. Il 18 Ottobre1994 un nuovo attacco di cuore è stato fatale per l'attore chè è morto a Oberried e riposa nel cimitero di Hofsgrund. Nato il 23 Novembre del 1943 a Chemnitz, Eberhard Feik lavorò, in coppia con la moglie Anneli, anche come agente sotto copertura per la Stasi tra il 1977 e il 1984. A raccontarlo fu nel 2014 la rivista "Die Zeit" secondo cui i due - nomi in codice "Lear" e "Queen" - avevano iniziato a collaborare in modo informale con il servizio di sicurezza della Germania Est quando vivevano a Berlino Ovest nella seconda metà degli anni Settanta. Feik, infatti era un membro della Schaubühne am Halleschen Ufer di Peter Stein ed era anche attivo nei circoli di sinistra della città. Secondo il dossier "Rosenholz", l'attore era "un punto di riferimento" per comunicazioni informali. "Die Zeit" ritrovò il fascicolo dei coniugi Feik, classificato XV 2518/77, ma non ricostruì l'attività di spionaggio dell'attore che, pare, non sia stata di rilievo, pur annotando che la sua carriera come informatore era raccolta in ben tre volumi. Nel Settembre 1984 l'attore interruppe il rapporto con la Stasi. Un po' come successo per Horst Tappert e la sua militanza nelle SS, anche in questo caso la polemica giornalistica è emersa quando ormai l'attore era già scomparso da vent'anni. L'unica ad avere avuto possibilità di replica è stata la vedova dell'attore che - ricordando di alcuni contatti avuti in quegli anni con funzionari dell'HVA, il servizio segreto della Germania Est - ha dichiarato alla stampa: «Non siamo mai stati 007 e Mata Hari; tutto questo è così assurdo che mi fa semplicemente ridere. Ci fu un tentativo di arruolarci in quelle fila durante un nostro viaggio da alcuni parenti nella DDR, ma nient'altro». Nel ruolo di Karl Königsberg, Commissario Capo dirigente della Squadra Omicidi di Duisburg c'è l'attore Ulrich Matschoss. Questo personaggio non è presente in tutte le 29 puntate della serie: in alcune storie figura come inviato in missione in un altro distretto, in altre è in vacanza e - nelle ultime puntate - è ormai in pensione. Nei nuovi episodi della serie è tornato ad interpetare un cameo in "Caccia al tesoro", girato nel 2000. Il quella puntata Königsberg, malato di cancro, muore in ospedale nel giorno del suo compleanno. |
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Il commissario Christian Thanner. (Screenshot WDR) | |||||||||||||
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L'edizione italiana della serie, curata alla fine degli anni ottanta dalla Televisione Svizzera Italiana e dalla RAI aveva scelto come voce di Schimanski Natale Ciravolo, già doppiatore di Tom Selleck in "Magnun P.I.". Al suo fianco, Raffaele Fallica doppiava invece Thanner. I due italiani costituivano una coppia già dal 1972: nella serie cult "Star Trek", Ciravolo dava voce al capitano Kirk (William Shatner) e Fallica al dottor McCoy (Deforest Kelley). Per i nuovi film di "Schimanski" realizzati dal 1997 e trasmessi da La7 è stata invece scelta la voce italiana di Paolo Buglioni. A questo doppiaggio è stato assegnato il premio migliorvoce maschile 2002 durante la rassegna "Voci nell'Ombra". Schimanski a confronto con il suo capo, Carl Königsberg. (Foto WDR)
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