I MIEI
QUADRI
NUVOLE (2006)
Se sei giù di morale, alza il tuo sguardo verso il cielo.
La tua malinconia si dileguerà.
LE SALINE DI CERVIA (2006)
Ho voluto cogliere il momento del tramonto sulle saline che si estendono vicino a casa mia.
Le tonalità, che ho scelto trasmettono pace, immobilità silenzio.
NUVOLA (2006)
Ho giocato con il colore e le sfumature, usando solo il mio pollice
destro, il cielo si è coperto di una leggera nuvola che si alza e trascina il mio cuore in alto.
GABBIANI NELLA NOTTE (2006)
Stimolato dal mio nuovo maestro artistico, ho usato liberamente il mio piede per riempire di colore il foglio che avevo davanti.
Le forme che sono emerse mi hanno fatto immaginare un volo di gabbiani nelle ore notturne.
Un quadro può trasmettere tanto anche se per farlo ci vogliono poche ore.
IL MIO VESCOVO (2005)
Quando ho conosciuto il mio nuovo Vescovo Antonio, sono rimasto colpito dalla sua semplicità, dalla sua allegria, specie rivolta ai giovani.
Ho dipinto così un suo simbolico ritratta: il sole, perché lui è solare; le colonne, perché lui è perno della chiesa; la chitarra, perché sa stare coi giovani e li capisce; il Duomo, centro della Diocesi di Cesena; la tartaruga con il guscio rotto, a ricordare al mio pastore di non dimenticarsi mai delle persone in difficoltà e sofferenti.
ANNA (2005)
Una ragazzina di undici anni, ritratta di schiena.
Il mio maestro d'arte mi ha fatto prima toccare i capelli di Anna per poi scegliere le sfumature di colore che ho steso con i pollici dei miei piedi.
Mi è piaciuto veramente fare questo ritratto e lo guardo con gioia.
ALESSANDRA (2005)
Ho voluto fare un ritratto alla mia amica Alessandra, ma un po' speciale.
Ho giocato con i raggi di luce e i riflessi di colore, facendo emergere le forme del corpo e del viso.
Il lavoro è stato lungo ma alla fine mi è piaciuto molto dipingerlo.
DEDICATO A PANTANI (2004)
La vetta della Marmolada si staglia su un cielo pieno di nuvole che promettono pioggia.Tra poco può scatenasi un temporale. Come quello che avevo dentro di me mentre stavo dipingendo. In fondo a destra, sotto la firma, la zia di Pantani ha saputo vedere l'ombra di Marco che sale sui pedali verso la vetta.
Da qui la dedica al mio illustre concittadino.
VASO DI FIORI (2004)
Ispirandomi ad un soggetto visto in un libro, aiutato dal mio insegnante artistico, ho prima dipinto lo sfondo e il vaso, poi
con l'uso di mascherine ho dipinto il vaso e i fiori.
Anche usando il pollice a mo' di pennello.
Il quadro trasmette ai miei occhi calore, sicurezza, stabilità.
Cavallo
(per un amico)
Un
mio amico mi ha chiesto un quadro a soggetto: un cavallo. Prima ho fatto
uno studio di questo animale. Per me il cavallo è maestoso, potente,
libero e bello, quando è tenuto bene.
Il colore marrone e rosso terra che ho scelto evidenzia la sua
muscolatura e le linee che percorrono tutto lo sfondo danno una
dinamicità al movimento del cavallo
Tempesta
di mare
Questo
quadro ha una storia particolare.Volevo preparare tanti bigliettini per
la festa del mio 44° compleanno. Quando però ho completato il foglio
mi sono accorto che quell'insieme di tonalità di colore forte e potente
esprimeva qualcosa a cui non pensavo: un temporale.
E ho deciso di farne un quadro
Il
girasole
L'ispirazione
di questo quadro mi è venuta in un momento di sconforto. Era da molto
che volevo disegnare il girasole; il mio insegnante artistico mi ha
consigliato di non rappresentarlo tutto intero ma di fare solo un quarto
di girasole.
Guardando questo fiore mi immagino il sorgere di una nuova giornata,
quando con i suoi petali inizia a seguire il sole e mi viene da pensare
a come Dio cerca e segue i propri figli
La
donna e la rosa
Da
tempo cercavo di esprimere in un quadro i miei sentimenti più intimi a
riguardo della donna. Ho voluto rappresentare nel profilo stagliato
sullo sfondo ogni donna colta nel suo slancio d’amore, di dedizione,
di tenerezza, di affetto.
La
rosa in primo piano esprime tutto questo.
La
discesa dello Spirito
Ho
iniziato a disegnare senza un soggetto preciso, seguendo il piacere di
accostare i colori che più m’ispiravano. Dalle pennellate è emersa
allora una forma come di colomba che dal buio delle nuvole scende a
portare il sereno sulla terra.
Ed ho pensato alla discesa dello Spirito Santo.
La mia vita
Fino
alla prima Comunione ero chiuso in casa, quindi la casa qui disegnata
rappresenta la mia vita.
I miei avevano paura della gente, che potevano parlare male di me.
Veniva spesso una mia amica che mi insegnava la dottrina. Così ho
potuto fare la prima Comunione. La casa rappresenta quindi gli anni di
chiusura; poi è arrivata la mia amica Anna che mi ha aperto le porte e
questo passaggio, questa fioritura viene rappresentata dall’albero. I
papaveri sono gli amici, tutti insieme.
Il
cielo così azzurro ma anche bianco e grigio è il mio handicap.
Ci sono
le rondini però che rappresentano la mia voglia di vivere
Il mare
E’
l’ultimo quadro che ho fatto. Rappresenta il mare di Cesenatico con le
onde d’estate. L’idea di mettere la donna è stata del mio maestro e
direttore artistico Christian Gorini. All’inizio il quadro me lo aveva
richiesto la fisioterapista, Daniela. Mi chiedeva di fare il mare e il
cielo e poi anche il sole che calava. Christian ha deciso poi di mettere
anche la donna con un velo che stava correndo, nuda.
Il quadro è
stato colorato con le tempere e mi hanno aiutato molto anche due miei
amici, Emanuele e Angelica
Sonia
Il quadro di casa è
il secondo che ho fatto. E’ il volto di una mia amica, si chiama Sonia
ed è di Gambettola. Il quadro l’ho fatto nel ’94 come quello della
Madonna. E’ molto bello e l’ho fatto con le tempere. Il volto è di
fianco, è un profilo. Ha i capelli castani e sorride. Eravamo al corso
di pittura e lei aiutava gli altri ragazzi. Una mia amica ha disegnato
il profilo di Sonia e io l’ho colorato.
Mi è piaciuto molto farlo
perché lei è molto simpatica: è la moglie di un mio amico.
Madonna
L’ho fatto al corso
d’arte tanto tempo fa. E’ il primo quadro che ho disegnato. Un
insegnante, Isabella Ferrari di Cesena molto brava l’ha disegnato e io
l’ho colorata.
La Madonna ha il velo azzurro e sta pregando
I
gabbiani
L’ho
fatto il primo anno che sono venuto qua al centro: 98/99. Ho usato le
tempere in un foglio di carta da pacchi, sopra del compensato. L’ho
disegnato col piede destro e con il pennello. Ho disegnato i gabbiani,
il cielo e il mare con le onde.
Mi è piaciuto molto farlo, ho preso spunto da un libro di arte che ha
un mio amico che mi aiuta e mi da dei consigli come impostare il disegno
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LA MOSTRA
DI PITTURA (2002)
Il
Sindaco di Cesenatico, paese dove abito, è venuto a trovarmi al centro
diurno. Ha visto i miei quadri e gli sono piaciuti molto. La moglie del
responsabile del centro diurno, Flora, gli ha fatto la proposta di
includermi nella galleria d’arte che tutti gli anni si fa a
Cesenatico. Lui ha accettato dicendo che era proprio una bella idea.
Mi piace
molto il fatto di poter esporre i miei quadri. Mi fa sentire molto
orgoglioso e importante. Mi piace il fatto che posso aiutare gli altri:
la vita è grande anche se non cammini. La vita è un dono di Dio.
........................
Sono
contento di farmi conoscere. È questo il punto chiave: bisogna che noi
usciamo dalle nostre case come persone normali,
.................................
La mostra
si è tenuta a Cesenatico dal 2 al 13 Febbraio 2002 e io ho esposto tre
quadri (Il mare, Lamia vita, Il qudro dei gabbiani).
La
locandina e
alcune
foto della mostra