Il
gatto, che esce di notte o di giorno da casa, è tornato
con uno sfregio sul muso
e non è la prima volta che succede…
Le cicatrici sul corpo sono testimonianze di incontri "movimentati"
con i suoi simili.
Non è il caso di essere troppo severi, privandolo della
libertà,
ma è necessario prendere subito alcuni provvedimenti
per tutelare la sua incolumità.
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RELAZIONI
PERICOLOSE
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Quando
si sceglie di non privare il gatto della sua libertà, permettendogli
di entrare ed uscire da casa come meglio crede, si deve essere
consapevoli che l'animale si espone a pericoli di diversa natura.
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Se
i gatti che vivono nelle abitazioni possono vivere anche fino
a 14 anni, per quelli in libertà, l'aspettativa
di vita si riduce e oscilla dai 4 ai 7 anni al massimo.
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Il
gatto ama molto stare all'aria aperta, perché può
correre, arrampicarsi sugli alberi, rincorrere uccelli, animaletti
ed insetti, ma si trova anche a dover fare i conti con i suoi
consimili.
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Spesso
nascono amicizie tra gatti, si formano veri e propri clan
all'interno di un quartiere, ma non sono infrequenti gli scontri,
dovuti a motivi diversi.
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L'arrivo
di un gatto nuovo, la difesa del territorio o la conquista
di una femmina sono valide ragioni per azzuffarsi.
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Le
liti provocano soprattutto ferite, causate da morsi e graffi,
su tutto il corpo dell'animale: le parti più "colpite"
sono, però, il muso e il dorso.
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Il
periodo dell'accoppiamento è quello in cui i gatti
tendono ad azzuffarsi di più.
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Durante
la stagione degli amori, inoltre, si espongono al rischio
di contrarre malattie attraverso il contatto con feci
e liquidi corporali (sangue, sperma, urina) infetti.
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ATTENZIONE
AI CANI
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Non sono poi da escludere gli incontri con i cani. Sebbene
i gatti siano, in genere più agili e più rapidi
nei movimenti, talvolta i cani, soprattutto se di taglia grande,
riescono ad acciuffarli ed a ferirli anche seriamente.
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GLI UOMINI
POSSONO ESSERE UNA MINACCIA
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Sono
ancora molti i casi di avvelenamento intenzionali e, soprattutto
in campagna, il gatto in libertà rischia di cadere nelle
trappole nascoste un po' ovunque dai cacciatori.
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INCIDENTI
E AVVELENAMENTI
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I
gatti liberi sono continuamente esposti a pericoli:
per esempio, possono cadere da un tetto o da un muro alto o ancora
farsi cadere addosso oggetti pesanti, come tegole o travi; senza
parlare poi del pericolo rappresentato dalle auto.
Non
sono da escludere anche avvelenamenti accidentali:
può succedere, infatti, che il gatto si intossichi leccando
il liquido antigelo lasciato dalle automobili, che ha un gusto
dolciastro a lui molto gradito, oppure mangiando topi che hanno
a loro volta ingerito prodotti topicidi.
Se
il gatto ha molta sere, soffre di diarrea, vomita in continuazione,
ha le convulsioni, si muove in modo irregolare, va sospettato
un avvelenamento. In questo caso si deve avvertire subito il veterinario,
che saprà fornire i consigli adeguati per un intervento
tempestivo.
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LONTANO
DAI PICCIONI
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Nelle
loro scorribande diurne e notturne, i gatti amano rincorrere
i piccioni che talvolta diventano addirittura il loro pasto.
Questi volatili, diffusi in tutte le città, possono
essere portatori di pericolose infezioni.
I rischi più frequenti sono: la toxoplasmosi (pericolosa
per le donne in gravidanza), le infezioni gastrointestinali
e le reazioni allergiche.
Il contagio del gatto avviene attraverso l'ingestione di carni
infette oppure il contatto diretto con le feci del volatile.
A sua volta l'uomo può essere contagiato entrando
in contatto con gli escrementi di un gatto infetto o attraverso
il morso dell'animale.
Se i piccioni si posano abitualmente su balconi e davanzali,
è bene tenere pulite regolarmente queste aree con prodotti
disinfettanti.
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LE
MALATTIE CHE POSSONO CONTRARRE
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Sono
molte le malattie che il gatto può contrarre dai suoi simili,
specie se randagi.
Eccone alcune di origine virale che possono avere serie conseguenze:
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LEUCOSI
FELINA (Fe.I.V.): l'agente è un retrovirus che
si trova nei liquidi corporali (sangue, saliva, sperma) dei
gatti malati. Il contagio avviene attraverso graffi, morsi,
contatti sessuali oppure semplicemente leccando una ferita.
La malattia provoca una riduzione delle difese immunitarie
dell'organismo e, in alcuni casi, la comparsa di tumori al
torace e all'addome.
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IMMUNODEFICIENZA
VIRALE FELINA (F.I.V.): l'agente è un retrovirus
che si trova nei liquidi corporali (sangue, saliva, sperma)
dei gatti infetti. Il contagio avviene, come nel caso della
leucosi felina, attraverso graffi, morsi, contatti sessuali
oppure semplicemente leccando una ferita. La malattia provoca
una seria riduzione delle difese immunitarie dell'organismo.
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TIFO
FELINO: il virus, presente negli escrementi dei gatti
infetti, attacca la mucosa dell'intestino e le difese immunitarie,
causando una gastroenterite, spesso accompagnata da emorragie.
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PERITONITE
INFETTIVA FELINA: il virus, presente negli escrementi
dei gatti infetti, provoca una seria infezione addominale,
che molto spesso diventa causa di morte.
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PRECAUZIONI DA ADOTTARE
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Come evitare
problemi al gatto che esce spesso:
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Le
vaccinazioni.
Ci sono vaccini efficaci contro la maggior parte delle
malattie veicolate da altri gatti, fatta eccezione per l'immunodeficienza
virale felina (F.I.V.) e la peritonite infettiva. Prima di
consentire al gatto di girare nel quartiere o in campagna,
deve quindi essere vaccinato.
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Il
tatuaggio.
Far tatuare il proprio gatto è una misura utile
per farsi rintracciare facilmente, qualora l'animale dovesse
smarrirsi.
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La
sterilizzazione.
Far sterilizzare una femmina significa evitarle gravidanze
ripetute. Ad un maschio la sterilizzazione risparmia la contaminazione
per via sessuale e limita il numero delle risse con altri
maschi. Inoltre, i gatti sterilizzati si allontanano meno
da casa.
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Una
verifica generale.
Ogni volta che il gatto rientra, è bene dare un'occhiata
al mantello e sottoporlo a trattamenti antiparassitari contro
pulci, pidocchi, zecche.
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PROTEGGERE
ANCHE QUELLI RANDAGI
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Le
associazioni che si occupano della protezione degli animali,
generalmente assicurano anche la sterilizzazione dei gatti
randagi.
L'intervento permette di limitare la propagazione di infezioni
durante i rapporti sessuali e di controllare le nascite.
Spesso queste associazioni accudiscono anche gatti feriti o
malati.
Alcuni veterinari collaborano con queste associazioni, proprio
per quanto riguarda la sterilizzazione e le prime cure a gatti
randagi in difficoltà.
Mondo
Gatto
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Vita2000
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Questa
pagina è stata liberamente tratta da "Amici di Casa"
- anno 2 - n° 1 - Gennaio 2001
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Gastroenterite
Infiammazione a carico
dello stomaco e del tratto intestinale.
Toxoplasmosi
Malattia infettiva causata
da un protozoo, il Toxoplasma gondii, in grado di infettare
l'uomo e gli altri animali.
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