PAOLO PIETRANGELI

Nato a Roma nel 1945, figlio del regista cinematografico Antonio, laureato in filosofia, è venuto in contatto con il Nuovo Canzoniere italiano nel 1966. Aveva da poco scritto Contessa, in occasione della prima occupazione dell'Università, in seguito all'assassinio dello studente Paolo Rossi da parte dei fascisti, che rimarrà la sua canzone più nota e che divenne la canzone delle lotte studentesche degli anni 1968-1969. Dopo gli entusiasmi, anche le ingenuità di quegli anni, Pietrangeli, finì per assorbire il riflusso postsessantottesco con relativo corredo di frustrazioni e disillusioni: i suoi dischi stemperano gli impeti per una descrizione delle contraddizioni quotidiane piena di sfumature, dove hanno un posto maggiore il " personale ", la caricatura, la satira impietosa. Il suo discorso diventa più omogeneo, non "popolare" certo come linguaggio (le sue canzoni, tranne alcune eccezioni, non si prestano a essere cantate in coro e a essere facilmente memorizzate), ma in grado comunque di esprimere sentimenti "collettivi ", se si pensa al pubblico cui si rivolgeva per affinità: le masse studentesche e i nuovi ceti medi politicizzati. Negli anni '70 da ricordare anche il suo impegno come regista con opere abbastanza diverse fra di loro: un film-documentario sul fascismo vecchio e nuovo, "Bianco e nero" (1975), un altro sulle inquietudini sessual-esistenziali dei giovani: "Porci con le ali" (1977), infine "I giorni cantati" (1979).

Contessa / Era sui quarant'anni / Ma perchè mi dici sempre / Chiarezza chiarezza / Pensa un pò / Uguaglianza / Se tu bagni il tuo piede / Io cerco l'uomo nuovo / Valle Giulia / La leva / Il vestito di Rossini / Il figlio del poliziotto / Mi porti due gassose / Mio caro padrone domani ti sparo / Manifesto / Certo i padroni morranno / Risoluzione dei comunardi

Karlmarxstrasse / Fermi in mezzo a una strada / È finito il Sessantotto / Vizi privati pubbliche virtù / Lo stracchino / Disimpegno disimpegno / La malattia mentale / Quelli che tricoloreggiano / Suicidio / Donna che per piacere / Sdraiato sul sofà / Tra baci e tra carezze / Il baobab / L'altra sera / La Comune non morrà

Anni Settanta nati dal fracasso / Allegra canzone / Fanfan / Petrolio tu / Cinema / Musica musica / La notte in cui mi tolsi l'armatura / I cavalli di Troia

Festa de L'Unità / Ricordi / Divise / Parole / Pagoda / Sanza

Alle cinque prendo il tè / Ahi che fatica mi costa / Bell'amico che sei / Chi l'avrebbe mai detto / Franti, Garrone, Pinocchio e la fatina / Ho insultato il movimento / Il furto / L'alpino / L'ultimo caffè / Katia / Manicomio criminale / Natiche blu / Violette

Tarzan / Il telefono / Io ti voglio bene / Il condominio / Il lavoratore della Rai / Tutto cominciò quella mattina / Festa del contadino a San Miniato basso / L'indiano / Quella scatola nera / Ernesto / Sirene

Come eravamo / Ester Williams / Il cavallo di Troia / Io ti voglio bene / Isole / La città volatile / Lettera / Lo stracchino / Merci / Oblò / Si sa / Tette

Carmelo / O'Animale / Cinecittà / Pietralata'96 / Tettona mia / Uomini e donne / Comodità / Alberto / Dato che / Come / Farsi sparire la faccia / Il massimo del minimo / Cinema 2 / Carmela

Garzia / Uguaglianza / Franco / Manicomio criminale / La merendera / Deodorante / La mano sinistra del diavolo / Fulgenzio / Contessa / Circonferenze / Caucciù / Sabato 1 gennaio 2000 / KarlMarxstrasse

Rossini / Amore coniugale / Racconto di guerra / C'è poco da ridere / Io ti voglio bene / Il mare / Un colpo in testa / La partita / Canto di rifondazione / Il filippino / Il suicidio della morte / Duemila e una notte / Pietralata / Bonus track (Rossini strumentale)