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Uno dei problemi che affligge l'uomo, soprattutto quello moderno, civilizzato, occidentale (ma anche orientale) è che ciò che non si vede (intendo proprio con il senso della vista) non ha pregnanza. A volte veramente si fa fatica a pensare che esista. Non è neppure una colpa; è il nostro sistema cognitivo che è fatto così (parola di psicologo!). L'aria non la vediamo, eppure c'è. E non vediamo ciò che nell'aria è sospeso! Certo, lo sappiamo che esiste e siamo superficilamente consapevoli - noi di città - che respiriamo aria inquinata. A volte perchè ne sentiamo il puzzo, a cui ci abituiamo presto (basta però passare qualche giorno in luoghi più puliti e, al rientro, ce ne accorgiamo). Ma non la vediamo! E questo fa un'enorme differenza. Non è visibile, non è tangibile, quindi, in fondo in fondo non è così reale! Viviamo come pesci ciechi, immersi in un fluido velenoso. Qualcuno più consapevole si spende anche - nei salotti alternativi di città - in discorsi ecologisti. Ci si dice quante porcherie ci circondano nell'aria, nella terra che ci da cibo, nell'acqua che beviamo. Ci si scambiano le ultime notizie catastrofiche sull'ambiente (nella mia cittadina d'origine, un tempo considerata rurale, si leggono le ultime statistiche dei malati di cancro e di patologie respiratorie- siamo al top in Italia! Che bel record) e boia che qualche pesce decida di schizzare fuori da quegli stagni putridi in cui viviamo - e muoriamo. Talvolta neppure quando sopraggiunge la malattia! (Comunque allora sarebbe forse troppo tardi, ma meglio di niente). E ci facciamo vivere serenamente i nostri bambini. Che crudeltà! Basta pure col fatalismo tipo "Eh, che ci vuoi fare? E' così..." e si attende (inutilmente) che qualcuno (altro) faccia qualcosa per noi e per il pianeta. Solo quando non si ha più nulla da perdere (vedi la prospettiva della malattia, della morte o della... pensione!) si fanno scelte drastiche?? E' assurdo. Prendiamo in mano la nostra vita e la nostra salute, quella dei nostri figli e del pianeta e facciamo subito le scelte giuste. Comunque, in qualsiasi luogo ci si trovi, città o campagna, inziamo con l'usare il meno possibile l'auto; usare meno detersivi e solo quelli 100% biodegradabili (ce ne sono e sono pure buoni! - es. Winni's); riscoprire il buon vecchio sapone di marsiglia e la lisciva; il bicarbonato e la soda; l'aceto al posto delle bombe anticalcare moderne; l'alcool e i batteri pro-biotici; gli incensi sicuri al posto dei deodoranti ambientali industriali; usare un po' più di olio di gomito! Ci vuole impegno, costanza. Siamo tutti responsabili di ciò che ci circonda. Anche se il vicino inquina... almeno non siamo in due!...
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