Anno 1075 dell'Evo volgare
Gregorio VII, "Dictatus Papae"

 

 

Anno 1302 dell'Evo volgare
Bonifacio VIII, "Unam Sanctam"

Noi siamo indotti dalla nostra fede a credere e ritenere che esiste una sola Chiesa, Santa, Cattolica ed Apostolica e noi crediamo questo e lo professiamo semplicemente; e che al di fuori di essa non c'è salvezza, né remissione dei peccati ... in questa Chiesa unica e sola c'è un solo corpo, una sola testa, non due teste quasi [fosse] un mostro: Cristo ed il suo vicario Pietro con il suo successore, al quale il Signore dice "pascola le mie pecore"; "mie" in generale, non riferendosi a questa o quella in particolare, per cui s'intende che gliele affidò tutte. Perciò, se i Greci o altri dicono di non essere stati affidati a Pietro e ai suoi successori, essi necessariamente affermano di non appartenere al gregge di Cristo, secondo quanto il Signore dice in Giovanni "c'è un solo ovile e c'è un solo pastore". Dai Vangeli sappiamo che in questa e nel suo potere ci sono due Spade: quella Spirituale e quella Temporale. Infatti, quando gli Apostoli dicevano "Ecco qui due Spade", cioè nella Chiesa dal momento che parlavano gli Apostoli, il Signore non rispose che erano troppe ma sufficienti. Chi nega che la Spada Temporale sia in potere di Pietro interpreta male le parole del Signore: "riponi la spada nel fodero". Perciò, la Chiesa ha entrambe le Spade, quella Spirituale e quella Temporale; una brandita "per" la Chiesa, l'altra "dalla" Chiesa, una dai sacerdoti, l'altra dalla mano di re e cavalieri, ma secondo il comando e la pazienza dei sacerdoti ... Pertanto, se il Potere Temporale erra, sarà giudicato dal Potere Spirituale; se il Potere Spirituale inferiore erra, sarà giudicato da quello superiore; se sbaglia il Potere Spirituale supremo, solo da Dio, non da un uomo sarà giudicato, come testimonia l'Apostolo: "L'uomo spirituale giudica tutti, non è giudicato da alcuno" ... Perciò dichiariamo, affermiamo, pronunciamo che per la sua salvezza ogni creatura umana sia sottomessa al Pontefice di Roma.

 


 

L'opinione pubblica moderna condanna disinvoltamente i deliri d'onnipotenza di un Napoleone Bonaparte o di un Benito Mussolini o a maggior ragione di Adolf Hitler.

E' facile, si dirà ! Hitler è responsabile addirittura di un genocidio.

Perché allora la Chiesa di Roma, responsabile di una distruzione ben superiore a quella del genocidio operato dalla Germania Nazista, sfugge al giudizio ?!
Perché questo "due pesi e due misure" ?!

L'Editto di Gregorio VII e la "Unam Sanctam" di Bonifacio VIII sono senz'altro un grosso strumento chiarificatore.
Leggere le assurdità ed i paradossi di questi documenti oggi può muovere al sorriso, ma quale fu il loro effetto al tempo in cui furono emessi ?
Manipolando le Scritture ed i Vangeli "ad usum delphini", i due editti rendono più che compatibili tra loro il Potere Temporale e la ricerca dello Spirito, che alla luce di quelle Scritture e di quei Vangeli assolutamente non lo sono, fusi nella stessa persona della Chiesa di Roma, al di sopra di ogni creatura umana d'ogni rango.
Con essi e con l'uso della forza la massima gerarchia ecclesiastica impose un teorema, che ancora sopravvive quasi indiscusso nella mente di gran parte della gente comune; si tratta del teorema del Potere Assoluto, del quale si dice con ragione che "corrompe assolutamente", al punto di rendere plausibile ed implicita l'associazione e l'identificazione di un'organizzazione politica con lo stesso concetto di "Dio".

F. G. Urbon

 


 

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