La razza è considerata piuttosto recente.
La stabilità dei suoi caratteri tipici risale ai primi anni del Novecento. La sua selezione è più antica
di qualche decennio e risale al 1860. Il suo progenitore è considerato dagli esperti una
razza ormai scomparsa: la ”Èpagneul de Fougères”. La totalità della sua formazione è avvenuta al fianco
dei cacciatori bretoni, che utilizzavano esemplari di questa razza già nei primi anni dell’Ottocento.
Essenzialmente utilizzata per la caccia alla beccaccia,
era per lo più conosciuta solo dai cacciatori locali.
Nella sua selezione, sembra che siano stati inseriti e quindi utilizzati in riproduzione
“Setter scozzesi bianco-rossi”, che furono importati in Bretagna al seguito dei cacciatori inglesi, nella
seconda metà dell’Ottocento. Da questi accoppiamenti, nacquero i primi Bretoni bianco-aracio e bianco-marroni
e alcuni soggetti bianchi neri che sono, in seguito, riusciti a trasmettere i loro caratteri.
L’esordio
espositivo avvenne a Parigi nell’anno 1896, gli esemplari furono portati dal Conte di Camburg, ma non ebbero
molto successo.
A partire dal 1903 alcuni esemplari della razza vennero iscritti al Libro genealogico italiano.
La razza di Epagneul Breton fu riconosciuta in Francia nel 1907.