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In questo modulo imparerete:
1.1) come aprire un database esistente
1.2) come svolgere semplici operazioni con
le maschere
1.3) cosa sono record
e tabelle
1.4) come aprire una tabella e identificare
gli elementi che la compongono
1.1) Come
aprire un database esistente
Parleremo indifferentemente
di database o di "basi di dati".
Cominciamo con l'avviare il
nostro programma.
Se l'icona di Access non è già presente sul vostro desktop, potete
avviare il programma cliccando su START, spostando poi in questo modo il mouse
su PROGRAMMI e cliccando infine sulla scritta MICROSOFT ACCESS.
Ed ecco aprirsi la finestra principale
dell'applicazione.
Apriamo un database già
esistente.
Per aprire un file di Access fare clic sul menu "file" e scegliere il
comando "apri".
A questo punto vi trovate di
fronte la classica finestra di dialogo, che consente di navigare tra i file e le cartelle archiviati sulle unità di memoria
collegate al vostro computer.
Per impostazione
predefinita, viene visualizzato il contenuto della
cartella "Documenti".
Evidenziamo ora il file
luoghi.mdb e clicchiamo sul pulsante "Apri".
Notate che l'estensione
tipica dei file generati da Access è MDB.
1.2) Come
svolgere semplici operazioni con le maschere
Siamo ora davanti alla finestra di controllo, dalla quale
possiamo gestire tutti i parametri e i dati del nostro database di prova che si
chiama "luoghi.mdb".
La suddetta finestra è
suddivisa sostanzialmente in due parti.
Quella di sinistra consente
di scegliere tra differenti modalità di gestione dei
dati: "tabelle", "query", "maschere",
"report", ecc.
Quella di destra, invece,
permette di accedere ai contenuti, se presenti, di
ognuna delle modalità di gestione disponibili.
Se ad esempio attivo con un
clic del mouse la modalità "maschere", ecco
che viene visualizzato nella parte destra della finestra l'elenco delle
maschere disponibili in questo database.
Ve ne sono
due, denominate "arezzo" e "citta_della_pieve".
Con un doppio clic apriamo
la maschera denominata "arezzo".
Compare sullo schermo una
finestra contenente una serie di campi, quelli su sfondo bianco, che contengono del testo.
Ogni campo è identificato da
un'etichetta.
Nel nostro caso le etichette
utilizzate sono: "file", "titolo",
"didascalia", "data".
Le etichette ci aiutano a
comprendere che tipo di informazioni va inserito in
ciascuno dei campi della maschera.
Nel nostro database di esempio, questa maschera serve per aggiornare una tabella
che mette in relazione dei file grafici aventi estensione JPG con un titolo,
una descrizione ed una data.
I file
grafici in questione sono infatti
delle fotografie e la maschera ha la funzione di aggiornare un archivio che
fornisce informazioni su una collezione di foto.
Un archivio nel quale a
ciascuna fotografia sono associati il titolo, la data
e la descrizione corrispondenti.
È molto semplice modificare
un'informazione presente in archivio.
Se, ad esempio, ci
accorgiamo di aver sbagliato la data della foto numero 4, clicchiamo alcune
volte sulla freccina di avanzamento, fino a che
visualizziamo il contenuto del quarto record.
Poi inseriamo il cursore nel
campo "data" e quindi modifichiamo la data esistente, inserendone al
suo posto un'altra.
Ora, se vado avanti o
indietro e poi ritorno al record numero 4, troverò che
nel campo "data" è ormai presente la data che ho appena immesso e non
c'è più traccia della precedente.
A questo punto non resta che
chiudere la maschera cliccando sul pulsante "X" in alto a destra.
1.3) Cosa sono record e tabelle
Un termine fondamentale del
mondo dei database è il termine RECORD, che è stato appena adoperato per
indicare l'insieme delle informazioni, presenti in una singola schermata della
maschera che abbiamo utilizzato poco fa.
Un record è appunto questo:
un insieme di informazioni omogenee intorno ad un medesimo
oggetto.
Ogni base di dati ha come
suo elemento centrale una o più serie organizzate di record.
Ad esempio il record-tipo di
un database di indirizzi potrebbe contenere i seguenti
dati: nome e cognome della persona, via, città, codice postale e numero di
telefono.
Il record-tipo di un
archivio di videocassette potrebbe invece contenere questi altri dati: titolo
del film, data di registrazione, data di produzione, genere, attori principali,
regista.
Gli esempi possono moltiplicarsi all'infinito.
Quel che occorre mettere
bene in luce è la struttura che rende un insieme di
record omogeneo, ebbene, questa struttura è la TABELLA.
Per capire cos'è una tabella, possiamo rifarci ai due esempi appena citati.
Un record che contiene i
recapiti di un amico non presenta alcuna omogeneità
con un record che contiene i dati di un film in videocassetta.
Da una parte abbiamo nome,
cognome, indirizzo, numero di telefono, ecc.,
dall'altra parte abbiamo invece titolo, data, attori, regista, e così via.
Ci rendiamo conto
intuitivamente che il record con i recapiti dell'amico Antonio Rossi ed il record
del film Terminator non possono stare insieme.
Perché dei record possano essere archiviati ordinatamente
devono essere inseriti in una struttura omogenea, adatta a tenerli insieme.
Questa struttura è appunto
la tabella, elemento caratterizzante di qualsiasi modello di database.
Vediamo ora appunto come
appare fisicamente una tabella all'interno del nostro database di esempio.
1.4) Come
aprire una tabella e identificare gli elementi che la compongono
Con un clic sinistro del
mouse attiviamo la modalità "tabella" nel
menu di sinistra della nostra finestra-database.
Ricordiamo che il file su
cui stiamo lavorando è lo stesso
"luoghi.mdb", del quale abbiamo esaminato una maschera poco fa.
Nella parte destra della
finestra compare l'elenco delle tabelle attualmente
disponibili.
Come vedete, sono due, e i
loro nomi richiamano i nomi delle due maschere di immissione,
presenti nell'apposita sezione esaminata in precedenza.
Con un doppio clic apriamo
ora la tabella "arezzo".
Compare sullo schermo una
griglia di righe e colonne, che richiama l'analoga griglia di cui sono composti
i fogli di calcolo di Excel.
Il principio di
funzionamento è infatti analogo.
La differenza, rispetto, ai
fogli di Excel, è che in una tabella di Access le
righe non sono etichettate da numeri visibili, mentre le colonne sono
identificate da nomi significativi piuttosto che da lettere dell'alfabeto.
Come può notarsi i nomi che
identificano le colonne sono gli stessi nomi delle etichette presenti nella
maschera di immissione.
Le tabelle, in effetti,
rappresentano un altro modo, rispetto alle maschere, per visualizzare i dati
contenuti in un archivio.
Certamente la
visualizzazione in modalità tabella non è pratica come
la visualizzazione in modalità maschera, per quanto riguarda l'immissione, la
modifica e la cancellazione di dati.
Tuttavia la visualizzazione tabellare è l'unica in grado di mostrarci a
colpo d'occhio la struttura di un archivio di dati e l'omogeneità delle
informazioni contenute nei vari record che compongono una tabella.
Vediamo quali sono gli
elementi costitutivi di questa tabella.
Le righe orizzontali
rappresentano i RECORD: ogni riga raccoglie infatti
tutte le informazioni necessarie a catalogare un singolo oggetto, in questo
caso una delle foto della nostra serie sulla città di Arezzo.
Le colonne rappresentano
invece i CAMPI.
Ogni campo, corrispondente
ad un'etichetta della maschera di immissione esaminata
in precedenza, rappresenta un tipo di informazione.
L'intersezione tra un record
ed un campo si definisce CELLA e rappresenta
l'elemento minimo di una base di dati.
Ciascuna informazione viene archiviata in un database come contenuto di una cella,
all'interno di una tabella: sono contenuti di cella, nel nostro caso, i nomi
dei singoli file JPG, i titoli delle foto, le didascalie e le date.
Altri due termini che in
seguito incontreremo spesso sono:QUERY e REPORT.
Le QUERY ,
o interrogazioni, sono dei metodi per estrarre informazioni da una base di
dati.
Attiviamo la modalità query con un clic sull'apposito pulsante nella
parte sinistra della finestra principale.
I REPORT sono invece modi di
organizzare i dati di un archivio in vista della stampa.
Per creare un report o per
visualizzare quelli esistenti, facciamo clic sul pulsante REPORT nella parte
sinistra della finestra-database.