L'esorcista è stato riconosciuto come il secondo film più spaventoso della storia, dietro a Shining di Kubrick.

Il film vinse due premi oscar: miglior sceneggiatura e miglior colonna sonora.

Per la scena in cui Regan gira la testa di 180 gradi è stato utilizzato un automa, il quale fu portato in giro in taxi scherzosamente per testare le reazioni della gente.

Il film ha fatto coniare a parecchi psichiatri americani il termine cinema neurosis per descrivere la presunta sintomatologia da possessione da cui più d'uno spettatore si sarebbe sentito pervaso dopo la visione del film. Oltre a ciò negli USA si sarebbero verificati numerosi casi di malessere durante le proiezioni del film, tra cui persino un aborto.

La controfigura Eileen Dietz ha sostituito Linda Blair per le scene a sfondo sessuale, ad esempio quella del crocefisso, e per rappresentare il volto del diavolo che si intravede qua e là nel film. A questo proposito c'è un bellissimo sito sulle immagini subliminali contenute nel film.

Il demone rappresentato in alcune scene è Pazuzu, le cui fattezze sono state tratte da una statuetta di epoca mesopotamica (XVIII-XX sec. a.C.)

La storia si basa su un fatto realmente accaduto nel Maryland nel 1949

Tra i rumori particolarissimi che furono mixati per dare completezza ai grugniti e ai rantoli del demonio si possono distinguere: il ronzio di api infuriate rinchiuse in un barattolo, le grida di animali portati al macello, il ringhiare di animali feroci. A questi si aggiunsero addirittura, nelle sequenze dell'esorcismo vero e proprio, le urla di un ragazzino esorcizzato in Italia registrate su un nastro avuto da Friedkin dalle mani di padre Pedro Arrupe, allora capo dell'ordine dei Gesuiti a Roma.

Nel 2000 il film è stato riproposto nelle sale con una nuova versione integrale. Alcune scene eliminate nel 1973 sono state aggiunte, per esempio la scena in cui Regan scende le scale come un ragno. La scena era stata scartata ai tempi per la presenza visibile dei cavi che sostenevano la ragazza. Attraverso l'uso del computer è stato possibile ovviare a questo inconveniente.

Il set andò distrutto in un incendio e ritardò le riprese di sei settimane. Durante le riprese ci furono nove morti, più o meno marginali (dal nonno di Linda Blair all'attore MacGowran, dopo aver recitato la scena della propria morte, al ragazzo che refrigerava il set). In occasione dell'anteprima romana al cinema Metropolitan nell'ottobre del 1974, crollò la croce di una delle chiese di Piazza del Popolo, durante un furioso temporale. Tutto ciò diede il via alla leggenda del film maledetto, sapientemente sfruttata dalla campagna pubblicitaria.

La voce del diavolo fu realizzata dall'attrice Mercedes McCambridge, ex alcolista e fumatrice, che, per riprodurre gli effetti vocali fatti di grugniti e rantoli gutturali, riprese a bere e fumare tre pacchetti di sigarette al giorno.

Daniela Catelli ha scritto un libro molto interessante sul film: "L'esorcista 25 anni dopo". Clicca sul link per scaricare due capitoli del libro (doc, 59KB)