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I controlli del Biologico

Prodotti biologici


Che cosa sono

Gli alimenti cosiddetti "biologici" sono ottenuti da pratiche agricole che escludono completamente l'impiego di sostanze chimiche di sintesi, come fertilizzanti, anticrittogamici, insetticidi e pesticidi. Queste sostanze, infatti, se usate in modo scorretto, inquinano l'ambiente e lasciano residui nei prodotti destinati al consumo, con gravi danni alla salute. In sostituzione delle sostanze chimiche di sintesi, utilizzate nei sistemi agricoli convenzionali, l'agricoltura "biologica" impiega sistemi "naturali", rispettosi dell'ambiente e in grado di fornire prodotti di qualità.

Tecniche di produzione

I fertilizzanti di sintesi sono sostituiti da letame, residui di colture precedenti, opportunamente trattati, e dall'interramento di piante ricche di azoto.
Come antiparassitari e insetticidi sono utilizzati estratti di piante (equiseto, ortica, tanaceto, piretro, legno quassio e zyania), insetti e uccelli predatori dei parassiti. A tale scopo si creano intorno ai campi "biologici" laghetti, cespugli, fossi, alberi che favoriscono lo sviluppo dei predatori che si nutrono dei parassiti. Inoltre si sfrutta la capacità che hanno alcune specie di piante di difendersi dagli insetti (es. l'olmo e la vite, il grano e il trifoglio, la fava e l'olivo). Con la tecnica della "confusione sessuale" si attirano gli insetti maschi, utilizzando ormoni femminili, e veleno vegetale che li uccide riducendo la riproduzione. Le coltivazioni biologiche attuano la rotazione delle colture ogni 2-3 anni per controllare le erbe infestanti ed evitare l'uso dei diserbanti.
I prodotti biologici non sempre sono perfetti: come i prodotti classici possono contenere sostanze nocive, per esempio nitrati.
A fianco dei prodotti biologici esistono altri prodotti ottenuti mediante la lotta integrata. Si tratta di una tecnica "mista" in cui l'impiego dei pesticidi è meno intensivo ed è affiancato dallo sfruttamento di tecniche tipiche della coltivazione biologica, come l'uso di insetti nemici dei parassiti delle piante. In questo caso, il prodotto finale non è considerato "biologico", ma rappresenta una valida soluzione verso un'agricoltura su larga scala più rispettosa dell'ambiente e capace di offrire un prodotto di qualità.