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Geologia
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Propagazione delle onde.

Una parte dell'energia che si libera dall'ipocentro si propaga come onde sismiche attraverso le rocce circostanti, che si comportano come corpi elastici. I movimenti originati all'ipocentro producono però differenti tipi di deformazioni a cui corrispondono diversi tipi di onde.
Nella zona posta in superficie sulla verticale dell'ipocentro si dipartono onde che si muovono con velocità diverse. Si distinguono onde di compressone ( dette anche longitudinali) in cui le particelle di cui è composta la roccia oscillano avanti e indietro nella direzione di propagazione dell'onda e la roccia si comprime e si dilata alternativamente (figura A). Queste sono le onde più veloci per cui sono dette onde prime o P; si muovono con una velocità tra 4 e 8 km/s e si propagano in ogni mezzo.
Le deformazioni di taglio, conseguenti allo scivolamento delle masse rocciose lungo il piano di faglia, genera onde di taglio o trasversali. Le particelle compiono oscillazioni perpendicolari alla direzione di propagazione (figura B). Sono più lente delle onde P e viaggiano con una velocità che varia tra 2,3 e 4,6 Km al secondo e perciò sono chiamate onde seconde o onde S. Queste non si propagano nei fluidi.

Quando le onde P e S, generate nell'ipocentro, raggiungono la superficie, si trasformano in onde superficiali che dall'epicentro si propagano lungo la superficie terrestre. Tra queste ricordiamo le onde di Rayleigh ( indicate con R ) e le onde li Love ( indicate con L ).