Speciale in Medioriente

ISRAELE E PALESTINA
le ragioni del conflitto,
le ragioni della pace

 

I nodi del conflitto e le proposte di pace statunitensi

RIFUGIATI
I rifugiati palestinesi (3,7 milioni) potranno tornare nel futuro Stato palestinese ma non in Israele. Lo Stato ebraico accetterà, «per ragioni umanitarie», di accogliere alcune migliaia di rifugiati.

CONFINI
Saranno basati su quelli del 1967, prima dell’occupazione israeliana di Cisgiordania, Gaza e Gerusalemme Est. Rimangono possibili correzioni minori.

TERRITORIO
Israele si ritira dal 95% della Cisgiordania e da tutta la striscia di Gaza (la parte palestinese stima in realtà intorno al 60% il territorio di effettivo ritiro prospettato, dato che le mappe di riferimento includono parte del Mar Morto).

GERUSALEMME
I quartieri arabi conquistati da Israele nel 1967 torneranno ai palestinesi. Quelli ebraici resteranno sotto controllo israeliano.

LUOGHI SANTI
Il futuro Stato palestinese avrà la sovranità sulla Spianata delle Moschee Al Aqsa e Cupola della Roccia (Haram el Sharif). Israele avrà la sovranità sul sottosuolo al fine di conservare i resti del Tempio, distrutto dai romani nell’anno 70.

COLONI
L’80% dei 200.000 coloni della Cisgiordania resteranno in gruppi di colonie che saranno annesse da Israele.

 

Indice
Introduzione Nodi del conflitto e proposte di pace Usa
La pace dal basso Nodi del conflitto e proposte di pace
Il ritorno dei profughi palestinesi Curiosità
Cronologia Sharon il boia