sei sul sito di Giovanni Fraterno

ATTENZIONE che, per importanza sociale, subito dopo il legame affettivo che si instaura all'interno di una famiglia, viene quello che si instaura fra il professore e i suoi alunni, e che turbare entrambi i rapporti può essere carico di conseguenze (sabato 31° gennaio 2004, il professore).
5) La grafica vettoriale
( 1 - 2 - 3 - 4 - 5 )

Non tutte le immagini sono disegni o fotografie.

 

Spesso, infatti, abbiamo a che fare anche con schemi o con grafici costruiti a partire da semplici figure geometriche.

 

In questi casi, invece di descrivere l’immagine pixel per pixel, conviene specificare: tipo, forma, colore, dimensione e posizione delle figure geometriche (cerchi, rettangoli, linee, frecce e così via) che la compongono.

 

Nel caso di un quadrato, ad esempio, potremmo limitarci a descrivere le coordinate dei quattro vertici del quadrato e la lunghezza di un suo lato, piuttosto che descriverne tutti i punti come avviene in una bitmap.

 

Tecnicamente il nome dell’immagine digitale appena descritta è quello di immagine vettoriale.

 

Semplici programmi di disegno vettoriale sono integrati all’interno di programmi come Word e PowerPoint, e consentono ad esempio di aggiungere rapidamente e con estrema facilità uno schema al testo che stiamo scrivendo.

 

Anche le immagini grafiche già pronte con l’estensione WMF che Word mette a disposizione, le cosiddette clipart, sono realizzate in grafica vettoriale.

 

I vantaggi della descrizione vettoriale sono essenzialmente tre:

 

- si risparmia sulle dimensioni dell’immagine dato che al posto della descrizione di tutti i punti basta specificare solo la posizione di pochi punti chiave

 

- si possono facilmente dare delle nuove dimensioni ad un’immagine

 

- si può facilmente muovere ogni singolo elemento geometrico che compone l’immagine.



utenti in questo momento connessi alla rete di siti web di Giovanni Fraterno: