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Storia I.A. : la cibernetica

Quello dell' intelligenza artificiale, è un campo che investe tante tematiche appartenenti a materie del tutto disomogenee da quelle più propriamente informatiche, è un tema che abbraccia più discipline. Il desiderio dell' uomo di ricreare con le proprie mani un' automa costruito a sua immagine e somiglianza, vede le sue radici in tempi lontani, una tematica di cui si sono occupati tanti filosofi ma anche la letteratura. Nel secolo appena concluso un escalation di scoperte tecnologiche come il primo calcolatore digitale, ed un fermento nel campo della ricerca hanno fatto si che temi come l'intelligenza artificiale, prima considerati come sogni fantascientifici, si siano trasformati in vere e proprie realtà di possibile realizzazione. Affermare oggi che i progressi scientifici hanno portato alla costruzione di una vera e propria intelligenza artificiale, mi sembra troppo avventato, comunque molto si è fatto e tanto si sta ancora facendo.Nel 1943 diversi studiosi hanno posto le basi per una nuova scienza : la cibernetica. Questi hanno cercato di trovare dei punti in comune tra sistemi a retroazione negativa e comportamenti umani, più semplicemente tra macchina e uomo. Hanno cominciato ad analizzare le logiche di funzionamento delle reti neuroniche (importanti i contributi delle neuroscienze). Ma cosa si intende per cibernetica ? Per rispondere possiamo servirci di Weiner. Questi vedeva la cibernetica come la possibilità di trattare in un'unica teoria i meccanismi fisiologici e i servomeccanismi. Un servomeccanismo è un entità in grado di interagire con l' ambiente esterno, evolvendo in base ai cambiamenti che provengono da questo. Weiner considera questi servomeccanismi come automi, dotati di un certo tipo di intelligenza primitiva. Un esempio di servomeccanismo è il termostato : questo infatti regola la forza dei termosifoni cercando di colmare il divario che c'è fra la temperatura dell ' ambiente esterno e quella che noi desideriamo avere, il termostato quindi si comporta come se avesse una sorta di intelligenza. Ma i servomeccanismi possono essere considerati macchine pensanti ? Sono dotati di intenzionalità ? oppure seguono semplicemente un algoritmo ? continua