GLI AMICI

 

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Gli amici nella mia vita rappresentano una realtà con cui posso parlare, posso fidarmi e confidarmi sulle cose più vere ed importanti.
Gli amici mi hanno aiutato a crescere nella Parola di Dio e nell'amore di Cristo. 
Con loro ho potuto fare cose belle, in particolare viaggiare, andare ai concerti, a mangiare, alle partite e tante altre cose che da solo altrimenti non avrei potuto fare.
Gli amici sono una cosa molto bella che mi hanno
aiutato tanto. 

 


Anna
In particolare mi ha aiutato tanto una mia amica che si chiamava Anna.
Di lei mia sorella Angela ha scritto: 

Ci sembra di sentire ancora la tua voce, Anna, quando prendevi su Guido e andavate via, salutavi dicendo: ''a vag via cun e mi ragaz,, [vado via con il mio ragazzo]. Sei entrata in casa nostra in punta di piedi, umilmente. 
Hai portato una luce splendente e hai valorizzato quel mondo tetro e triste, semplicemente l' handicap di Guido. Sì, perchè Guido da tutti era anche chiamato disgraziato, e spesso ha sentito con le sue orecchie la solita frase: ''se moriva da piccolo era meglio!".
Anna ha valorizzato tutto questo, specialmente la sofferenza. Guido era stato cresimato dal Vescovo Gianfranchi a casa nostra. Ma la Comunione i nostri sacerdoti l'avevano sconsigliata: credevano che Guido non capisse e avrebbe masticato l' ostia. Invece Anna, con tanto piacere della nostra mamma, ha preparato Guido col catechismo e anche una grande festa.
Aveva invitato amici, parenti e quattro preti. Si fece una solenne Santa Messa presieduta da don Natale. Guido rimase emozionato, specialmente più avanti, quando Anna venne un giorno e disse: "Guido, ti ho portato un grande dono! Il Vescovo mi ha nominato ministro straordinario dell' Eucarestia così oggi e tutte le volte che vorrai incontrerai il Signore". Guido si sentiva speciale ma non era l'unico perchè Anna,  che aveva la forza della fede, faceva tanto per molti. Entrando in chiesa, spesso vedevamo Anna in ginocchio davanti al tabernacolo: adorava il Signore. Nello stesso umile modo incontrava i sofferenti, nei quali, specialmente, riconosceva il volto di Cristo. Frequentando gli anziani e gli ammalati si ascoltano spesso lamenti come: "solo la morte mette fine alla sofferenza" o "una vita così non ha più senso". 
Anna, guidata dalla fede, con le parole e le opere, riportava la speranza, valorizzando ogni momento di vita come un dono unico e irripetibile del Signore. Anna, giunta al termine della sua esistenza terrena,  continuò fino alla fine a lodare il Signore.

Purtroppo lei non c'è più.

 


12 Dicembre 2001 - Alla mia amica Angelica
Alla mia cara amica, 
in questi due anni che ci siamo conosciuti io sono diventato molto contento di te. Abbiamo avuto degli alti e dei bassi. Siamo stati in contrasto però non abbiamo mai litigato veramente
Per me questo vuol dire molto. Ho avuto un’altra amica, morta anni fa di nome Anna. Per me lei è stata molto importante perché qualche pomeriggio alla settimana veniva a trovarmi a casa. Tu in questi due anni sei stata importante quanto lei.
Ti auguro che in questo Santo Natale il Signore ti dia tanto amore a te e alla tua famiglia.

Guido Lucchi

 


Marco
Nel 2005 ho conosciuto Marco, un ragazzo che aveva ormai finito il programma di recupero dalla tossicodipendenza e veniva nel nostro Centro Diurno per vivere un'esperienza di crescita personale e di aiuto alle persone disabili.
Marchino (così lo chiamiamo) aveva creato con me una bella amicizia ed io mi trovavo bene con lui. Qualche volta veniva a trovarmi anche a casa mia e uscivamo insieme.
Purtroppo un giorno è andato via, ricadendo nel brutto giro della droga. Lo abbiamo tante volte cercato e invitato a tornare: una volta è venuto a pranzo da noi.
Marco ora vive per strada e a qualcuno di noi capita di incrociarlo. Preghiamo tanto per lui e io personalmente spero che possa un giorno scegliere di farsi aiutare ancora. 
Noi lo abbiamo sempre nel cuore.

 


Gorini Christian
Otto anni fa ho conosciuto Gorini Christian, faceva l'operatore nel Centro Diurno di S. Tomaso. Siamo diventati subito amici e tutt'ora è un mio grande amico.
Da lui ho imparato a dipingere e a vivere più serenamente il rapporto con gli altri. Con lui ho dipinto i primi quadri ed ho scoperto che sono bravo a dipingere tramite i miei piedi. Mi sento una persona più ricca e di aver spostato i miei limiti.

 

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