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La scienza dei sistemi intelligenti-il suo programma
L'esempio dei colori non mette in luce che la scienza cognitiva non si caratterizza per il tentativo di operare una sintesi
dei risultati possibili con le metodologìe messe a disposizione delle varie scienze.
Se ciascuna di queste discipline si occupa anche di alcuni aspetti relativi all'attività dei sistemi intelligenti, la comprensione
di questi sistemi non costituisce per nessuna di esse lo scopo principale. Le entità intelligenti sono l'oggetto specifico di studio
ed è attorno ad esso che si riorganizzano aree rilevanti delle discipline da cui la nuova scienza trae origine. La scelta di come
organizzare la ricerca su sistemi complessi quali sono le entità intelligenti è di per se stessa una sfida concettuale.
Il modo in cui una disciplina risolve questo problema è di cruciale importanza e condiziona le possibilità di successo del suo
programma scientifico. Esistono due livelli a cui è necessario spiegare i sistemi cognitivi: quello della teoria
computazionale e quello delle rappresentazioni
e dei processi. La teoria computazionale di una capacità cognitiva deve fornire una descrizione astratta di questa, che prescinda dalle caratteristiche
delle strutture che possono realizzarla e spieghi che cosa fa un sistema che abbia quella capacità e perchè.
Se la teoria computazionale permette di comprendere in che cosa consiste una certa funzione cognitiva e perchè viene eseguita, essa
non dice nulla sul modo in cui quella funzione può essere realizzata. Invece con l'altra teorìa ci si può interrogare sul come i processi
manipolano le rappresentazioni che sono gli oggetti astratti a cui si applicano i processi.
Le rappresentazioni
Le origini
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