Triangolo Lariano

Strada Regia (2)

Da Torno a Pognana Lario

Seguendo questo itinerario si incontrato due edifici sacri, dedicati a San. Rocco, posti, stranamente, in luoghi isolati.
Tutti sappiamo che questo santo è il protettore degli appestati ma abituati al moderno sistema sanitario, ci sembra inverosimile che durante le pestilenze, si rinchiudessero qui gli ammalati, per affidarli alle cure del santo e nello stesso tempo, per ridurre il pericolo di contagio.

Si riparte dalla piazza principale di Torno, dove terminava la prima parte del percorso.
Per arrivare fin qui, da Como, si possono usare gli autobus C30 SPT o i battelli della Navigazione Laghi. Anche usare mezzi propri è possibile, infatti il paese è riccamente dotato di posteggi.

Saliti alcuni gradini ed attraversato l'abitato, lungo contorte viuzze, si raggiunge "Via per Molina", una stradina pianeggiante che porta, presto, sulla SS. 583 nei pressi di un antico ponte in pietra (20').
Per trecento metri si segue la statale ma dopo la portineria della villa Pliniana, fatta una leggera curva, si ritrova, a monte, la solita mulattiera che poco dopo, con un ponte, attraversa il profondo vallone della Pliniana.
La salita non è particolarmente faticosa e concede varie tregue, comunque richiede circa mezz'ora. Il tragitto attraversa un paio di volte la carrozzabile, costruita nel 1929. Sotto il primo incrocio si trova un'antica cappella dedicata a San Rocco.

Strada Regia, segnavia.

L'ingresso a Molina, frazione di Faggeto Lario come Lemna, Palanzo e Riva, avviene tra viette anguste attraverso le quali si raggiunge la piazza della chiesa, dedicata a Sant. Antonio (55').
Molte case del borgo mostrano segni di un'antica ricchezza. Degno di nota, un grosso ammonite incastonato in una facciata e pure interessante è una vecchia insegna "prestino con posteria", ormai quasi illeggibile, a causa di uno sfiatatoio. Vedi pagina: Faggeto Lario.

Lemna, la nostra prossima meta, è proprio di fronte a noi ma per passare la valle dei Molini, si deve fare un lungo giro. Imboccata Via Fontana e poi, via Fontana Vecchia si passa accanto ad un antico lavatoio. Cammina, cammina, poco dopo un ponte si lascia la strada selciata per imboccare un sentiero che scende nella valle e attraversa il torrente con un guado (1h. 20').
Ancora pochi passi e si entra in Lemna passando accanto alla cappella della Madonna del Rosario. Nel paese, una bella fontana, datata 1870, usa un sarcofago come vasca per l'acqua (1h 30'). A sinistra del manufatto, Via per Bicogno porta al masso avello di Bicogno, tagliato per allargare la mulattiera che gli passa accanto. Questa deviazione richiede circa un quarto d'ora. Vedi pagina: Faggeto Lario.

Un vecchio lavatoio a Molina.

Palanzo, a questo punto, è a un tiro di schioppo ma anche in questo caso si deve passare la profonda valle di Cairo. Poiché la Strada Regia, in questo punto, è andata persa, non resta che seguire l'asfalto (poco traffico) fino al cartello con la scritta "Palanzo frazione di Faggeto Lario" dove si riprende, a monte, l'antica mulattiera.
Per entrare nel paese occorre attraversare un ponte, quindi, dopo essere passati sotto un portico, si sbuca di fronte alla chiesa di Sant. Ambrogio (2h.).
Il nostro itinerario, adesso, prevede l'attraversamento dell'abitato per raggiungere il campo santo. Tuttavia, meriterebbero una visita sia il gigantesco torchio del 1572 che la torre dell'XI° secolo, affiancata da mura ottocentesche, le cui pietre sono state, in parte, usate per costruire il campanile della chiesa. Merita una visita, sopratutto per il panorama, anche la chiesetta della Madonna del Soldo, sita appena sopra l'abitato, 10 minuti fuori percorso. Vedi pagina: Faggeto Lario.

Dalla cappella dedicata alla Madonna di Loreto, di fronte al cimitero, parte la mulattiera che porta a Pognana.
Dapprima, delude la pavimentazione un po' malconcia ma quando si raggiunge l'oratorio di San Rocco (XIII° secolo) affrescato da Bartolomeo de Benzi e dotato di uno straordinario sagrato pensile, non si può fare a meno di restare affascinati dalla bellezza del luogo e dal panorama incantevole. Dal 1974, il 16 agosto, qui si tiene anche una più prosaica, ma alquanto gustosa, sagra degli gnocchi.
Proseguendo, passati i vecchi edifici della frazione Canzaga e dopo aver attraversato l'incantevole sagrato della parrocchiale, si entra nell'antico centro abitato di Pognana che è dotato di molti edifici inconsueti e di nobile aspetto. Degne di nota le immagini sacre dipinte su molte case.
Come avrete ormai capito, a mio parere, questa è una delle parti più belle e più sorprendenti della Strada Regia.

Per il ritorno

Si scende per raggiungere la SS 583. Proprio sotto il municipio si trova un bar-biglietteria (Peppo's)(Km. 9)(2h 35') con relativa fermata degli autobus C30 SPT, indispensabili per tornare al punto di partenza. Utile anche un breve ristoro.

Buon divertimento.



Strada Regia

Da Brunate a Torno
Da Torno a Pognana
Da Pognana a Nesso
Da Nesso a Lezzeno
Bellagio

Aggiornato aprile 2018

Strada Regia, un tombino di Molina,
evidentemente, qui la pietra costava poco.
Strada Regia,
Cappella di San. Rocco a Molina.
Strada Regia,
oratorio di San. Rocco a Pognana.
Strada Regia, la cappella al cimitero di Palanzo.


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