| |
CZESTOCHOWA
Czestochowa, è circondata dai dolci pendii di Jasna Gòra, la
"montagna luminosa" e il suo santuario, nella parte occidentale, è adagiato su
una collina di bianche rocce. I polacchi sono abituati a legare a questo
Santuario le numerose vicende della loro vita: i momenti lieti come quelli
tristi, le decisioni solenni, come la scelta del proprio indirizzo di vita, la
vocazione religiosa oppure il matrimonio, la nascita dei figli, gli esami di
maturità ecc... Essi si sono abituati a venire con i loro problemi a Jasna Gòra
per confidarli alla Madre Celeste, davanti alla sua Immagine Miracolosa. Questa
Immagine si può dire che è il cuore del santuario di Jasna Gòra ed è anche
quella forza, misteriosa e profonda, che attira ogni anno folle sterminate di
pellegrini, dalla Polonia e da ogni altro luogo del mondo. Secondo i critici
d’arte il Quadro di Jasna Gòra sarebbe stato in origine un’icona bizantina, del
genere "Odigitria" ("Colei che indica e guida lungo la strada"), databile tra il
VI e il IX secolo. Dipinta su una tavola di legno, raffigura il busto della
Vergine con Gesù in braccio. Il volto di Maria domina tutto il quadro, con
l’effetto che chi lo guarda si trova immerso nello sguardo di Maria: egli guarda
Maria che, a sua volta, lo guarda. Anche il volto del Bambino è rivolto al
pellegrino, ma non il suo sguardo, che risulta in qualche modo fisso altrove. I
due volti hanno un’espressione seria, pensierosa, che dà anche il tono emotivo a
tutto il quadro. La guancia destra della Madonna è segnata da due sfregi
paralleli e da un terzo che li attraversa; il collo presenta altre sei
scalfitture, due delle quali visibili, quattro appena percettibili.
La fama sempre crescente dell’immagine miracolosa della Madre di Dio fece sì che
l’antico monastero diventasse nel corso degli anni mèta costante di devoti
pellegrinaggi. Il culto della Madonna Nera di Czestochowa si è esteso così fino
al continente americano, in Australia, in Africa e anche in Asia. Una devozione
che non ha confini, che ha toccato il cuore di molti, e che è stata
particolarmente cara al nostro venerato Santo Padre, Giovanni Paolo II, che di
Maria è sempre stato il devoto più fedele.
| |
|