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CRACOVIA

Il numero di chiese e monasteri all’interno del centro storico di Cracovia  è paragonabile solo a quello di Roma. Di fronte a tutto questo mix di storia e di cultura, arte ed architettura, l’UNESCO non poteva di certo rimanere inerte, tanto che nel 1978 Cracovia è stata inserita nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
 

Sono molte le attrazioni da visitare a Cracovia, ad iniziare proprio dalla collina di Wawel, uno dei luoghi più incantati della città. In cima si staglia il grande Castello di Wawel, che si mostra alla fine dell'elegante Strada Reale (Droga Królewska), la strada cerimoniale dei re e della corte, che ancora oggi passa attraverso i luoghi storici più importanti della città.


Il Palazzo Reale, sede storica dei re durante il periodo di maggior splendore del regno, è uno dei luoghi più visitati di Cracovia. Oggi ospita un museo che espone splendidi arazzi, il tesoro della corona, insegne reali e arredamento antico. Tutto è rimasto intatto in città, grazie anche al fatto che Cracovia durante la seconda guerra mondiale fu protetta: era sede del governatorato polacco, a capo di Hans Frank che nel 1939 ebbe qui il ruolo di governatore generale nazista.


Nella stessa area vi sono anche compresi la casa-museo di Jan Matejko, il Museo della Farmacia dell'Università Jagellonica e la Basilica di Santa Maria (compresa la piccola chiesetta di Santa Barbara). Il carattere storico-architettonico della gotica Cattedrale di San Venceslao merita una menzione a parte, soprattutto per la complessa storia della costruzione, che si può intuire già dall'esterno, per le annessioni di precedenti chiese. La chiesa è stata testimone nei secoli dei principali avvenimenti della dinastia reale della Polonia: incoronazioni, matrimoni, funerali. Per questo motivo l’interno ospita i tumuli dei regnanti e dei rispettivi familiari. Non perdete la visita alla torre campanaria, per il panorama ma anche per ammirare la Zygmunt, la più grande campana della Polonia (pesa oltre 11 tonnellate). La leggenda vuole che il celibe, accarezzandola, trovi consorte entro pochi mesi.


La strada reale termina ai piedi della trecentesca gotica Basilica (in polacco Kościół Mariacki), che si affaccia sulla piazza medievale più grande d'Europa, la Piazza del Mercato Rynek Glowny con al centro la statua di Adam Mickiewicz, il più grande poeta romantico polacco. Questa piazza è uno dei luoghi principali del Natale a Cracovia. Dall'alto dei suoi 80 metri d'altezza, con le ben note torri affatto gemelle, la chiesa si caratterizza per ospitare una splendida pala d'altare in legno scolpito da Veit Stoss. Ogni ora, dalla cima della torre più alta viene suonata la Hejnal Mariacki, la triste melodia appositamente interrotta per commemorare un trombettista che nel XIII secolo venne ucciso mentre dava l'allarme dell'imminente attacco dei mongoli sulla città. La Hejnal è oggi suonata quattro volte (uno per ogni lato della torre) ad ogni ora per tutti i giorni dell'anno e viene trasmessa ogni giorno alle 12 dalla radio nazionale polacca. Nella stessa piazza si avrà modo di ammirare l'antico Palazzo dei Tessuti (Skiennice) risalente al 1555 e oggi sede di un mercato coperto,  e la duecentesca Torre del Municipio nello sfondo.

 

Alcuni dei più importanti punti di interesse e monumenti storici sono: il monumento alla Battaglia di Grunwald, la piazza che lo ospita (pl. Matejki), l'Accademia delle Belle Arti, il Barbacane (un avamposto fortificato, un tempo collegato alle mura della città), l'Arsenale del Museo di Czartoryski, la Porta Floriańska (Brama Floriańska) una delle torri gotiche più note della Polonia e punto focale del centro storico di Cracovia. Dietro la Porta Floriańska, una delle antiche porte alla città vecchia, ci si ritrova improvvisamente immersi nell’animato bazar interno, sembra quasi d'essere stati proiettati in una atmosfera medievale, con le antiche botteghe dalle facciate intagliate nel legno. La porta di San Floriano è uno degli angoli più caratteristici della città, grazie all’esposizione permanente di dipinti eseguiti da pittori di strada. La porta costituisce parte delle antiche Mura di Cracovia, che un tempo erano guarnite con da quasi 50 torri, ora ridotte a tre. Poco lontano si staglia la massiccia mole del barbacane, un avamposto fortificato.

 

A metà strada, dalla via Grodzka si raggiunge la via Senacka; qui incrocierete la "ulica Kanonicza", a nostro avviso una delle più belle strade d'Europa. Passeggiarvi è come entrare a far parte di un quadro d'autore, così com'è fiancheggiata da piccoli squisiti edifici rinascimentali; nel mezzo una piazza affascinante svela la facciata bianca della barocca chiesa dei Gesuiti di S. San Pietro e Paolo (1619), accanto la grande chiesa romanica di S. Andrea (1090). La strada Kanonicza ha anche un altro motivo in più per farsi ammirare: dal 1951 al 1963 padre Karol Wojtyla, futuro papa Giovanni Paolo II, dimorò al numero 19 e al numero 21 di questa stessa via (le sue camere sono state oggi trasformate in una parte del Museo dell'Arcidiocesi).

 

Tra i musei di Cracovia visitate il Museo Czartoryski che annovera tra le sue opere d’arte la famosa "Dama con l’ermellino" di Leonardo da Vinci. Cracovia è una delle sei città al mondo a vantare un dipinto di Leonardo, grazie all'acquisto fatto nel 1800 in Italia dal principe Adam Jerzy Czartoryski. Molto probabilmente il quadro venne dipinto tra il 1482 ed il 1485 (circa vent'anni prima della Gioconda del Louvre) e gli storici d'arte pare concordino nel sostenere che questo sia il primo vero ritratto dell'età moderna mai dipinto. Nello stesso museo è anche ospitato il "Paesaggio con il buon samaritano" di Rembrandt. Non lontano dal museo, si ammiri anche l'edificio del Teatro Slowacki, che tanto ricorda la grande Opera di Parigi, ed è anch'esso caratteristico del periodo più fiorente della Polonia.

 

Un giro nel quartiere universitario. L'antica Università Jagellonica nel XV secolo trovò dimora nel palazzo oggi conosciuto con il nome di Collegium Maius (all'angolo della via "ulica Jagiellońska" e della via "ulica Świętej Anny"), quando il re Ladislao II Jagellone comprò il palazzo con i fondi lasciatigli in eredità dalla moglie, la santa regina Edvige di Polonia (nota Edvige d'Angiò). Si visitino gli interni, lo splendido cortile con le arcate e il museo del collegio, dove è esposto un mappamondo in oro del 1510, raffigurante la prima rappresentazione del Nuovo Mondo (con le Americhe), e la vicina biblioteca dove riposano migliaia di antiche stampe, tra cui l’originale manoscritto di Copernico, del 1543, "De revolutionibus orbium coelestium".

 

La visita a Cracovia non è completa senza una passeggiata nel quartiere ebraico Kazimierz, che fu testimone della deportazione della propria comunità negli anni bui del dominio nazista. Per questo motivo Spielberg ambientò qui parte del suo la "Lista di Schindler". La zona è molto caratteristica ed aiuta a comprendere la storia vera della città e dei suoi movimenti sociali ed economici; troviamo pittoreschi negozi e locali all’insegna della cultura yiddish, l'antica sinagoga, dove è ospitato il Museo dell’Olocausto.

 

Un altro angolo trascurato dagli itinerari turistici standard, ma molto interessante, è il quartiere Nowa Huta (un quartiere operaio), un tipico angolo della Polonia sovietica, costruito subito dopo la fine della grande guerra per creare un forte insediamento operaio in una città ritenuta troppo intellettuale e borghese. Tra le sue strade è ospitata la bella chiesa di Arka Pana, alla cui fondazione assistette lo stesso Karol Wojtila nel 1965 (secondo la testimonianza dell'epoca, egli depose la prima pietra regalatagli da papa Paolo VI e proveniente dal sepolcro di San Pietro).


 


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