Atterraggio:
Vicino al cimitero di Agordo, nei pressi della casa cantoniera. L'atterraggio è segnalato da una manichetta segnavento.

Caratteristiche:
Decollo non proprio ampio. Si riescono a stendere due vele ma si può partire solo uno alla volta. Siccome il terreno è privato e non vi sono particolari accordi con i padroni, nella stagione estiva, l'erba può essere alta.
Esposto a sud, in estate è battuto dalla forte brezza di valle, che nelle ore centrali della giornata rende impossibile il decollo di un para. Per questo conviene partire prima dell'una o dopo le diciassette e trenta.
Questo decollo viene usato spesso dai volatili locali per il volo serale. Finito il lavoro in mezz'ora si può essere in volo e sfruttando la restituzione della conca rimanerci fino a dopo le otto di sera.

Come si raggiunge:
E' la caratteristica migliore; dall'atterraggio, in meno di dieci minuti, grazie all'esiguo dislivello, si è in decollo.
Dal centro di Agordo ci si dirige verso la frazione di Rif, attraverso la strada che porta anche all'ospedale. Si supera il paesino di Rif salendo lungo una stradina stretta per duecento metri, quindi si imbuca la prima strada a sinistra verso appunto Col Vignas.
Dopo 500 mt si giunge ad una casa diroccata sulla sinistra con un piccolo parcheggio. Il decollo è sotto la casa.

Il volo:
E' fondamentale non perdere troppa quota. Se si scende sotto il livello del traliccio dell'alta tensione che si intravede sulla destra, bisogna tassativamente dirigersi in atterraggio (non vi sono alternative).
E' comunque facile sfruttare la termodinamica che solca il costone e porta spesso in cima al colle.
Se nella parte bassa le ascendenze non sono organizzate è facile "ballare", ma guadagnando quota normalmente tutto si tranquillizza.
Dalla cima del colle è possibile tentare l'appoggio alle pendici del Framont, sopra l'abitato di Farenzena e dare il via ad un volo indimenticabile sulla conca.