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Il disco è una memoria ad
accesso semicasuale che:
- contiene parti del sistema
operativo che non conviene mantenere nella memoria principale
- consente la conservazione ed il rapido accesso ai file utenti (dati e programmi).
Il settore di un disco è
la minima unità indirizzabile, con appunto il suo indirizzo costituito:
- dal numero della faccia
del disco cui appartiene
- dal numero della traccia
cui appartiene, fra le tante traccie di una faccia
- dal numero del settore,
fra i tanti settori di una traccia.
Si noti che il cilindro è
l’insieme delle traccie di dischi sovrapposti, cilindro dunque che è accessibile senza alcun movimento del braccio con le testine di
letture/scrittura.
Quando un processo richiede un accesso al disco, quest’ultimo può risultare occupato, in tal
caso, se ciò avviene frequentemente, è
preferibile che la sua richiesta venga
memorizzata in una coda gestita da un
componente del sistema operativo, ed in base ad una delle seguenti tecniche di scheduling del disco:
-
FIFO:
l’ultima richiesta sopraggiunta è posta in coda ed evasa
solo dopo
che sono state evase tutte le richieste che la precedono
(è l’algoritmo più semplice)
-
SSTF: le
richieste vengono riordinate,
ovvero viene servita per prima la richiesta posta o da porre sulla traccia più vicina a quella attuale, cioè a
quella evasa per ultima
-
SCAN: il
braccio con la testina di lettura/scrittura si muove sempre nella medesima direzione, invertita solo quando viene raggiunto l’estremo opposto, o quando non vi siano più
richieste in o per quella direzione, e che è poi la tecnica degli ascensori a prenotazione
-
SLTF: le
richieste pendenti su ciascun cilindro vengono evase secondo il numero di settore.