I cifrari
polialfabetici si
differenziano da quelli
monoalfabetici
in quanto un certo carattere
del testo in chiaro non viene sempre cifrato con lo stesso
carattere, ma con caratteri diversi in base alla parola segreta o
chiave.Esempi:
-
Il codice di Vigenère (Blaise
de Vigenère, 1523-1596) è in sostanza una generalizzazione del
codice di
Cesare, con la differenza che le lettere da cifrare
non sono traslate dello stesso numero di posti, ma di un numero
di posti variabile,determinato da una parola chiave (verme) che
deve essere nascosta, ma nota al mittente e al destinatario. Tale
parola deve essere scritta, carattere per carattere ,sotto il
testo da cifrare e quindi deve essere ripetuta fino al
raggiungimento del testo in chiaro
Ad esempio se la parola chiave è mare
La codifica del messaggio avviene nel
seguente modo:
- il 1° carattere viene traslato di 13 posti;
- il 2° carattere viene traslato di 1 posto;
- il 3° carattere viene traslato di 18 posti;
- il 4° carattere viene traslato di 5 posti
- il 5° carattere viene traslato di 13 posti;
- il 6° carattere viene traslato di 1 posto;
Punti di forza
-
lettere uguali nel messaggio
originale non corrispondono in generale a lettere uguali nel
messaggio cifrato (e viceversa) : la decodifica in base alla
loro frequenza statistica, caratteristica di ogni lingua,
risulta più complessa
Criticità
Osservazioni
L’applet JaVi permette di
implementare l’algoritmo di Vigenère
-
il codice di Vigenère ,
considerato indecifrabile per molti secoli, fu scardinato dal
crittoanalista tedesco Friedrich Kasiski (1805-1881)
-
Il test di Kasiski era basato
sull'osservazione che due segmenti identici del testo in chiaro
venivano cifrati allo stesso modo, solo se la porzione di chiave
atta a cifrarli, era la stessa per entrambi
Il cifrario perfetto di
Vernam
Il cifrario di Vernam del.
1926,è
-
un sistema crittografico derivante
da quello di Vigenère
-
l’esempio basilare della tecnica
OTP-One Time Pad-“taccuino monouso”dove il testo in chiaro e la
chiave erano stringhe di bit ,usando la corrispondente codifica
ASCII
I requisiti fondamentali di tale
cifrario sono:
-
la lunghezza della chiave uguale
al messaggio
-
la chiave, una sequenza casuale
di caratteri e non riutilizzabile, da sommare al testo in chiaro
Punti di forza
Criticità.
-
“pesantezza” delle chiavi per
messaggi lunghi
-
Cifratura simmetrica: la chiave è
nota sia al mittente che al ricevente
-
perfetta sincronia nell'utilizzo
della chiave casuale
tra mittente e destinatario perché i
messaggi siano comprensibili
Osservazione
il cifrario di Vernam è stato
usato dai servizi segreti dell’Est durante la guerra fredda.
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