19 Aprile 2005, 19:00
BENEDETTO XVI

 

Ecco la lista degli omonimi di questo "atteso" Papa cattolico, affinché ognuno possa divertirsi a cercare la fonte d'ispirazione di quest'uomo che da ora e per un certo tempo controllerà il cervello di un gran numero di persone nel mondo, già "riverito" dal "reverenziale" Bruno Vespa, il quale, al sommo della sua ostentata "ingenuità", dopo l'annuncio del "magnum gaudium" si meraviglia pubblicamente che siano bastati solo 4 scrutini ad eleggere un personaggio già in cammino verso il seggio Vaticano da parecchi mesi, come la maggioranza dei non "ingenui" sapeva:

 

1/3 dei Benedetto predecessori segue un Papa di nome Giovanni (!?).
Tralasciando quelli di questi papi per i quali le notizie storiche sono scarse e guardando gli altri, non si può dire che il nome scelto da Joseph Ratzinger sia molto tranquillizzante (complotti, rivendita dell'incarico, inquisizione, persecuzione religiosa, strage, genocidio. Davvero speriamo che il senso non sia questo!).
Speriamo invece che il senso sia fornito, oltre che dall'obbligo di continuità sostanziale con l'operato di Karol Woytila, dai due soli Benedetto, il XIV e il XV, che hanno operato sulla via della tolleranza, della mediazione e della pace.

E' stata questa finora la posizione politica di Joseph Ratzinger?!
Ci dicono questo gli occhi di Joseph Ratzinger?!
Poiché questa elezione rappresenta in tutta evidenza l'esito finale di un ragionamento clericale, durato i mesi dell'assenza operativa definitiva di Karol Woytila e del quale il Conclave è stato il semplice relatore, bisogna comunque ammettere che Joseph Ratzinger, già Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, "guardiano della FEDE", ormai al secolo Benedetto XVI, rappresenta l'orientamento prevalente della gerarchia clericale cattolica.
In un momento di seria crisi interna ed esterna di questa organizzazione religiosa, può questa scelta essere congruente con lo sforzo, conservatore sì ma non fondamentalista, di Karol Woytila, o con la via di saggezza indicata da Prospero Lambertini e da Giacomo della Chiesa?!

Una cosa è certa: un Papa cattolico non è l'ultimo degli attori nel teatro del mondo ed appartiene ad una multinazionale politica con mille diramazioni ed agganci, dalla storia discutibile e discussa; per questo gli applausi si dovrebbero fare alla fine e non prima ancora del principio del lavoro nella "Vigna del Signore".
Vediamo prima di tutto di quale vigna e di quale Signore stiamo parlando!!

 

F. G. Urbon

 

PS. Un pezzo di informazione che sarà utile aggiungere al mosaico perché nasconde un potenziale rischio di pericolose ricerche di appoggi politici, complicità, connivenze etc..., è l'attuale piagnisteo del Cattolicesimo romano circa l'ipercritica che sarebbe in atto nei confronti del Cattolicesimo medesimo da parte della gente in ogni angolo del mondo e la "discriminazione" della quale i Cattolici sarebbero oggetto rispetto ai più considerati Ebrei e Musulmani o alle più considerate Metafisiche orientali.
La nenia è stata ripresa in data odierna nel salotto di "Porta a Porta".
Che dire su questo?!
Mah! forse, se in passato ci fosse stata più umiltà, più autocritica e meno presunzione o ambizione e amore d'onnipotenza da parte sua, meno simbiosi con gli interessi delle famiglie reali e nobiliari, meno "temporale" e più "spirituale" (cfr. a questo proposito Gregorio VII e Bonifacio VIII), oggi il Cattolicesimo sarebbe riguardato con meno astio e per ciò che è, ossia una Religione basata sul lavoro di un incompreso e discusso leader spirituale giudeo, potenzialmente utile ai molti che non sono nella posizione di salire il verticale; e i Cattolici avrebbero meno problemi a capire la grande differenza di livello che esiste tra una Religione e la Metafisica da cui quella proviene.
Sarebbe un grande passo in avanti per tutti!
Queste cose del resto non erano ignote a "piccoli" uomini come San Benedetto da Norcia o San Francesco d'Assisi, puntualmente contestati dalla gerarchia farisaica romana, secolarmente malata di "competizione terrena" (cfr. Giubileo 2000).
Basterebbe dunque attenersi ai Santi e mandare a ramengo i Farisei!

Altre pagine di questo sito su Joseph Ratzinger:

 


 

Pagina principale